Era risaputo che la pole position sarebbe stato un discorso che avrebbe riguardato solamente i due piloti Mercedes in questo Gran Premio del Brasile di Formula 1, ma fa comunque scalpore il gap con il quale Hamilton e Rosberg hanno distanziato il resto della compagnia in qualifica, oltre mezzo secondo sul singolo giro al primo degli inseguitori sulla griglia di partenza (Raikkonen) è davvero tanta roba considerando che il circuito di Interlagos è lungo solamente 4301 metri. Alla fine ha avuto la meglio il britannico che si è confermato nuovamente più veloce rispetto al suo compagno di squadra che in queste ultime gare sembra avere un po’ il braccino e non è riuscito a demolire psicologicamente il compagno di squadra, standogli sempre dietro sia negli Stati Uniti che in Messico, e qui in Brasile (penultima tappa del mondiale 2016 di Formula 1) non è riuscito a invertire la tendenza. Venendo a mancare il caldo è tornata in palla la Ferrari con Raikkonen che si è preso la seconda fila mettendosi alle spalle il compagno di box Vettel ed entrambe le Red Bull di Verstappen e Ricciardo. Crollo verticale delle Williams che ieri nelle prove libere hanno mostrato i muscoli ma in qualifica si sono sciolte con Bottas e Massa eliminati già in Q2. Qualifica da dimenticare anche per Jenson Button, mentre Alonso entrava nella Q3 il britannico della McLaren non riusciva a superare nemmeno il taglio della Q1. Stati d’animo diametralmente opposti in casa Haas, Gutierrez ha fallito l’obiettivo di entrare nell’ultima fase delle qualifiche, cosa che invece è riuscita a Grosjean che alla fine ha concluso addirittura settimo. I primi dieci si sono qualificati tutti con la gomma gialla (soft) e dunque partiranno a parità di mescola, pioggia permettendo che oggi ha graziato il circuito di Interlagos ma per domani le previsioni non lasciano molte speranze di assistere a una gara completamente asciutta.
Lewis Hamilton conquista la 60^ pole position in carriera ottenendo il miglior tempo (1:10.736) nelle qualifiche del Gran Premio del Brasile sul circuito di Interlagos (ventesimo appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1). La Mercedes monopolizza ancora una volta la prima fila con Nico Rosberg (1:10.838) che non è riuscito a stare davanti al suo compagno di squadra. In seconda fila si rivede la Ferrari con il terzo tempo di Raikkonen (1:11.404) che una volta tanto tira fuori dal cilindro il giro perfetto per stare davanti a Verstappen (1:11.485), terza fila per Vettel (1:11.495) e Ricciardo (1:11.540). Quarta fila per la Haas con Grosjean (1:12.104) e per la Force India con Hulkenberg (1:12.104), chiudono la top 10 Perez (1:12.165) e Alonso (1:12.266).
Saranno Hamilton, Rosberg, Verstappen, Vettel, Ricciardo, Raikkonen, Alonso (gran tempo per lo spagnolo al volante della McLaren-Honda), Perez, Grosjean e Hulkenberg a contendersi la pole position nella terza e ultima sessione di qualifica in programma sul circuito di Interlagos sede del Gran Premio del Brasile (penultima prova del mondiale 2016 di Formula 1). Nessuno ha tentato l’azzardo di qualificarsi con la gomma bianca, in queste qualifiche l’unica mescola utilizzata è stata la soft e dunque domani i primi partiranno calzando gli stessi pneumatici. Delusione per Massa, eliminato nella Q2, assieme a Bottas, Gutierrez, Kvyat, Sainz e Palmer per i quali la qualifica termina qui. Tra poco i 12 minuti decisivi che definiranno le prime cinque file della griglia di partenza.
Sul circuito di Interlagos sono in corso le qualifiche per il Gran Premio del Brasile in programma domani (tappa numero 20 del mondiale 2016 di Formula 1), si è appena conclusa la prima sessione con Mercedes, Red Bull e Ferrari che non hanno avuto problemi ad accedere alla Q2, non possono dire lo stesso Button, Magnussen, Wehrlein, Ocon, Ericsson e Nasr che sono stati eliminati e tra poco non potranno tornare in pista per la seconda manche. Oltre a Hamilton, Rosberg, Verstappen, Raikkonen, Vettel e Ricciardo, hanno passato il taglio della Q1 anche Hulkenberg, Massa, Bottas, Perez, Alonso, Grosjean, Sainz, Gutierrez, Kvyat e Palmer. Il tempo tiene botta e nonostante i nuvoloni che sovrastano la pista per il momento non sta piovendo.
