Finisce un altro gran premio d’Ungheria di Formula 1 e ancora una volta la Ferrari termina il weekend di gara giù dal podio: Sebastian Vettel non è riuscito ad andare oltre la quarta posizione, perdendo la battaglia con Ricciardo per il terzo gradino del podio, mentre Raikkonen, dopo una grande gara di rimonta, ha chiuso al sesto posto dietro a Verstappen col quale ha ingaggiato un bel duello, dove ancora una volta il giovane olandese ha dimostrato di essere un vero fuoriclasse nei corpo-a-corpo. Grazie a un’impeccabile gestione delle gomme, Raikkonen è riuscito a percorrere oltre 20 giri con ogni set di gomme super-soft, e questo gli ha consentito di fermarsi ai box due volte anziché tre. Ma si sa, all’Hungaroring sorpassare è davvero difficile, ancor di più se stiamo parlando di un astro nascente come Verstappen. Ricciardo è riuscito a gestire il calo di rendimento dei propri pneumatici ed è riuscito a contenere la rimonta di Vettel, che forse con una strategia più spregiudicata avrebbe potuto prendersi il podio. Parlare invece delle Mercedes è quasi superfluo: dopo aver pensato a gestire il consumo di benzima e gomme nella prima metà di gara, in cui Red Bull e Ferrari erano riuscite a tenerle nel mirino, le Frecce d’Argento hanno letteralmente spiccato il volo e hanno concluso la gara con un vantaggio di quasi mezzo minuto sugli immediati inseguitori, doppiando tutti gli altri dal settimo (Alonso, buona gara per lo spagnolo) in poi. La vittoria di Hamilton non è mai stata davvero in discussione, dopo aver soffiato la prima posizione a Rosberg al via il britannico ha condotto la gara senza tentennamenti ed è riuscito così a ritornare anche in vetta al mondiale piloti. Vanificato il grande vantaggio che Rosberg aveva maturato a inizio campionato, tutto da rifare per il tedesco che ora non può più permettersi di fare calcoli e ragionare, con Hamilton che è tornato a pieno regime e ha costruito le basi per conquistare il suo terzo titolo consecutivo, il quarto in assoluto. Nella classifica del campionato costruttori, con la Mercedes che ha preso il largo (+154 sulla Ferrari), la Red Bull ha ridotto ad appena un punto lo svantaggio sulle Rosse.
Bandiera a scacchi, Lewis Hamilton taglia il traguardo e si aggiudica per la quinta volta in carriera il Gran Premio d’Ungheria, davanti al compagno di squadra Nico Rosberg che perde anche il primato del mondiale piloti 2016 di Formula 1. Sul terzo gradino del podio la Red Bull con Ricciardo davanti a Vettel, Verstappen, Raikkonen, Alonso, Sainz, Bottas e Hulkenberg. La cronaca dell’ultima fase di gara: dopo aver compiuto ben 21 giri con la gomma super-soft, Raikkonen si ferma ai box per la seconda volta montando un altro set nuovo di pneumatici rossi, andando così a caccia di Verstappen, mentre Vettel si avvicina a Ricciardo che comincia ad andare in crisi con le soft, si rinnova dunque la battaglia per il terzo gradino del podio con le due Mercede sempre più saldamente al comando della corsa. Raikkonen impiega pochissimi giri ad agganciarsi a Verstappen, i due vengono quasi al contatto ma per fortuna senza danneggiare le rispettive macchine. Tuttavia all’Hungaroring è davvero molto difficile superare e il giovane olandese riesce a tenere dietro il veterano finlandese. Nel finale Rosberg torna a farsi minaccioso negli specchietti di Hamilton che va anche lungo ma ricostruisce subito il vantaggio nei confronti del compagno di box, mentre Verstappen da grande campione chiude la porta a Raikkonen e mantiene la posizione.
