-Al termine del Gran Premio d’Austria, terminato con una sola Ferrari sul podio tante sono le domande in casa della scuderia di Maranello, che scalpita per ottenere finalmente la prima vittoria nel Campionato di Formula 1. Purtroppo un incidente alla vettura di vettl ha impedito che il tedesco, che lotta in classifica piloti salisse sul podio assieme al compagno di squadra Raikkonen. Sembra dunque che la sofrtuna perseguiti la Ferrari la secondo Marc genè, è presto per dare per finital’annata della Ferrari. Genè infatti ha asserito al termine del gran Premio d’Austria, sul circuito di Zeltweg che: “La Ferrari ha le risorse per pensare alla vettura di quest’anno e per l’anno prossimo e il divario con la Mercedes sebbene grande non è incolmabile. non si può parlare di stagione finita”. La Ferrari, che è al secondo posto del mondiale costruttori ha un gap di circa 100 punti nei confronti della Mercedes: una distanza non colmabile forse ma che permette comunque alla rossa di fare ancora tante cose importanti in questa stagione di Formula 1.
Un Gran Premio davvero particolare quello delle Mercedes quello di domenica a Zeltweg, sede del Gran Premio d’Austria per la Formula 1: se si controlla la classifica del Mondiale piloti e la classifica dei costruttori di F1 si vede solo ulteriore conferma del predominio Mercedes in questa stagione di Formula 1. Eppure il clima all’interno della scuderia tedesca non è davvero sereno: basta vedere il brutto incidente tra Hamilton e Rosberg all’ultimo giro del Gp d’Austria, seguito all’aspro duello tra i due per il podio austriaco. Il commento del Team Principal della Mercedes Toto Wolff è chiaramente deluso e sconcertato per quanto successo, un episodio che abbiamo spesso visto negli utlimi Gran Premio di F1:” è una situazione che non mi piace, abbiamo due ottime macchine, molti punti ma… bisogna cambiare il modo in cui si gestisce i due piloti. La manovra tra Roberg e Hamilton non mi è piaciuta, penso sia stata soprattutto colpa di un freno mal funzionante ma comunque… Mi sembra un dejà-vu: ogni gara parliamo di avere due ottime macchine ma così i piloti non vanno”. In ogni caso Wolff ha confermato che episodi simili non hanno inflenza in materia di rinnovo di contratto, specialmente per quanto riguarda la posizione di Nico Rosberg, che cerca quest’anno la vittoria nella classifica del mondiale piloti di Formula 1.
Il Gran Premio d’Austria a Zeltweg, nono appuntamento del Mondiale di Formula 1 si è concluso con un episodio che farà molto discutere soprattutto in ottica di classifica del mondiale piloti. All’ultimo giro i due piloti Mercedes Lewis Hamilton e Nico Rosberg, il lotta per la posizione leader della classifica piloti (ma non construttori visto che entrambi stanno facendo allontanare sempre di più la Mercedes nella classifica costruttori), si sono scontrati violentemente, con l’esito di portare Hamilton sul gradino più alto del podio al Gp d’Austria e di lasciare a Rosberg soltanto il quarto posto. Mossa che non è piaciuta molto al pubblico di Zeltweg che, accorso sotto al podio della premiazione del Gp d’Austria hanno comnciato a fischiare pesantemente il campione inglese. Intervistato Hamilton si è detto molto felice della vittoria e contento della grande accoglienza che ogni hanno trova in Austria, ma quando l’intervistatrice gli ha chiesto il motivo di questa grave espressione di disappunto del pubblico l’inglese della Mercedes ha semplicemente risposto: “non è un problema mio”. Un’uscita che sicuramente non farà che aumentare le antipatie verso Hamilton, che con la vittoria al Gran Premio d’Austria ha riaperto la lotta per il Mondiale di F1.
