Tra i piloti più motivati per il Gran Premio di Monaco c’è quel Fernando Alonso alla ricerca di punti con la sua McLaren. Lo spagnolo sul circuito del Principato ha raccolto due vittorie in carriera, nel 2006 e nel 2007, ed è fiducioso per quest’anno: “Monaco è uno dei circuiti che rappresenta l’essenza del Mondiale della Formula 1. Resta uno degli eventi più emozionanti. Abbiamo possibilità di chiudere nella top ten. A Monaco abbiamo un’altra chance per fare bene. Crediamo che possiamo fare molto meglio di quanto si è visto a Barcellona“. I punti fondamentali per Alonso sono le qualifiche e la concentrazione come già evidenziato sia da Vettel che da Button. Con la strategia si possono guadagnare posizioni importanti.
Ha un grande passato su questo circuito, salito già tre volte sul podio nel 2009 l’ha vinto il Gran Premio di Monaco. La convinzione di far bene è alta, la sua McLaren spera di guadagnare almeno dei punti in una gara molto ostica per via dei tracciati tortuosi all’interno della città. L’inglese sottolinea tramite il sito del suo team: “Monaco è il gioiello della corona dell’intero mondiale. E’ una vera e propria sfida sia per l’uomo che per la macchina che devono coesistere in grande armonia per completare i giri nel miglior modo possibile. Commettere errori è veramente molto facile e bisogna essere concentrati con il controllo per affrontare ogni giro con precisione“. Come Vettel anche Button da’ molta importanza alle qualifiche: “La qualifica sarà determinante, perchè i sorpassi sono assia difficili. Sono fiducioso, l’aerodinamica e la velocità qui contano meno e occorre avere più equilibrio. Se risolviamo i problemi di bilanciamento palesati a Barcellona avremo grandi possibilità”.
L’analisi del pilota della Ferrari Sebastian Vettel è più o meno quella tracciata da tutti i piloti che hanno già percorso il tragitto del Gran Premio di Monaco. Si percorre tutto all’interno della città con pochissimi rettilinei e tantissime curve. La velocità e l’aspetto aereodinamico contano davvero poco, mentre sono importanti l’equilibrio e l’attenzione perchè in curva si rischia facilmente di andare fuori strada o di rallentare comunque i tempi. Vettel sottolinea come più della gara saranno determinanti le qualifiche, visto che poi in gara superare sarà molto difficile. Ottenendo una buona posizione in qualifica si potrebbe poi puntare in gara a mantenere la posizione, evitando quindi di correre inutili rischi nella rincorsa a chi ti precede.
Il pilota della Mercedes, Fernando Alonso, ha postato pochi minuti fa una foto sul proprio profilo ufficiale Twitter, in vista del Gran Premio di Monaco che si terrà la prossima domenica. Nello scatto si nota l’ex Ferrarista con il passaporto, molto probabilmente immortalato durante il suo sbarco nel Principato. Intanto l’asturiano ha parlato proprio in vista del Gp di domenica, dicendo: «Monaco è uno di quei circuiti che fanno storia a sé. Anche se è quasi impossibile sorpassare, riesce a produrre uno degli show più impressionanti ed entusiasmanti del calendario di Formula 1. È un posto e un circuito completamente unico ed è questo che lo rende così speciale. Ci sono tre aree su cui ti devi concentrare per questo gran premio: qualifica, concentrazione e strategia. È di sabato che puoi aumentare le tue chance di fare un bel risultato per il weekend, quindi questo sarà il nostro primo obiettivo e spero che possiamo continuare a migliorare la nostra prestazione in qualifica e la nostra posizione di partenza. Domenica la cosa che più conta è la concentrazione, le strade sono così strette e tortuose che non c’è margine di errore: perciò se riesci a non sbagliare e a massimizzare la tua strategia, hai le migliore chance per recuperare posizioni rispetto al resto della gara». Alonso ha vinto due volte a Montecarlo, nel 2006 con la Renault e l’anno successivo con la McLaren, e chissà che con un po’ di circostanze favorevoli non possa tornare sul gradino più alto del podio o comunque tentare l’impresa: «È un circuito che non perdona, un errore lo paghi a caro prezzo. Ma Monaco è Monaco, una delle migliori gare dell’anno e la ragione per cui i piloti amano tornarci ogni anno. È una sfida impegnativa, mentalmente, ma è questo che rende ancora più gratificante mettere insieme un giro perfetto. Mi è sempre piaciuto correrci e qui ho vinto due volte. Vincere è un’esperienza indimenticabile». Di seguito il tweet di Alonso.
Bonjour Mónaco! #Letta pic.twitter.com/UQR8A7WQpr
— Fernando Alonso (@alo_oficial) 19 Maggio 2015
Manca davvero poco per l’inizio dello show del Gran Premio di Monaco, in Montecarlo, sesto appuntamento con il Mondiale di Formula 1 2015. Nel Principato francese sono già arrivati tutti i team, come testimoniato dalla foto pubblicata da Pernilla Wiberg (nota alpinista olimpiaca), attraverso il proprio profilo Twitter. Mancano solamente i piloti, i veri protagonisti dello show, che dovrebbero arrivare a breve poi lo spettacolo potrà finalmente avere inizio dopo un anno di attesa.
The cars have arrived. Now I am only waiting for the drivers… ?? @Ericsson_Marcus #MonacoGP pic.twitter.com/Hrcmswf2BI
— Pernilla Wiberg (@pernillawiberg) 19 Maggio 2015
Domenica prossima si terrà il sesto appuntamento con il Mondiale di Formula 1. Di scena, l’affascinante, storico e prestigioso Gran Premio di Monaco, gara unica al mondo che si svolgerà, come da copione, nelle stradine di Montecarlo. «È un Gran Premio con una lunga tradizione – ha dichiarato il pilota tedesco della Ferrari, Sebastian Vettel, ai sito ufficiale della Rossa – molto speciale ovviamente, visto che si trova nel cuore della città. Il circuito è molto stretto, non c’è spazio per gli errori. Non puoi commetterne molti. È un circuito complicato, occorre molta concentrazione e dove ti giochi tutto è nel ciclo di qualifica, perché sorpassare è abbastanza difficile». Dal televisore il Gp di Monaco potrebbe sembrare una gara noiosa, ma di certo non per il pilota: «Assolutamente no – prosegue il tedesco – non è affatto una gara noiosa. Accadono molte cose, devi essere concentratissimo perché è molto complicato guidare su questo tracciato e non c’è spazio per gli errori. Sorpassare è davvero difficile. Se rimani bloccato dietro può diventare un po’ noioso, ma accadono sempre tante cose e devi stare molto attento alla strada, altrimenti può finire male».