Quando mancano solamente 20 giri al termine del Gran Premio d’Ungheria sul circuito dell’Hungaroring (undicesimo appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1), le Mercedes continuano a guidare il gruppo con Hamilton al comando davanti a Rosberg che non riesce ad avvicinarsi al suo compagno di squadra. Raikkonen dopo 29 giri con la gomma soft (gialla) rientra ai box per montare la gomma e prendersi in questa maniera la posizione su Alonso. Nel frattempo Ricciardo si avvicina ulteriormente ai due piloti Mercedes che stanno cercando di preservare il più possibile le gomme. Stavolta è la Red Bull ad anticipare la Ferrari richiamando Ricciardo ai box per la seconda sosta, l’australiano monta un nuovo set di gomme soft e in questa maniera non solo mette pressione a Vettel ma anche alle Mercedes che effettuano la loro seconda sesta a meno di 30 giri dalla conclusione. La situazione è la seguente: Hamilton, Rosberg, Ricciardo, Raikkonen (bravissimo a gestire il consumo degli pneumatici), Vettel, Verstappen, Alonso, Sainz, Bottas e Hulkenberg.
Lewis Hamilton continua a condurre il Gran Premio d’Ungheria sul circuito dell’Hungaroring (undicesimo appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1) quando siamo giunti quasi a metà gara, al 28^ giro dei 70 previsti. A differenza di quanto si potesse pensare dopo aver visto i tempi nelle libere del venerdì, almeno nei primi giri le Mercedes non riescono ad andare in fuga, ma poi le Red Bull di Ricciardo e Verstappen accusano un calo di rendimento delle gomme super-soft e le Frecce d’Argento cominciano ad allungare sugli immediati inseguitori. Nel valzer dei pit-stop per montare la gomma soft (gialla), Vettel guadagna la posizione su Verstappen che rimane dietro anche a Raikkonen, autore finora di un’ottima gara risalendo dal quattordicesimo al quinto posto. Posizioni congelate davanti con Hamilton che mantiene la leadership dopo la sosta, ma con la gomma gialla le Mercedes non sono le più veloci in pista e questo dà modo a Ricciardo e Vettel si avvicinarsi al duo di testa.
Quando siamo giunti all’ottavo giro del Gran Premio d’Ungheria sul circuito dell’Hungaroring (undicesimo appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1), al comando della corsa troviamo Lewis Hamilton davanti a Nico Rosberg, seguono Ricciardo, Verstappen, Vettel, Alonso, Sainz, Bottas, Hulkenberg e Grosjean. Alla partenza ottimo spunto di Hamilton che passa Rosberg alla prima curva, dietro ai due Mercedes si accodano le Red Bull di Ricciardo e Verstappen, con Vettel quinto e Alonso sesto. Raikkonen, partito dalla quattordicesima posizione, comincia a guadagnare posizioni superando Perez e Grosjean e avvicinandosi così alla zona punti, approfittando anche dei problemi di Jenson Button, tradito per l’ennesima volta dalla sua McLaren (stavolta problemi ai freni per il campione del mondo 2009) quando si trovava in zona punti.
Alle 14 prenderà il via la 31^ edizione del Gran Premio d’Ungheria sul circuito dell’Hungaroring, undicesimo appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1. Dalla pole position partirà Nico Rosberg, il tedesco è riuscito a convincere i giudici e a mantenerla nonostante abbia fatto il tempo in regime di bandiera gialla. Al suo fianco Lewis Hamilton che non avrà di certo preso bene la decisione della direzione gara. Seconda fila tutta Red Bull con Ricciardo davanti a Verstappen. In terza fila, dalla quinta casella dello schieramento partirà la prima delle Ferrari, quella di Vettel, mentre Raikkonen lo ritroviamo quasi nelle retrovie in quattordicesima posizione. Le mutevoli condizioni climatiche potrebbero rappresentare la variabile impazzita di questo gara, per adesso c’è il sole e il clima è quasi estivo, ma il meteo potrebbe cambiare da un momento all’altro e riservare altre sorprese dopo le qualifiche di ieri.
