Nel giorno delle qualifiche del Gran Premio di Monza 2016 sono arrivate delle importanti dichiarazioni da parte del presidente della Ferrari Sergio Marchionne. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Marchionne ha fatto un parziale mea culpa per il ritardo nell’effettuare la sostituzione di James Allison con Mattia Binotto alla guida dell’ufficio tecnico:”Abbiamo aspettato forse un po’ troppo per farlo ma ci eravamo basati sull’ottimismo della stagione 2015 che poi non è stata così male considerando il punto di partenza. Gli altri hanno migliorato molto nella stagione e noi siamo rimasti fermi”. Marchionne ha anche chiarito i termini della sua scelta:”Era veramente ora di dare uno scossone alla scuderia: con Mattia siamo nelle mani giuste. Ha creato una grande squadra di giovani, facciamoli lavorare. Perché Binotto? Perché è un grande ingegnere, ha fatto un grandissimo lavoro sul Power Unit nel 2015 e nel 2016, insieme ai suoi. E poi è una persona che gestisce i processi in maniera molto precisa, e questo è un lavoro molto delicato: abbiamo moltissimi ingegneri che stanno lavorando sulla vettura, bisogna organizzarli, condividere degli obiettivi molto chiari come non succedeva in passato”. Rispetto alla macchina del prossimo anno, Marchionne si è detto fiducioso:”La macchina va bene, il nuovo motore del 2017 perlomeno in parte è già sul banco. Stiamo lavorando su dei miglioramenti, non ho il minimo dubbio che la macchina ci sarà”. Infine chiusura riservata al Gp di Monza di quest’anno:”Vediamo, non dico niente. Sarà dura, non è facile”.
C’erano pochi dubbi sul fatto che Lewis Hamilton conquistasse la pole position nelle qualifiche del Gran Premio d’Italia che si disputa sul circuito di Monza (e che fino al 2019 rimarrà nel calendario del mondiale di Formula 1), sin dal venerdì mattina il campione del mondo in carica ha dimostrato di avere una marcia in più anche rispetto al compagno di squadra Rosberg che domani lo affiancherà al via in prima fila. Hamilton per poco non ha buttato giù il muro dell’1:21, mentre Rosberg nel suo giro migliore ha comunque compiuto diverse sbavature che accentuato il gap a quasi mezzo secondo. Se non altro la Ferrari è riuscita nel prezioso intento di occupare la seconda fila e di essere i più veloci tra gli altri, con Vettel capace di scendere sotto l’1:22 (l’unico tra i non Mercedes), bene anche Raikkonen che si accomoda nella quarta casella sullo schieramento di partenza. Chiudono la top 10 Bottas, Ricciardo, Verstappen (Red Bull più indietro qui a Monza dove la power-unit fa la differenza motlo più di telaio e aerodinamic), Perez, Hulkenberg e Gutierrez, il messicano della Haas – che ha percorso più giri di tutti, ben 21 tornate – ha disputato una delle sue migliori qualifiche da quando corre in Formula 1. Da sottolineare anche il quattordicesimo posto di Wehrlein con la Manor, mentre il suo compagno di box Ocon è stato appiedato dalla sua macchina nella Q1 e non ha potuto esprimere tutto il suo potenziale.
Pole position numero 56 da quando corre in Formula 1 per Lewis Hamilton (1:21.135) che domani, nel Gran Premio d’Italia sul circuito di Monza, partirà davanti a tutti. Prima fila tutta Mercedes con il secondo tempo di Rosberg (1:21.613), dietro alle Frecce d’Argento troviamo comunque le Ferrari con il terzo tempo di Vettel (1:21.972) e Raikkonen (1:22.065). Buona quinta posizione per Bottas (1:22.388) che precede Ricciardo (1:22.389), Verstappen (1:22.411), Perez (1:22.814), Hulkenberg (1:22.836) e Gutierrez (1:23.184). Se non altro le Rosse sono riuscite nell’obiettivo di occupare tutta la seconda fila e al via potrebbero approfittare di eventuali errori dei due Mercedes, cosa che non può fare la Red Bull dietro anche alla Williams di Bottas.
Hamilton, Rosberg, Vettel, Bottas, Raikkonen, Ricciardo, Gutierrez, Verstappen, Perez e Hulkenberg saranno i dieci piloti che prenderanno parte alla Q3 nella quale verrà assegnata la pole position del Gran Premio d’Italia sul circuito di Monza (quattordicesimo appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1). All’inizio della Q2 la Mercedes spaventa gli avversari girando sotto l’1:22 con Hamilton e Rosberg utilizzando la gomma gialla (soft) con la quale partiranno domani, mentre Ferrari e Red Bull si qualificano per l’ultima manche delle qualifiche con la super-soft, Ricciardo e Verstappen hanno provato a fare il tempo con la soft ma per mettersi al riparo da brutte sorprese nel finale sono tornati in pista con la gomma rossa. Finiscono qui le qualifiche per Massa, Grosjean, Alonso, Wehrlein (molto bene con la Manor in quattordicesima posizione), Button e Sainz.
In questo momento, sul circuito di Monza, sono in corso le qualifiche del Gran Premio d’Italia di Formula 1 in programma domani pomeriggio. Già nella Q1 la Mercedes vola con Hamilton (primo a scendere sotto l’1:22) davanti a Rosberg, a oltre un secondo di ritardo le Ferrari di Vettel e Raikkonen che hanno girato con la gomma soft (gialla) invece di usare la rossa. Accedono alla Q2 anche Ricciardo, Verstappen, Hulkenberg, Bottas, Gutierrez, Grosjean, Perez, Massa, Sainz, Button, Wehrlein e Alonso. Eliminati Kvyat (infuriato via radio per aver fallito il superamento della Q1), Nasr, Ericsson, Palmer, Magnussen e Ocon, nuovamente appiedato dalla sua Manor.