Il Gran Premio d’Austria a Zeltweg si è concluso con una sola Ferrari a podio, quella di Kimi Raikkonen, quarto nella classifica del mondiale piloti di Formula 1. Sebbene per il finlandese della Ferrari il terzo podio sia comunque un buon risultato le aspettative all’inizio erano ben altre per entrambi i piloti delal rossa di Maranello. a dirlo è lo stesso Raikkonen al termine del Gp d’Austria: “non so se con un’altra stategia di pitsot le cose sarebbero andate diversamente, speravamo di portare due Ferrari sul podio ma putroppo non è stato possibile. Ne abbiamo portata una sola, ma volevamo di più come team. Ora pensiamo al prossimo Gp”. La Ferrari dunque guarda già a Silverstone, pista del Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1, uno degli appuntamenti più attesi di tutto il Mondiale F1.
Al termine di questo appassionante Gran Premio d’Austria sulla pista di Formula 1 di Zeltweg ancora protagonisti indiscussi rimangono i due piloti Mercedes, avversari nella classifica del mondiale piloti di F1 e compagni di squadra Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Al momento è ancora il tedesco a svettare in testa alla classifica piloti ad appena 11 punti da Hamilton ed entrambi stanno portando la Mercedes alla vittoria nel mondiale costruttori, ma l’incidente al giro conclusivo (clicca qui per saperne di più) del Gp d’Austria fa molto discutere e presto sarà facile vedere anche un capovolgimento in ordine di classifica. Ad affermarlo è Jacques Villeneuve, intervenuto ieri ai microfoni di Sky al termine del Gran Premio d’Austria di Zeltweg, secondo il quale il contrasto sarà ed è inevitabile: “l’incidente tra i due è colpa loro, lottano per il campionato e non hanno altri avversari che non il proprio compagno di squadra, nessuno dei due lotta per il secondo posto”.
Una Ferrari molto sfortunata in Austria nel Gran Premio di Formula 1, con la Mercedes che sembra ormai imprendibile nonostante Hamilton abbia un po’ riaperto i giochi in ottica Mondiale. Ciò che tiene banco nella giornata di ieri è soprattutto quanto accaduto a Sebastian Vettel con la gomma esplosa al ventisettesimo giro. L’ex Campione del Mondo non crede davvero a quanto accaduto, visto che credeva davvero di poter arrivare sul podio ieri: “La gomma è esplosa dal nulla, è successo tutto all’improvviso, senza nessuna avvisaglia. Non riesco a capire come abbia fatto ad esplodere così” commenta Vettel nel post gara, incredibilmente scosso da quanto accaduto in Austria. Il team principal Ferrari, Maurizio Arrivabene, prova a fare un’ipotesi puntando tutto sul taglio per un cordolo, confermando come la sfortuna non vuole mollare la Ferrari in questa stagione 2016. Anche Raikkonen non è molto entusiasta di quanto fatto ieri, anche se ha conquistato il terzo posto sul podio: “Non abbiamo fatto quello che potevamo e non abbiamo ottenuto quello che volevamo” conclude il pilota Ferrari.
Il Gran Premio d’Austria sul circuito di Zwelteg ha regalato alla Ferrari risultati agrodolci. Kimi Raikkonen è riuscito a terminare la gara in terza posizione, alle spalle del vincitore Lewis Hamilton e del baby olandese della Red Bull Max Verstappen. Sebastian Vettel invece ha dovuto dire addio alle sue speranze di podio a causa dell’esplosione della gomma anteriore destra. Ora la classifica del mondiale piloti vede i due piloti della Ferrari appaiati con 96 punti ciascuno, a meno 57 dalla prima posizione di Nico Rosberg (153 punti) che si vede tallonato da vicino dal compagno in Mercedes Lewis Hamilton (142). A Maranello è tempo di ragionamenti e ripianificazioni in vista del prossimo gran premio, che si terrà domenica prossima (10 luglio) in Inghilterra sul circuito di Silverstone. In Austria un altro inconveniente tecnico ha impedito ad uno dei due piloti del Cavallino Rampante di competere fino in fondo per dei punti importanti: si può parlare solamente di sfortuna?