Per la Formula 1 ieri e oggi si era parlato di una penalizzazione per il pilota della Mercedes Nico Rosberg che sarebbe dovuto partire da dietro in griglia di partenza nonostante nelle qualificazioni al Gran Premio di Ungheria fosse arrivato primo. Si parlava infatti di una possibile azione del giudice perchè il pilota non aveva rallentato di fronte allo sventolare della bandiera gialla nel momento del testacoda di Alonso. La Gazzetta dello Sport, nella sua versione online, svela però che il pilota partirà dalla pole perchè non è arrivata nessuna azione da parte dei commissari che hanno ritenuto sufficiente la spiegazione dello stesso pilota. Rosberg aveva sottolineato che aveva rallentato notevolmente di fronte allo sventolare della bandiera gialla, senza infrangere le regole che parlano chiaro a proposito di questo argomento. Un sospiro di sollievo per chi sta dimostrando, volta dopo volta, di essere in questo momento il numero uno.
I dirigenti della Mercedes non possono che essere felici, visto che comunque i loro piloti partiranno da ottime posizioni nella gara del Gran Premio d’Ungheria in Formula 1, con primo e secondo posto in griglia di partenza. Il capo della Mercedes Toto Wolf ha sottolineato come le due sessioni di qualifica ha portato quasi il massimo per il team. Secondo lui Lewis Hamilton è stato sfortunato quando è incappato nella bandiera gialla che ha portato alla rotazione del veicolo di Alonso. Spiega poi: “Nico Rosberg è stato in grado di migliorare e strappare la pole position fino alla fine”. Considera la situazione un situazione positiva anche se bisognerà poi agire in gara per mantenere le aspettative. Il ds Paddy Love invece spiega che ha sentito come la sessione non terminasse mai. Sottolinea: “E’ stato un enorme sollievo sigillare la prima fila e dimostrare di poter tenere il passo delle altre vetture”. Anche secondo lui la situazione di Lewis Hamilton è da considerare sfortunata per quanto accaduto con Alonso.
Tra poche ore nella diretta della gara di Formula 1 a Budapest, Felipe Massa partirà dalla nona fila, in diciottesima casella su griglia di partenza, dopo le qualifiche al Gran premio d’Ungheria nel Mondiale F1 2016 con la sua Williams. Il pilota brasiliano non può essere felice di quanto accaduto durante appunto le qualificazioni che hanno regalato solo delusioni. Il ragazzo ha sottolineato di essere molto deluso, spiegando: “Abbiamo rischiato di andare sempre con i pneumatici intermedi e purtroppo per me non ha funzionato. Questo è un vero peccato”. Una scelta sbagliata che ha portato una delusione per il pilota della Williams che è dispiaciuto per i ragazzi del suo team visto che per loro ha provato a fare il meglio possibile. Sulla gara spiega: “Bisogna concentrarsi su quello che può accadere. Sappiamo che non partiamo da una posizione perfetta su questo tracciato”. Bisogna essere pronti per forza, perchè in gara tutto può ribaltarsi. Il capo ingegnere della scuderia spiega precisamente che le condizioni sono state molto variabili durante la gara: “Purtroppo non siamo riusciti ad ottenere quello che volevamo con Felipe anche a causa dell’acqua”. L’obiettivo è quello di portare entrambe le vetture nella zona punti per cercare di continuare a testa alta questa competizione.
Valtreri Bottas della Williams invece partirà dalla decima posizione in griglia di partenza dopo aver partecipato a tutte le sessioni di qualifica al Gran Premio d’Ungheria del Mondiale di Formula 1 2016. Il pilota ha spiegato che è stato molto complicato anche a causa delle condizioni atmosferiche che si sono verificate. Spiega: “Abbiamo adottato le strategie giuste per rimanere in gara fino all’ultimo”. Sottolinea poi che è un peccato vero non essere riusciti ad ottenere una buona posizione a causa anche di quanto accaduto con la bandiera gialla. Specifica: “Il rallentamento ci è costato molto sul tempo totale del giro. Siamo stati un po’ sfortunati”. Sarà un bella lotta per Bottas con la Force India e l’obiettivo numero uno è quello di superarli. Il capo degli ingegneri della scuderia Rob Smedley ha sottolineato: “Ci aspettavamo un po’ di più da Valtteri soprattutto nella Q3, ma ha perso un po’ di tempo per la doppia bandiera gialla ai turni otto e nove. Dobbiamo guardare i dati e capire cosa non è andata”. Spiega poi che l’obiettivo ovviamente è quello di riuscire a raggiungere la zona punti per migliorare la posizione nella classifica generale.