Per le ore 17 italiane (le 14 locali) dovrebbe cominciare la prima sessione di qualifica sul circuito di Interlagos, sede del Gran Premio del Brasile (tappa numero 20 del mondiale 2016 di Formula 1). Il format prevede tre mini-sessioni da 18, 15 e 12 minuti ciascuna; nella prima manche verranno eliminati gli ultimi sei, mentre nella seconda i primi dieci accederanno alla Q3 dove si assegnerà la pole position e saranno definite le prime cinque file dello schieramento di partenza. Il tutto pioggia permettendo: se in mattinata il maltempo ha concesso una tregua al circus con la FP3 che si è disputata prevalentemente sull’asciutto, non è detto che in qualifica troveremo le stesse condizioni e quindi tutti con gli occhi in alto verso il cielo a monitorare le condizioni meteo che potrebbero cambiare da un momento all’altro.
Adesso la Ferrari farà tutti gli scongiuri del caso affinché in qualifica ci siano le stesse condizioni climatiche che hanno caratterizzato la terza sessione di prove libere del Gran Premio del Brasile sul circuito di Interlagos (penultimo appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1). Rispetto a ieri le temperature sono sensibilmente scese e con il freddo la SF16-H sembra dare il meglio di sé, tant’è vero che nella FP3 sia Vettel che Raikkonen hanno recuperato parecchie posizioni mettendosi dietro Red Bull e Williams che nelle sessioni precedenti erano state più veloci delle Rosse. Per le qualifiche è prevista pioggia, e in ogni caso non dovrebbe fare capolino il sole, quindi la Ferrari può sfruttare la variabile maltempo per dire la sua e cercare di dare fastidio anche alle Mercedes che si sono confermate le più veloci a prescindere dalle condizioni della pista: asciutta, umida o bagnata è assolutamente indifferente per Hamilton e Rosberg. Tra le possibili sorprese segnaliamo la Renault con Palmer che ha chiuso nei primi 10 e Magnussen poco dietro, finale di stagione in crescendo per la Casa francese che l’anno prossimo alzerà l’asticella delle ambizioni, come dimostra l’ingaggio di un ottimo pilota quale Nico Hulkenberg.
Per la Ferrari sarà fondamentale partire il più davanti possibile domani in gara, per cui Vettel e Raikkonen non possono assolutamente permettersi errori nelle qualifiche del Gran Premio del Brasile che avranno luogo sul circuito di Interlagos tra circa un’ora e che assegneranno la penultima pole position del campionato 2016 di Formula 1. I tempi fatti registrare dai terraristi nelle prove libere di ieri hanno messo in allarme i tifosi del Cavallino, partire dietro non solo a Mercedes ma anche a Red Bull e Williams sarebbe un vero disastro, considerando soprattutto che Bottas e Massa hanno un passo gara decisamente insufficiente e dietro di loro i ferraristi perderebbero davvero un sacco di tempo. Approfittando magari delle temperature basse e dell’eventuale arrivo della pioggia, la Ferrari può anche puntare alla seconda fila per giocarsela meglio domani nei 71 giri previsti, soprattutto per quanto riguarda i discorsi per il podio.
Nico Rosberg ottiene il miglior tempo nella terza e ultima sessione di prove libere del Gran Premio del Brasile sul circuito di Interlagos (penultimo appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1): il tedesco della Mercedes con la gomma soft ferma il cronometro sull’1:11.740, precedendo di 93 millesimi Lewis Hamilton (1:11.833). Buone notizie dalla Ferrari, con Vettel (1:11.959) e Raikkonen (1:12.027) capaci di chiudere subito dietro alle Frecce d’Argento, sfruttando le temperature più basse rispetto alla giornata di ieri le Rosse sono risalite di diverse posizioni in classifica, mettendosi dietro le Red Bull di Verstappen (1:12.077) e Ricciardo (1:12.287) e le Williams di Bottas (1:12.614) e Massa (1:12.990). L’outsider di questa FP3 è sicuramente Jolyon Palmer (1:12.968) che ha chiuso ottavo con la Renault (fresco di rinnovo con la Casa francese), completa la top 10 la McLaren-Honda di Fernando Alonso (1:13.002).
