Grande gioia e forse anche grande sorpresa per tutti i tifosi della Ferrari, che hanno visto Sebastian Vettel vincere il primo Gran Premio della stagione di Formula 1 2015 in Malesia. Se come si suol dire il buon giorno si vede dal mattino siamo all’alba di un’annata interessante per la Rossa di Maranello, che dopo la scorsa deludente stagione è cambiata molto non solo a livello di primi attori, ma anche dietro le quinte. Ecco perché per la vittoria della Ferrari nel Gran Premio della Malesia un grazie speciale va rivolto anche a Maurizio Arrivabene. Ma chi è Maurizio Arrivabene? Per chi si ‘mettesse all’ascolto solo ora’, è forse utile ricordare che prima che il nuovo il Team Principal del Cavallino Rampante Maurizio Arrivabene è anzitutto un (noto) dirigente aziendale e sportivo.
Classe 1957. Bresciano. Nato sotto il segno dei pesci. il 7 Marzo, di Giovedì. Secondo l’astrologia chi nasce di Giovedì ha un bel carattere ed i suoi interessi sono vari. Capaci di superare qualunque ostacolo con successo. Sembra proprio la perfetta descrizione della figura del Team Principal della Ferrari. La sua ventennale esperienza di marketing ed attività promozionali in Italia ed all’estero lo ha portato, nel 1997, ad iniziare una brillante carriera presso la multinazionale Philippe Morris a Losanna, in Svizzera, diventando in breve tempo l’uomo di punta della grande azienda americana. Il suo rapporto con la casa di Maranello inizia già dagli anni in cui era dirigente della Philip Morris in quanto curava personalmente i rapporti di collaborazione commerciale tra i due colossi mondiali. Si spostava di continuo seguendo il cavallino rampante a maranello ma anche nei diversi circuiti di formula uno sparsi nel mondo. Un vero afecionados, non soltanto un eccellente curatore della partnership. La carriera di Maurizio Arrivabene è sempre stata costellata di successi appartenenti sempre all’ambiente sportivo e delle sponsorizzazioni. Per la Marlboro è stato anche vive presidente del comunicazione e promozione. Occupa anche il ruolo di membro indipendente della Juventus F.C. già dal 2012. Nel Novembre del 2014, il nuovo Presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, lo vuole alla dirigenza dello storico marchio italiano perché lo ritiene, a ragione, un profondo ed esperto conoscitore non soltanto del mondo Ferrari in generale ma anche e soprattutto dei diversi modelli di gestione dell’automobilismo e delle sue primarie necessità. E’ stato proprio il grande imprenditore Marchionne ad annunciare a suo tempo l”ingresso di Arrivabene nelle scuderie Ferrari, documentando in conferenza stampa la notizia con dovizia di particolari in merito alla grande esperienza del manager bresciano.
Certamente nella scelta dell’uomo, oltre alle qualità ed all’esperienza di Arrivabene, ha influito anche il suo essere membro della F1 Commission, rappresentando tutte i più grandi nomi delle aziende che sponsorizzano la Formula uno. Certamente oltre a Marchionne anche lui è stato molto felice di essere diventato uno dei perni portanti di una delle più importanti e potenti case automobilistiche del mondo. La sua leadership è vista come un punto di forza notevole al successo dell’intero team sportivo. La vittoria odierna della Ferrari, grazie al pilota Sebastian Vettel è stata accolta come il primo dei grandi successi prefissati dai manager aziendali all’inizio della stagione. E’ stato lo stesso Arrivabene ad esternare con i giornalisti la sua gioia per l’odierno successo. Ha ribadito che il loro obiettivo per quest’anno era quello di conquistare due vittorie e come quello odierno sia stata la prima conferma concreta al mantenimento della promessa fatta ai tifosi ed agli sponsor. Un segnale inequivocabile del cambiamento di direzione dell’intera squadra. Ma Maurizio Arrivabene non è…
…l’uomo che si lascia prendere dai facili entusiasmi. Sebbene abbia sempre volato in ogni parte del mondo, professionalmente è sempre con i piedi ben piantati a terra. Questo successo lo considera un punto di partenza sul quale c’è ancora molto da lavorare. La ferrari, riferisce ancora Arrivabene, è una squadra che ha ben milletrecento padri, riferendosi al ruolo di ogni persona che fa parte del fortunato team. La testimonianza di come l’antico detto dell’unione che fa la forza sia sempre assolutamente valido soprattutto per le aziende. Anche il presidente marchionne ha esternato la sua felicità per la vittoria, esprimendo pubblicamente il suo grazie ed i complimenti al neo arrivato in scuderia Maurizio Arrivabene. Ad aggiungersi alla numerosa lista di chi ha espresso felicitazioni per l’impresa odierna, soprattutto grazie al lavoro di tutta la squadra, anche l’ex presidente Luca di Montezemolo. Insomma Il bravo Maurizio Arrivabene ha vissuto oggi il suo primo vero momento di gioia e soddisfazione. E’ riuscito a ridare la speranza a tutti i tifosi ed agli sponsor di potere rivedere nuovamente il marchio del cavallino agli onori della gloria come una volta. C’è ancora da lavorare, ha dichiarato il manager alla stampa. Il suo nome oggi è alla ribalta delle cronache e verosimilmente lo sarà ancora per molto tempo. La sua carriera costellata di successi non si fermerà certamente ad oggi. Dalla sua postazione in prima fila ha potuto osservare ogni istante dell’evolversi della gara. Ha riconosciuto a Kimi Raikkonen i suoi meriti ribadendo che non ha commesso alcun errore. Per il pilota finlandese ha avuto parole di stima ed anche di sprono ad una maggiore concentrazione. Ha sottolineato che ha visto in lui lo stesso entusiasmo che aveva nel 2007 e quindi può dare alla Ferrari ancora tanti momenti di emozione e di successo insieme agli altri uomini dello staff. D’altronde dall’alto della sua esperienza, documentata anche dalla sua barba bianco grigia, ma soprattutto dalla sua profonda conoscenza degli uomini del cavallino, il super manager Maurizio Arrivabene può permettersi di esprimere valutazioni e consigli a chiunque. I tifosi della rossa nazionale oggi hanno avuto di nuovo un momento di gloria che sembrava essere svanito. La speranza si è riaccesa grazie alla nuova luce di Arrivabene. Grande Maurizio. Grazie.