Sebastian Vettel scatterà dalla quinta posizione sulla griglia di partenza del Gp d’Ungheria 2016 di Formula 1 dopo aver effettuato una buona qualifica alla guida della sua Ferrari. La Ferrari però al momento, prima della diretta della gara di Budapest, resta solo la terza forza del Mondiale dietro a Mercedes e Red Bull. Il pilota tedesco, come dichiarato al sito ufficiale della scuderia di Maranello, non è però pienamente soddisfatto di come sono andate le cose e coltiva ambizioni di podio in vista della gara: “Non sono felice per la quinta posizione, perché sarebbe potuta andare meglio. All’inizio è stato difficile passare il turno, ma poi la macchina è andata bene. Avevamo migliorato molto per le qualifiche, ma sfortunatamente i risultati non lo dimostrano”. Secondo Vettel il ritmo c’era, ma non sono riusciti a mettere insieme il giro. E’ un peccato perché alla fine stavano andando bene, “credo fossimo già sotto al giro precedente di mezzo secondo, ma poi c’è stata la bandiera gialla. Siamo andati avanti, ma poi sono finito nel traffico, a volte succede. Credo comunque che ci sia il ritmo per puntare al podio domani, speriamo di fare una buona partenza e di costruire tutto da lì. La gara è lunga e può accadere di tutto. E poi normalmente in gara siamo più veloci. Tutti cercano di scegliere la strategia migliore, ma si può sempre tentare qualcosa. Se capitasse l’occasione di fare qualcosa di intelligente so che abbiamo le persone giuste per coglierla, mi fido di loro”.
Dopo le qualifiche del Gp d’Ungheria 2016 di Formula 1 il verdetto della pista non può lasciare sereno il pilota Ferrari Kimi Raikkonen, che scatterà dalla 14esima posizione sulla griglia di partenza. Il finlandese, al termine delle prove, ha rilasciato queste dichiarazioni al sito ufficiale del Cavallino: “Sono deluso dal risultato di questa qualifica, è davvero un peccato, perché la nostra macchina si è comportata bene per tutto il weekend e anche in condizioni di pista bagnata si guidava bene. Certamente siamo lontani da dove dovremmo essere. Alla fine di Q2 sono uscito per il mio ultimo tentativo e ho fatto un buon giro, buono almeno per quel momento, ma le condizioni miglioravano ad ogni giro, la pista diventava più veloce e purtroppo non siamo riusciti a passare alla Q3”. La Ferrari è sempre più in ritardo, con Mercedes che è ancora di un’altra categoria e anche la Red Bull ha superato ormai le gerarchi del campionato. “Qualsiasi siano le ragioni di questo, quando le condizioni sono come oggi non è mai facile. Noi abbiamo cercato di fare la cosa giusta, ma purtroppo domani ne pagheremo le conseguenze. Partendo dalle retrovie i sorpassi non saranno semplici, ma non ci arrendiamo. Faremo del nostro meglio, siamo veloci e sono sicuro che possiamo inventarci qualcosa”.