Quando mancano 15 minuti al termine della terza e ultima sessione di prove libere del Gran Premio del Brasile sul circuito di Interlagos, i piloti di Formula 1 sono impegnati con la simulazione della qualifica, in programma tra poco più di un paio d’ore. Nonostante le goccioline sugli obiettivi delle telecamere e dei camera-car delle varie vetture la pioggia non riesce a bagnare a sufficienza la pista e dunque i piloti possono scendere in pista con la gomma soft (gialla) e spingere al limite senza perdere il controllo del mezzo per l’asfalto scivoloso. I primi a premere a fondo sull’acceleratore sono i portacolori della Williams, Massa e Bottas, che girano sotto l’1:14 convincendo gli altri a fare lo stesso, i più veloci in queste condizioni con temperature basse sono i due ferraristi, Raikkonen (1:12.530) e Vettel (1:12.661), a ennesima conferma che la SF16-H si trova molto più a suo agio con il freddo, cosa che era già successa due settimane fa in Messico. Tuttavia con la pista che si pista che si gomma sempre più, Ricciardo al volante della Red Bull fissa il nuovo riferimento in 1:12.287.
È in corso da quindici minuti la terza sessione di prove libere del Gran Premio del Brasile sul circuito di Interlagos (ventesimo e penultimo appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1). La FP3 parte con una leggera pioggerellina che rende viscida e scivolosa la pista, alcuni piloti effettuano un giro di out-in con le gomme da bagnato per poi rientrare subito ai box. L’unico che ha tentato l’azzardo di girare con la gomma slick è stato Hamilton che ha provato a fare un primo tentativo con la mescola soft ma è andato subito lungo abortendo così la tornata, il campione del mondo in carica ha avuto bisogno di un secondo tentativo per far segnare una prestazione significativa (1:16.980), tempo alto ma non male considerando l’asfalto molto insidioso.
Alle ore 14 italiane (le 11 locali) comincerà la terza e ultima sessione di prove libere del Gran Premio del Brasile sul circuito di Interlagos, penultimo appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1. In teoria la FP3 viene usata da piloti e squadre come banco di prova in vista delle sessioni di qualifica in programma nel pomeriggio, tuttavia l’incognita pioggia scombussolerà i piani dei team, motivo per cui già nella giornata di ieri hanno anticipato il lavoro che di solito si svolgeva il sabato mattina. Sarà comunque l’occasione per saggiare le gomme da bagnato (o intermedie) e provare le vetture in condizioni diverse con la pista bagnata. Vedremo se l’acqua rivoluzionerà i valori di forza oppure se le Mercedes si dimostreranno delle saette in qualunque condizione climatica. In ogni caso, il maltempo è una variabile che si aggiunge alle tante di questo weekend che potrebbe regalare a Nico Rosberg il suo primo, agognato, titolo iridato.
Si riducono al lumicino le speranze di rivedere un pilota italiano al via nel mondiale 2017 di Formula 1. In questi giorni quasi tutti i team partecipanti hanno ufficializzato le proprie line-up per la prossima stagione e in nessuna di queste appaiono i nomi di Antonio Giovanizzi e Raffaele Marciello. La Force India affiancherà infatti Ocon a Perez, mentre la Renault ha confermato Jolyon Palmer per un altro anno, il britannico sarà dunque il prossimo compagno di squadra di Nico Hulkenberg. Cambiamenti anche in casa Haas, Gutierrez ha deciso di lasciare il team dopo un avaro di punti e soddisfazioni, il messico sarà rimpiazzato da Kevin Magnussen. Il baby canadese Lance Stroll debutterà al volante della Williams lasciando il vuoto di Felipe Massa, mentre a colmare quello – momentaneo – di Jenson Button alla McLaren-Honda sarà il belga Stoffel Vandoorne. Rimangono liberi solamente i sedili di Sauber e Manor, ma se la squadra elvetica con ogni probabilità confermerà Nasr ed Ericsson, la ex-Marussia potrebbe diventare l’ultima alternativa per Wehrlein e Gutierrez di rimanere in Formula 1 anche il prossimo anno. A meno che uno tra Giovinazzi e Marciello (o magari entrambi) non riesca a far cambiare idea ai dirigenti della Manor.