Lewis Hamilton si è aggiudicato il Gran Premio d’Austria 2016 di Formula 1, svoltosi sul circuito di Zeltweg, in un finale da brivido, nel corso del quale il campione iridato si è trovato a duellare con il compagno di squadra Nico Rosberg, passandolo al termine di un duello non proprio ortodosso – ma più per colpa di Nico che di Lewis. Il capofila della classifica ha infatti subito il distacco di un alettone perdendo di conseguenza anche un comunque prezioso podio, terminando infine al quarto posto, alle spalle anche di Verstappen e Raikkonen. In classifica dunque ora sono solamente 11 le lunghezze di vantaggio di Rosberg su Hamilton. Al via è stato subito Lewis Hamilton a prendere il comando, piantando letteralmente sul posto il compagno di prima fila, Nicolas Hulkenberg. Anche Jenson Button ha iniziato bene, scattando in seconda posizione, con Raikkonen terzo. Rosberg dal canto suo non si è fatto pregare per infilare Ricciardo, quando non era ancora finito il giro iniziale, ponendo quindi le premesse per una rapida risalita. Naturalmente la domanda che si sono fatti in tanti era quella relativa alla durata delle gomme ultrasoft scelte dal campione del mondo, resa ancora più d’attualità dal cambio operato da Rosberg al decimo giro. La speranza della Ferrari, ovvero una rapida fermata dell’inglese che avrebbe dovuto preludere a due soste, è andata presto in fumo, con Hamilton pronto a proseguire senza problemi. Si è infatti dovuto attendere la ventunesima tornata per vedere il capofila rientrare ai box, con le coperture ormai allo stremo. Il giro successivo ha quindi visto Raikkonen imitarlo, mentre Vettel ha a sua volta deciso di proseguire, destando un certo stupore tra tifosi e addetti ai lavori. Il tedesco è stato in pratica l’unico tra i migliori ad optare per una soluzione di questo genere, tanto da ritrovarsi primo, almeno sino al ventisettesimo giro, quando passando sul rettilineo gli è letteralmente esplosa la gomma posteriore destra. Un modo pessimo per festeggiare il ventinovesimo compleanno, con conseguente entrata della safety car, a congelare la classifica che vedeva quindi in testa Nico Rosberg, seguito da Lewis Hamilton, Max Verstappen, Daniel Ricciardo, Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas. Una volta uscita di scena la vettura di sicurezza, è iniziata quindi una seconda gara, con le frecce d’argento a girare con un secondo di vantaggio costante sulla concorrenza, a parte Verstappen, l’unico ad avvicinarsi alle loro prestazioni. La sinfonia Mercedes è stata spezzata solo al 54° giro, ovvero a diciassette dal termine, quando Hamilton è rientrato ai box, seguito dal compagno di squadra nel giro successivo. I due hanno però operato una scelta diversa: mentre il campione del mondo ha montato le gomme soffici, Rosberg ha optato per le ultrasfot. Il loro rientro ai box ha quindi permesso a Verstappen di assumere provvisoriamente il comando, con gomme però ormai al limite, che hanno consentito a Rosberg un facile sorpasso alla 61° tornata, imitato due giri più tardi da Hamilton. Ricomposta la coppia formata dalle due Mercedes, è iniziata una vera e propria battaglia, con le due frecce d’argento capaci di girare costantemente su un minuto e otto secondi a giro, un’andatura impossibile per la concorrenza. L’elenco dei doppiati ha cominciato quindi ad incrementarsi, coinvolgendo anche un nome pesante come quello di Bottas su una Williams mai realmente all’altezza. In questa situazione si è quindi arrivati all’ultimo giro, quando la curva numero due è stata teatro di un duello rusticano che ha ricordato quelli dei tempi eroici. Hamilton ha infatti attaccato spingendo il collega tedesco ad allargare la sua traiettoria. Il campione iridato è stato perciò costretto ad una provvisoria uscita dal tracciato, che però è stato nulla rispetto ai danni riportati da Rosberg. Il suo alettone ha iniziato a fare scintille, mentre Hamilton è potuto passare al comando. Per Rosberg la beffa è stata quindi completata dal sorpasso di Verstappen e di Raikkonen, pronti a completare il podio. Un finale pirotecnico che però lascia strascichi molto pericolosi in casa Mercedes. Se sino a questo momento i due piloti erano riusciti a contenere in un’ambito accettabile la loro rivalità, ora sembra difficile poter far finta che non sia successo nulla, soprattutto a causa della manovra con cui Rosberg ha cercato di chiudere la porta in faccia ad Hamilton. Problemi che comunque tutte le altre scuderie vorrebbero avere, a partire da una Ferrari che ancora una volta ha dimostrato di non reggere la competizione con le Mercedes. Lo scoppio della gomma di Vettel deve ancora essere oggetto di analisi, ma a molti la strategia tentata dal tedesco è sembrata un’azzardo inspiegabile. Mentre Raikkonen ha saputo cogliere un insperato terzo posto al termine di una gara all’insegna della regolarità, che gli ha permesso di affiancare il suo collega al terzo posto della classifica iridata. Per quanto riguarda il resto del lotto, va infine registrato il decimo posto ottenuto da Pascal Wehrlein, grazie al quale la Manor è potuta tornare a fare punti a distanza di due anni dalla tragedia del compianto Jules Bianchi. Ora non resta che attendere il prossimo Gran Premio di Gran Bretagna, in programma sulla posta di Silverstone tra sette giorni, sperando che il duello tra Hamilton e Rosberg, ora divisi da 12 punti a favore del tedesco, rimanga confinato in un ambito puramente sportivo.