Anche Max Verstappen, quarto sulla griglia di partenza del Gp d’Ungheria 2016 di Formula 1 con la sua Red Bull, si è lamentato dell’episodio della bandiera gialla sventolata dopo il testacoda di Alonso e che ha visto comunque un’azione al limite di Nico Rosberg, finito poi in pole position. In attesa della diretta della gara da Budapest, queste sono le parole di Verstappen: “È un po’ un peccato quello che è successo in Q3: tutti stavano tornando in pista e anche io l’ho fatto. Se sei dietro una macchina di due o tre secondi perdi il giro, soprattutto in qualifica non vuoi che accada. Io sono stato molto sfortunato a mancare il traguardo per 8 decimi, ma c’era la bandiera gialla quindi non potevo accelerare. Noi dobbiamo essere molto felici della quarta posizione sulla griglia dopo una qualifica così complicata. È sempre un po’ un azzardo quando le condizioni sono come queste e non sai mai se potrai esprimere tutto il tuo potenziale. Durante la gara spero che riusciamo a fare un po’ di passi avanti e stare vicini alle Mercedes”. Anche il Team Principal della Red Bull, Christian Horner, non ha nascosto la sua soddisfazione per la prova messa in scena dai suoi piloti: “Sia Daniel che Max hanno dimostrato un buon passo durante le tre sessioni ed è stata una sfortuna che l’incidente alla fine della Q3 e la conseguente bandiera gialla ci abbiano privato dell’ultimo minuto di show down”.
Nico Rosberg partirà dalla prima casella sulla griglia di partenza al Gran Premio di Ungheria in Formula 1 dopo una sessione di qualifiche davvero importante. In attesa della grande diretta di F1 qui in Ungheria, andiamo a vedere le sue dichiarazioni al termine delle prove del sabato. Il pilota della Mercedes si è detto felice della sua prestazione in una qualifica che ha definito eccitante. Sottolinea: “In principio si erano rivelate condizioni folli con pioggia e pozzanghere importanti e diverse auto che sono andate out. La mia macchina invece andava bene, con un buon ritmo”. Sottolinea che la sua posizione poi è migliorata ancora quando la pista si è asciugata. Sente di aver dato tutto quello che poteva fino alla fine ed è felice di essere stato ripagato dal risultato. Spiega: “Devo ringraziare il mio team che come al solito ha fatto un grande lavoro. E’ stata una cosa di squadra che ci ha assicurato una buona posizione”. Le sensazioni della pole sono molto positive e sarà una vera battaglia con Hamilton e le Red Bull alla quale Nico non vede l’ora di partecipare.
Lewis Hamilton partirà invece con la sua Mercedes subito dietro al compagno di squadra Nico Rosberg nel Gran Premio di Ungheria al Mondiale di Formula 1. Secondo in griglia di partenza dopo una qualifica F1 incredibile con enormi polemiche interne alla Mercedes: il pilota sottolinea di essere molto soddisfatto del bilanciamento della sua automobile, per una sessione di qualifiche che ha regalato un buon risultato perchè partirà dalla prima fila. Hamilton spiega: “Un ottimo inizio in gara sicuramente mi aiuterebbe. E’ arrivato il momento di averne uno”. Sente di aver centrato sempre il giusto compromesso nella guida sul bagnato e spiega come di aver ottenuto anche una linea interessante: “Il mio lungo periodo di ritmo alto era molto buono. Speriamo che sarà per noi una bella gara”. Se la vedrà con il compagno Rosberg e con le Red Bull.
Domenica nel segno della Formula 1: in diretta dal circuito di Budapest si corre il Gran Premio d’Ungheria 2016, l’undicesimo appuntamento del Mondiale 2016 (clicca qui per il dettaglio della griglia di partenza del Gran Premio di Formula 1 d’Ungheria a Budapest). Diciamo subito che la partenza della gara sul tracciato ormai classico dell’Hungaroring avrà luogo alle ore 14.00, cioè il classico orario di partenza delle gare europee di Formula 1. Diamo adesso alcune importanti informazioni tecniche su questa pista: la gara si svolgerà sulla distanza di 70 giri, dal momento che il circuito di Budapest è uno dei più corti del Circus: ogni giro infatti misura 4.381 metri, per un totale di 306,630 km. Da segnalare inoltre che ci saranno due tratti sui quali si potrà attivare l’ala mobile (Drs): uno di questi sarà il rettilineo d’arrivo, l’altro sarà il più breve rettilineo immediatamente successivo, cioè quello compreso fra le curve 1 e 2. Le possibilità di effettuare sorpassi all’Hungaroring generalmente non sono molte ed in fondo al rettilineo dei box è proprio il punto ideale. In questo ha aiutato una modifica al tracciato che ha allungato questo rettilineo principale, che inizialmente era ancora più breve e rendeva ancora più tortuoso l’Hungaroring. Quanto ai freni, non sorprenderà sapere quanto ci rende noto la Brembo, che informa come la pista di Budapest non costituisca un circuito particolarmente impegnativo perché le frenate sono tante ma l’unica staccata importante è appunto quella alla curva 1: il tempo trascorso in frenata è il 18% di ogni giro.