Non sarà facile per Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel affrontare il penultimo Gran Premio del Mondiale di Formula 1, in programma domani sul circuito di Interlagos in Brasile. Dopo alcuni problemi avuti ieri nella giornata di prove dal finlandese, anche il pilota tedesco ha parlato di una “giornata non facile”. Tutto questo complica la possibilità per i due compagni di scuderia Ferrari di ottenere un buon piazzamento nella griglia di partenza. La pista scivolosa e le condizioni climatiche difficili (temeprature altissime) rendono complicato per i piloti trovare il ritmo giusto e la corretta gestione delle gomme. “Per noi -ammette Vettel – è andata meglio sui long run. Mi sentivo a mio agio mano a mano che accumulavo giri e questa è una buona sensazione. Nei giri veloci non riuscivo invece a trovare ritmo”. La notizia buona per il tedesco è che i distacchi sono stati ravvicinati, e questo ha aiutato la Ferrari a prepararsi al meglio per l’appuntamento di domani, condizioni climatiche permettendo.
La Ferrari scalda i motori per il Gran Premio del Brasile nella penultima tappa del Mondiale di Formula 1 ma deve fare i conti con qualche problema riscontrato ieri, durante le prove del venerdì, da Kimi Raikkonen. Il pilota finlandese, che farà di tutto per qualificarsi più avanti possibile nella griglia di partenza del cicuito Interlagos, ha effettuato alcuni giri con la gomma Soft trovandosi a suo agio. “Ho fatto solo pochi giri con la gomma Soft – ha detto Raikkonen -si è comportata abbastanza bene e, ovviamente, ha più aderenza rispetto alle altre mescole”. Il problema è invece arrivato alla fine della seconda sessione di prove per via di una visiera, che ha costretto il pilota Ferrari a fermarsi in modo inaspettato. “Sfortuntamente – racconta il finlandese – una visiera ha ostruito il condotto di raffreddamento: i freni si sono surriscaldati e sono stati costretto a fermarmi”. Per il resto le aspettative di Raikkonen in vista della gara di domani sono ottimiste: l’intero team sta lavorando per arrivare trovare l’assetto migliore con cui presentarsi all’appuntamento di domani.
E’ un Daniil Kvyat piuttosto soddisfatto, quello intercettato al termine delle prove libere di Formula 1. Il pilota della scuderia Toro Rosso ha parlato ai giornalisti, commentando il suo inizio di week end in vista delle qualifiche che determineranno la griglia di partenza del Gran Premio del Brasile. “È stata una giornata discreta. Anche se durante la mattinata abbiamo girato un po’ meno del dovuto, in FP2 siamo poi riusciti a recuperare bene, effettuando un buon numero di giri”.Il pilota spiega che le prove libere sono state soddisfacenti, poichè in linea con gli obiettivi prefissi: “Abbiamo infatti completato il nostro programma e quindi possiamo dire che è stato un venerdì produttivo”. Il pensiero di Daniil è già rivolto a domenica, quando sarà il momento di scendere in pista per la gara. Un appuntamento troppo importante, che non può essere fallito: “La gara di domenica sarà interessante, perché sta facendo piuttosto caldo – come abbiamo visto oggi – ma le condizioni possono cambiare piuttosto rapidamente qui e servirà quindi reagire altrettanto velocemente”.
Carlos Sainz non riesce a gioire del tutto al termine delle prove libere della Formula 1. Il pilota della scuderia Toro Rosso sperava in una performance migliore, in grado di dargli fiducia in vista delle qualifiche per la griglia di partenza di domani. Tuttavia nei commenti ai media ha provato a guardare il bicchiere mezzo pieno. Nonostante la giornata sia stata caratterizzata da numerose difficoltà: “È stato un venerdì un po’ difficoltoso se paragonato agli ultimi due, ma non per questo possiamo considerarla una brutta giornata”. Mattinata ricca di insidie, il pomeriggio invece ha portato qualche segnale positivo: “All’inizio non abbiamo potuto girare quanto volevamo a causa di alcuni problemi di raffreddamento, poi risolti nelle FP2. Nel pomeriggio abbiamo quindi dovuto recuperare terreno, ma alla fine siamo riusciti a completare il nostro programma e questo è ciò che conta”. Per quanto riguarda la pista: “E’ molto impegnativa, soprattutto nell’ultimo settore, che è in salita e si affronta in pieno: qui perdiamo un po’ di tempo. Nonostante questo – ha concluso lo spagnolo – siamo comunque in lotta e io mi sento a mio agio in macchina”.