Nessuna novità dopo il traguardo del Gran Premio d’Austria 2016 di Formula 1 per quanto riguarda la classifica del Mondiale Piloti. Infatti i 10 secondi di penalità comminati a Nico Rosberg non hanno modificato la sua quarta posizione e di conseguenza i 12 punti raccolti dal pilota tedesco della Mercedes, che però adesso deve fare i conti con un Lewis Hamilton che si è riavvicinato a soli 11 punti di distanza in virtù del successo colto oggi a Zeltweg al termine di un incredibile ultimo giro. Ricordato che invece in casa Ferrari il terzo posto di Kimi Raikkonen e il contemporaneo ritiro di Sebastian Vettel ha portato come conseguenza l’aggancio a quota 96 punti del finlandese al tedesco, vogliamo adesso spendere qualche parola per chi di solito non finisce mai sotto i riflettori. Stiamo parlando del pilota tedesco Pascal Wehrlein e della Manor, che hanno conquistato un decimo posto che possiamo sostanzialmente definire storico. Lo è senza dubbio per Wehrlein, che ha conquistato il primo punto iridato della sua carriera, ma lo è pure per la scuderia. Infatti nella tormentata storia del team, nato nel 2010 come Virgin, diventato Marussia dal 2012 e Manor da quest’anno, in precedenza c’era stato solamente il nono posto conquistato dallo sfortunatissimo Jules Bianchi al Gp di Montecarlo 2014, due punti che fino a stamattina erano gli unici nella storia della scuderia.
Finale clamoroso nel Gran Premio d’Austria di Formula 1, che avrà conseguenze sulla classifica del Mondiale Piloti. A Zeltweg ha vinto Lewis Hamilton dopo una durissima battaglia ruota a ruota con il compagno di squadra Nico Rosberg proprio all’ultimo giro. La vittoria porta in dote al campione del Mondo in carica ben 25 punti, mentre Rosberg ha danneggiato la propria Mercedes, è arrivato a rilento al traguardo in quarta posizione conquistando dunque solo 12 punti ed è pure sotto investigazione da parte dei commissari, dunque per lui i guai potrebbero non essere ancora finiti. Al momento comunque la classifica direbbe 153 punti per Nico contro 142 per Lewis, che dunque si riporta solamente a 11 lunghezze di ritardo dal compagno di squadra, con il quale i rapporti sono destinati a peggiorare ulteriormente. Ne hanno approfittato Max Verstappen e Kimi Raikkonen, rispettivamente secondo e terzo. Da notare che il pilota finlandese della Ferrari aggancia a quota 96 punti il compagno di squadra Sebastian Vettel, che invece si è dovuto ritirare a causa dell’esplosione di uno pneumatico. Verstappen arriva invece a 72 punti e avvicina Daniel Ricciardo, che con i 10 punti del quinto posto sale a quota 88.