L’Hungaroring è tra i circuiti più lenti, caratterizzato da una successione senza interruzione di curve tecniche, una vera e propria sfida per piloti, vetture e gomme, costretti incessantemente a un duro lavoro: escluso il rettilineo dei box, il resto del tracciato non concede tregua. Delle gomme ha parlato il direttore Motorsport Pirelli Paul Hembery, che ha ricordato pure che una delle maggiori sfide è il meteo: può essere estremamente caldo a Budapest nel mese di luglio, e ovviamente questo ha un effetto significativo sul degrado termico. Le tre mescole a disposizione dei piloti saranno le medie, le morbide e le supersoft. La Ferrari ha scelto ben 9 set di supersoft, che saranno affiancati da 3 soft e da un unico treno di gomme medie.
Ricordiamo che l’anno scorso si ebbe a Budapest una splendida vittoria di Sebastian Vettel, che con la sua Ferrari balzò in testa con un fantastico scatto alla partenza superando le due Mercedes che scattavano dalla prima fila e dominando la corsa. Avrebbe potuto fare bene anche Kimi Raikkonen, secondo prima di avere problemi che lo costrinsero al ritiro, ma la vittoria di Vettel consentì comunque alla Ferrari di onorare al meglio la memoria di Jules Bianchi. Alla Mercedes invece in gara successe di tutto, tanto che sul podio insieme a Vettel salirono le due Red Bull di Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo, che l’anno scorso non erano certamente competitive come quest’anno.
Le qualifiche del Gp di Ungheria 2016 di Formula 1 rischiano di far esplodere un vero e proprio caso diplomatico in casa Mercedes. Come evidenziato da Sky Formula 1 HD infatti, la pole position e il piazzamento sulla griglia di partenza di Nico Rosberg e Lewis Hamilton sono in queste ore oggetto di discussione all’interno del team. Rosberg ha infatti soffiato la pole position al compagno di squadra continuando ad accelerare nonostante l’esposizione della bandiera gialla in seguito al testacoda di Fernando Alons. Una condotta, questa, non consentita dal regolamento, che impone a tutti i piloti sul tracciato di alzare il piede dall’acceleratore. E anche se la cosa è finita a tarallucci e vino “stranamente” con una investigazione “spontanea” della direzione gara, la Mercedes ha vissuto momenti di vero imbarazzo. Per diverse ore infatti, la Mercedes è stata presa tra due fuochi. Per fare il gioco di Hamilton, avrebbe potuto dunque presentare un ricorso: il problema però è che in caso di accoglimento della domanda, Rosberg non solo sarebbe stato scalzato da Hamilton, ma addirittura retrocesso di diverse posizioni. Cosa si deciderà allora all’interno del team? Si cercherà di favorire il campione del mondo in carica o verrà preservato l’ottimo posizionamento di Rosberg? Clicca qui per il punto sulle qualifiche di Fabio Tavelli di Sky Formula 1 HD!