Anche Jody Egginton è intervenuto ai microfoni dei giornalisti per commentare il venerdì di prove libere della Formula 1. In casa Toro Rosso si respira aria di moderata soddisfazione in attesa della griglia di partenza e delle qualifiche di oggi: “Girare sull’asciutto a Interlagos ci ha permesso di completare il nostro programma come avevamo previsto, anche se abbiamo dovuto recuperare un po’ in seguito ad alcuni problemi che hanno riguardato entrambi i lati del garage, durante le FP1″. Il team si è concentrato sulle mescole Soft e Medie, con l’obiettivo di fare delle valutazioni specifiche in vista della gara: “Abbiamo raccolto una grande e utile quantità di dati per ottimizzare ulteriormente il nostro passo, sia sui long run che sugli stint brevi – ha spiegato Egginton – anche se il nostro tempo sul giro è stato ragionevole, riteniamo che ci sia ancora del margine sia sui long run che sugli short run”. Obiettivo migliorarsi dunque. La scuderia Toro Rosso non ne vuole proprio sapere di accontentarsi: “Rimane una priorità per noi. Cosa ci aspettiamo dal week end? Guardando le previsioni meteo possiamo aspettarci anche di doverci concentrare sull’utilizzo delle gomme da bagnato, quindi lavoriamo duramente per coprire tutti gli eventuali scenari”.
Sono state in salita le prove libere per il Gran Premio di Formula 1 del Brasile per la Red Bull di Max Verstappen, che quindi ha qualche pensiero in più in vista delle qualifiche che definiranno la griglia di partenza. Ha chiuso infatti la prima sessione da secondo, mentre nella seconda è scivolato in sesta posizione dietro anche al compagno di squadra Daniel Ricciardo. Il pilota ha così commentato: “La prima prova è stata veramente buona poi nella seconda abbiamo fatto alcune modifiche e il mio periodo breve non era il migliore che si potesse raccogliere”. Tra i fattori che hanno complicato le prove di Verstappen, lo sottolinea il pilota della Red Bull, c’è anche la temperatura della pista in aumento. Continua: “Siamo soddisfatti del ritmo ottenuto, abbiamo bisogno solo di fare alcune ulteriori modifiche per la gara per migliorare il passo breve. Nelle gomme dovremo utilizzare sia la mescola morbida che quella media e ci farà ottenere una buona comprensione della pista”. Non ha trovato delle vere sorprese nella gara in questione, ma si deve ancora lavorare molto: “Le Mercedes sono ancora davvero troppo avanti a mio parere. Dopo di loro però siamo lì e siamo competitivi”. Come Ricciardo anche Verstappen spera nella pioggia per la gara perchè questo abbasserebbe ulteriormente il gap e darà delle possibilità di vittoria finale. Se così non fosse sarà molto difficile arrivare primi.
Durante le prove libere in vista della definizione della griglia di partenza di oggi per il Gran Premio di Formula 1 del Brasile la Red Bull ha avuto la possibilità di fare diversi test con Daniel Ricciardo che alla fine ha concluso quarto nelle prime e quinto nelle seconde. Il pilota ha sottolineato tutte le difficoltà che ha incontrato: “Le prove sono state veramente complicate e potevo sentire che le gomme erano andate in difficoltà”. Ricciardo spiega che non era veloce come avrebbe voluto e non si sentiva forte nel lungo periodo. Si sente comunque un po’ più vicino alle Mercedes di quanto si sarebbe mai aspettato. Continua: “Abbiamo bisogno però di un po’ di pioggia per avere la possibilità di vincere”. C’è speranza comunque per la gara di domani di presentarsi al cento per cento e con le gomme in una condizione migliore di quella vista nelle prove libere. Già oggi, sottolinea Ricciardo, sarà un’altra storia pronto a lavorare ovviamente per migliorare quanto mostrato nella giornata di ieri che tutto sommato non si è chiusa affatto male.