In attesa di vivere il Gran Premio d’Austria 2016, nono atto del Mondiale 2016 di Formula 1 che si snoderà sul celebre circuito di Zeltweg, diamo uno sguardo alle classifiche del Mondiale Piloti e del Mondiale Costruttori. Dopo le prime otto gare stagionali, il leader della graduatoria piloti è Nico Rosberg, che ha vinto i primi quattro Gran Premi stagionali e poi si è ripreso a Baku dopo una parentesi infelice nei tre precedenti Gran Premi: 141 punti per lui contando anche quelli raccolti a Montecarlo e Montreal, ma certamente il figlio d’arte sembrava in calo dopo lo straordinario avvio fino a quando in Azerbaigian tutto è andato come Nico avrebbe sognato alla vigilia.
Notizia meno positiva ovviamente per il suo compagno di squadra Lewis Hamilton, che in Azerbaigian ha avuto vicissitudini di ogni tipo e adesso si è di nuovo allontanato dal leader Rosberg: 117 punti, -24. Nulla di compromettente quando non siamo nemmeno arrivati a metà stagione, ma chi pensava che lo ‘squalo’ Lewis avesse già nel mirino la ‘preda’ Nico dovrà rivedere qualcosa. La Mercedes comunque sorride: resta senza ombra di dubbio la scuderia di riferimento e nella classifica Costruttori il dominio delle Frecce d’Argento è già nettissimo grazie a un totale di 258 punti.
Alle spalle dei due piloti Mercedes al terzo posto troviamo Sebastian Vettel, che nelle ultime due gare ha raccolto altrettanti secondi posti. Una buona notizia per la Ferrari, che nella prima parte della stagione sicuramente ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto fare. Vettel adesso ha 96 punti: per lui certo non sarà semplice contrastare Rosberg e Hamilton, tuttavia il ritardo della Rossa dalle Frecce d’Argento sembra in calo. Conforta la Ferrari anche il rendimento di Kimi Raikkonen, che con 81 punti quest’anno riesce a rimanere in scia al compagno di squadra tedesco, regalando alla Rossa di Maranello l’intera ‘seconda fila’ se disegnassimo la classifica del Mondiale come una griglia di partenza.
Anche in casa Red Bull la situazione fra i due piloti è molto interessante, dal momento che Max Verstappen è già una minaccia concreta per chiunque, compreso il compagno di squadra Daniel Ricciardo, che ha 78 punti contro i 54 dell’olandese ma è al volante di una Red Bull fin dall’inizio della stagione, mentre Verstappen aveva cominciato con la Toro Rosso. Le ‘lattine’ comunque stanno facendo bene (anche meglio del previsto) quest’anno, mentre il discorso opposto vale per la Williams, che finora ha messo a segno solo un risultato di grande livello con il terzo posto di Valtteri Bottas a Montreal. Il finlandese ha 52 punti in classifica, mentre il compagno di squadra Felipe Massa ne ha 38. A Baku invece sul podio è salito Sergio Perez, il brasiliano della Force India che con il terzo posto azero ha scavalcato proprio Massa salendo a 39 punti, mentre il team anglo-indiano è quinto nei Costruttori dietro alla Williams.
1. Mercedes 295
2. Ferrari 192
3. Red Bull 168
4. Williams 92
5. Force India 59
6. Toro Rosso 36
7. McLaren 32
8. Haas 28
9. Renault 6
10. Manor 1
11. Sauber 0
1. Nico Rosberg (Mercedes) 153
2. Lewis Hamilton (Mercedes) 142
3. Sebastian Vettel (Ferrari) 96
4. Kimi Raikkonen (Ferrari) 96
5. Daniel Ricciardo (Red Bull) 88
6. Max Verstappen (Red Bull) 72
7. Valtteri Bottas (Williams) 54
8. Sergio Perez (Force India) 39
9. Felipe Massa (Williams) 38
10. Romain Grosjean (Haas) 28
11. Daniil Kvyat (Toro Rosso) 22
12. Carlos Sainz (Toro Rosso) 22
13. Nico Hulkenberg (Force India) 20
14. Fernando Alonso (McLaren) 18
15. Jenson Button (McLaren) 13
16. Kevin Magnussen (Renault) 6
17. Pascal Wehrlein (Manor) 1
18. Stoffel Vandoorne (McLaren) 1