Al Gran premio d’Ungheria per il Mondiale di Formula 1 Carlos Sainz partirà dalla sesta posizione in griglia di partenza pronto però a cercare di raggiungere il podio. Il pilota ha detto di sentirsi alla grande dopo una qualifica che lo ha entusiasmato. Il pilota ha sottolineato la preoccupazione prima delle qualifiche di non riuscire a raggiungere le Q3 visto il passo mostrato durante le prove libere. Spiega: “Improvvisamente in qualifica tutto è cambiato. Mi sono sentito più a mio agio con l’auto e le condizioni di fresco dovute alla pioggia ci hanno aiutato”. Spiega come sia stata la sessione di qualifiche più difficile della sua vita anche per le difficoltà trovate nel scegliere passo dopo passo i pneumatici più adatti. Racconta però che: “Eravamo sempre al posto giusto nel momento giusto e abbiamo superato tutte le sessioni di qualifica raggiungendo una posizione ideale”. Spera poi infine di migliorare il feeling durante la gara. Anche per il direttore tecnico James Key ovviamente è stato un risultato soddisfacente, spiega il motivo: “Abbiamo avuto un fine settimana difficile per tante ragioni e abbiamo iniziato a competere davvero solo nelle Libere 3”.
Non è andata bene a Danill Kvyat come al suo compagno di squadra in Red Bull Carlos Sainz. Questi infatti partirà come dodicesimo sulla griglia di partenza e si è fermato alle Q2 per il Gran Premio d’Ungheria del Mondiale di Formula 1. Il pilota dice che non sente di aver fatto le cose giuste nei momenti più cruciali. Sottolinea anche con un po’ di disappunto: “Siamo stati lenti a montare le slick. Le gomme non erano pronte quando sono entrato ai box e ho dovuto aspettare troppo tempo. Mi sono ritrovato nel traffico all’ultimo giro”. Non si nasconde e dice di essere stato sempre il primo ad ammettere quando sbagliava qualcosa, ma questa volta non sente di rimproverarsi niente. Conclude: “Dobbiamo analizzare tutto al meglio e imparare dai nostri errori. In gara farò il mio meglio per farla diventare una buona giornata”. James Key, direttore tecnico della scuderia, ribadisce: “Dobbiamo capire bene cosa è accaduto. E’ rimasto nel traffico dopo che lo abbiamo mandato in pista. La tempistica era ottimale, ma dobbiamo riuscire a capire cosa è successo e perchè sia finita così”.
Dunque mettiamoci comodi, perché è arrivato il momento tanto atteso in cui sarà la pista ad emettere il suo verdetto inappellabile: la diretta della gara del Gran Premio d’Ungheria 2016 di Formula 1 sul circuito di Budapest sta per cominciare…
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
Pos | Driver | Time/Retired | Pts |
---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton HAM | 1:40:30.115 | 25 |
2 | Nico Rosberg ROS | +1.977s | 18 |
3 | Daniel Ricciardo RIC | +27.539s | 15 |
4 | Sebastian Vettel VET | +28.213s | 12 |
5 | Max Verstappen VES | +48.659s | 10 |
6 | Kimi Räikkönen RAI | +49.044s | 8 |
7 | Fernando Alonso ALO | +1 lap | 6 |
8 | Carlos Sainz SAI | +1 lap | 4 |
9 | Valtteri Bottas BOT | +1 lap | 2 |
10 | Nico Hulkenberg HUL | +1 lap | 1 |
11 | Sergio Perez PER | +1 lap | 0 |
12 | Jolyon Palmer PAL | +1 lap | 0 |
13 | Esteban Gutierrez GUT | +1 lap | 0 |
14 | Romain Grosjean GRO | +1 lap | 0 |
15 | Kevin Magnussen MAG | +1 lap | 0 |
16 | Daniil Kvyat KVY | +1 lap | 0 |
17 | Felipe Nasr NAS | +1 lap | 0 |
18 | Felipe Massa MAS | +2 laps | 0 |
19 | Pascal Wehrlein WEH | +2 laps | 0 |
20 | Marcus Ericsson ERI | +2 laps | 0 |
21 | Rio Haryanto HAR | +2 laps | 0 |
NC | Jenson Button BUT | DNF | 0 |