La Formula 1 è di nuovo in diretta: grande appuntamento con le qualifiche del Gran Premio del Brasile 2016 sul circuito di Interlagos, sede del ventesimo Gp del Mondiale di quest’anno, che determineranno la griglia di partenza e la pole position della gara di domani sulla pista che sorge nell’omonimo quartiere dell’immensa metropoli di San Paolo, che potrebbe risultare decisiva nella lotta per il titolo fra Nico Rosberg e Lewis Hamilton. Diamo per prima cosa tutte le informazioni utili per seguire nel migliore dei modi le sessioni di oggi, sabato 12 novembre 2016, sullo storico circuito paulista. Le tre ore di fuso orario fra l’Italia e Interlagos logicamente si faranno sentire, anche se in modo meno netto rispetto alle ultime uscite. Come di consueto il sabato comincerà con la terza e ultima sessione di prove libere FP3. L’appuntamento sarà alle ore 14.00 italiane (le 11.00 locali) per quelli che saranno gli ultimi 60 minuti a disposizione prima della sessione di prove ufficiali che determinerà la composizione della griglia di partenza e chi sarà a scattare dalla pole position domani. Per questa decisiva sessione delle qualifiche l’appuntamento sarà alle ore 17.00, le 14.00 locali.
Ricordiamo il format delle qualifiche, che a partire dalla terza gara di questo Mondiale 2016 è tornato ad essere quello delle stagioni precedenti. Tre manche (Q1, Q2 e Q3) con eliminazioni solo al termine di ciascuna sessione, a differenza di quanto avevamo visto a Melbourne e Sakhir con un verdetto ogni 90 secondi. Nel Q1 girano tutti: al termine vengono eliminati i sei peggiori tempi e dunque da 22 piloti si passa a 16. Stesse modalità nel Q2, al termine del quale rimarranno solamente 10 piloti, che saranno quelli che si giocheranno la pole position e più in generale le posizioni nelle prime cinque file della griglia di partenza nel Q3.
In attesa di scendere in pista, ripercorriamo però in breve la storia della Formula 1 in Brasile. Una storia lunga e gloriosa anche grazie ad alcuni piloti che hanno scritto la storia di questo sport, da Emerson Fittipaldi a Nelson Piquet fino ad Ayrton Senna per citare solo quelli che hanno conquistato il titolo iridato, ma anche altri di grande valore come Rubens Barrichello e Felipe Massa, che domani correrà per l’ultima volta davanti ai propri tifosi visto che si ritirerà a fine stagione. La prima edizione del Gran Premio del Brasile inserita nel calendario del Mondiale fu quella del 1973, vinta proprio da Fittipaldi che concesse il bis l’anno successivo. Nel 1975 vinse Carlos Pace, alla cui memoria fu intitolato il circuito dopo l’incidente mortale in aereo che gli tolse la vita nel 1977. La prima vittoria della Ferrari fu nel 1976 grazie a Niki Lauda – fu anche il primo successo di un pilota non brasiliano – e che per dieci edizioni (nel 1978 e poi consecutivamente dal 1981 al 1989) la corsa si disputò non ad Interlagos bensì sul circuito di Jacarepagua, nei pressi di Rio de Janeiro. Nell’albo d’oro spiccano le sei vittorie di Alain Prost, di cui però solo l’ultima (nel 1990) ottenuta a Interlagos, dove il pilota più vittorioso è Michael Schumacher grazie ai quattro successi ottenuti nel 1994, 1995, 2000 e 2002. Per Piquet e Senna due vittorie a testa: nel 1983 e 1986 a Jacarepagua per Nelson, nel 1991 e 1993 a Interlagos per Ayrton.
Ricordiamo anche l’incredibile vittoria di Giancarlo Fisichella nel 2003, in un Gp flagellato dal maltempo, interrotto in anticipo a causa di troppi incidenti e la cui vittoria fu assegnata al pilota romano solo a distanza di qualche giorno, e poi in modo speciale le gare del 2007 e del 2008, che furono teatro di due dei più clamorosi epiloghi nella storia del Mondiale di Formula 1. Nel 2007 Kimi Raikkonen vinse e riuscì a ribaltare la situazione nella classifica iridata, che alla partenza lo vedeva alle spalle sia di Lewis Hamilton sia di Fernando Alonso. Un’impresa fra le più memorabili nella storia della Ferrari, che invece l’anno successivo visse una amara beffa per Felipe Massa, anch’egli vittorioso e ad un passo da una nuova, incredibile rimonta ai danni di Hamilton, che però riuscì a salvarsi solo all’ultimo giro grazie al discusso sorpasso ai danni di Timo Glock che gli permise di piazzarsi al quinto posto, l’ultimo utile per conquistare il Mondiale. Di certo però Interlagos non è un circuito molto favorevole all’inglese, che qui non ha mai vinto in carriera, nemmeno in questi anni di dominio Mercedes visto che sia nel 2014 sia nel 2015 in Brasile ha vinto Nico Rosberg, che se quest’anno calasse il tris si aggiudicherebbe matematicamente il titolo. Tra i piloti in attività i più vincenti sono proprio Massa, Rosberg e anche Sebastian Vettel con due vittorie a testa; un successo per Raikkonen e Button.
Tornando dunque a dedicarci all’attualità, per scoprire come si posizioneranno i protagonisti più attesi sulla griglia di partenza di questa gara, non c’è niente di meglio che cedere la parola alla pista e al cronometro per un sabato molto interessante e per ammirare chi saprà fare meglio sulle curve del circuito di San Paolo. Allora mettiamoci comodi: la diretta delle qualifiche e della del Gran Premio del Brasile 2016 di Formula 1 a Interlagos sta per cominciare…
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
POS | DRIVER | TIME | GAP | LAPS |
---|---|---|---|---|
1 | Nico Rosberg | 1:11.740 | 19 | |
2 | Lewis Hamilton | 1:11.833 | +0.093s | 21 |
3 | Sebastian Vettel | 1:11.959 | +0.219s | 14 |
4 | Kimi Räikkönen | 1:12.027 | +0.287s | 16 |
5 | Max Verstappen | 1:12.077 | +0.337s | 19 |
6 | Daniel Ricciardo | 1:12.287 | +0.547s | 21 |
7 | Valtteri Bottas | 1:12.614 | +0.874s | 27 |
8 | Jolyon Palmer | 1:12.968 | +1.228s | 19 |
9 | Felipe Massa | 1:12.990 | +1.250s | 26 |
10 | Fernando Alonso | 1:13.002 | +1.262s | 12 |
11 | Nico Hulkenberg | 1:13.203 | +1.463s | 14 |
12 | Sergio Perez | 1:13.231 | +1.491s | 19 |
13 | Kevin Magnussen | 1:13.255 | +1.515s | 15 |
14 | Carlos Sainz | 1:13.293 | +1.553s | 20 |
15 | Romain Grosjean | 1:13.344 | +1.604s | 15 |
16 | Esteban Gutierrez | 1:13.596 | +1.856s | 16 |
17 | Daniil Kvyat | 1:13.609 | +1.869s | 13 |
18 | Jenson Button | 1:13.750 | +2.010s | 9 |
19 | Pascal Wehrlein | 1:13.972 | +2.232s | 20 |
20 | Felipe Nasr | 1:13.992 | +2.252s | 14 |
21 | Esteban Ocon | 1:14.222 | +2.482s | 21 |
22 | Marcus Ericsson | 1 |
POS | DRIVER | Q1 | Q2 | Q3 |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | 1:11.511 | 1:11.238 | 1:10.736 |
2 | Nico Rosberg | 1:11.815 | 1:11.373 | 1:10.838 |
3 | Kimi Räikkönen | 1:12.100 | 1:12.301 | 1:11.404 |
4 | Max Verstappen | 1:11.957 | 1:11.834 | 1:11.485 |
5 | Sebastian Vettel | 1:12.159 | 1:12.010 | 1:11.495 |
6 | Daniel Ricciardo | 1:12.409 | 1:12.047 | 1:11.540 |
7 | Romain Grosjean | 1:12.893 | 1:12.343 | 1:11.937 |
8 | Nico Hulkenberg | 1:12.428 | 1:12.360 | 1:12.104 |
9 | Sergio Perez | 1:12.684 | 1:12.331 | 1:12.165 |
10 | Fernando Alonso | 1:12.700 | 1:12.312 | 1:12.266 |
11 | Valtteri Bottas | 1:12.680 | 1:12.420 | |
12 | Esteban Gutierrez | 1:13.052 | 1:12.431 | |
13 | Felipe Massa | 1:12.432 | 1:12.521 | |
14 | Daniil Kvyat | 1:13.071 | 1:12.726 | |
15 | Carlos Sainz | 1:12.950 | 1:12.920 | |
16 | Jolyon Palmer | 1:13.259 | 1:13.258 | |
17 | Jenson Button | 1:13.276 | ||
18 | Kevin Magnussen | 1:13.410 | ||
19 | Pascal Wehrlein | 1:13.427 | ||
20 | Esteban Ocon | 1:13.432 | ||
21 | Marcus Ericsson | 1:13.623 | ||
22 | Felipe Nasr | 1:13.681 |