Alle ore 14 scatteranno le qualifiche del Gran Premio d’Italia sul circuito di Monza (quattordicesimo appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1). Come al solito, tre sessioni da 18, 15 e 12 ciascuno: gli ultimi 6 verranno eliminati già nella Q1, mentre i dieci piloti più veloci nella seconda chance avranno il diritto di contendersi la pole positione e le prime cinque file dello schieramento nell’ultima fase delle qualifiche, quella decisiva. Grande favorita – e non è una novità – la Mercedes con Hamilton e Rosberg che promettono di monopolizzare la prima fila, la speranza dei tifosi Ferrari è che Vettel e Raikkonen possano almeno conquistare la seconda fila per poter mettere pressione alla Frecce d’Argento alla partenza della gara di domani.
Monza chiama, il pubblico risponde: quest’anno ad assistere al Gran Premio d’Italia di Formula 1 è venuta più gente rispetto alle ultime edizioni, forse lo spauracchio per la cancellazione dal calendario – poi scongiurato con il rinnovo dell’accordo con Ecclestone fino al 2019 – ha convinto parecchi insicuri a decidersi e ad accorrere all’autodromo per poter dire di esserci stati, almeno per una volta, a vedere la gara dal vivo. L’affetto degli appassionati per il tempio della velocità è rimasto intatto nel corso dei decenni, così come l’amore per la Ferrari che nonostante il periodo difficile che sta attraversando, con lo stradominio della Mercedes e la mancanza di vittorie in questo 2016, può comunque contare sull’affetto dei propri tifosi, sempre al fianco del Cavallino Rampante.
Mercedes davanti a tutti nella terza e ultima sessione di prove libere del Gran Premio d’Italia sul circuito di Monza (quattordicesimo appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1). Lewis Hamilton è stato il più rapido con 1:22.008, mettendosi dietro il compagno di squadra Nico Rosbrg (1:22.401) e Sebastian Vettel (1:22.946) che è stato l’unico a contenere il gap nei confronti delle due Frecce d’Argento sotto il secondo. Seguono l’altro ferrarista Raikkonen (1:23.149), Bottas (1:23.500), Massa (1:23.647), Ricciardo (1:23.709), Verstappen (1:23.740), Perez (1:23.917) e Gutierrez (1:24.034). Solamente diciassettesimo Alonso (1:24.658) alla guida della McLaren-Honda, ma lo spagnolo non si è affannato per cercare il miglior tempo possibile e anche nella giornata di ieri ha dimostrato di poter rientrare nella top 10.
A 15 minuti dal termine della terza sessione di prove libere del Gran Premio d’Italia sul circuito di Monza (quattordicesimo appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1), le Mercedes hanno ristabilito con veemenza le gerarchie guidando la classifica dei tempi. I primi big a scendere in pista sono i piloti Red Bull, Ricciardo e Verstappen, seguiti dai ferraristi Vettel e Raikkonen, tutti con gomma rossa (super-soft), mentre Rosberg e Hamilton utilizzano la gomma gialla, nonostante la mescola di svantaggio il britannico fa segnare il miglior tempo scendendo sotto l’1:23 rifilando quasi mezzo secondo a Vettel, a ulteriore conferma della netta superiorità delle Frecce d’Argento. Quarto tempo per Raikkonen dietro a Rosberg che è riuscito a stare davanti al finlandese pur con un compound meno performante. Il gap tra Ferrari e Mercedes si espande ulteriormente quando Hamilton e Rosberg effettuano la simulazione di qualifica con la gomma super-soft, il campione del mondo in carica fissa il nuovo limite in 1:22.008, rifilando quasi quattro decimi al compagno di squadra e quasi un secondo e mezzo alla prima delle Rosse.
Da 15 minuti è in corso sul circuito di Monza la terza sessione di prove libere del Gran Premio d’Italia, ultima gara europea del mondiale 2016 di Formula 1. Pochissima attività in pista nelle fasi iniziali della FP3, il primo a far segnare un tempo significativo è stato Gutierrez alla volante della Haas (1:24.721), venendo immediatamente scavalcato dal compagno di squadra Grosjean (1:24.463), entrambi hanno utilizzato la gomma rossa (super-soft). In seguito il francese è uscito di pista alla variante Ascari e non riuscendo a far ripartire la vettura i commissari sono costretti a rimuoverla utilizzando la gru di servizio, per questo motivo viene attivato il regime di virtual safety car per evitare ogni sorta di pericolo. Nel frattempo il messicano si è migliorato riprendendosi la leadership. Finora i big sono rimasti ai box ma dovrebbero fare la loro comparsa in pista già nei prossimi minuti.
Alle ore 11 prenderà il via la terza sessione di prove libere del Gran Premio d’Italia sul circuito di Monza (quattordicesimo appuntamento del mondiale 2016 di Formula 1), i piloti avranno dunque l’ultima opportunità di provare le macchine prima delle tre sessioni di qualifica in programma nel pomeriggio che definiranno la griglia di partenza per la gara di domani. La FP3 solitamente viene utilizzata per perfezionare la messa a punto delle vetture sul giro secco con serbatoi scarichi e la mescola di gomme più performante (qui a Monza è la super-soft), raramente vengono effettuate simulazioni del passo gara che invece avvengono nella FP2 di venerdì. Da ora in avanti per i top team sarà sempre più difficile nascondersi e già questa mattina potremo farci un’idea migliore di chi sarà il favorito per la pole position, anche se non fatichiamo a immaginare che le Mercedes (soprattutto quella di Hamilton) possano tranquillamente occupare l’intera prima fila dello schieramento.
Comunque vada a finire, il Gran Premio d’Italia 2016 passerà agli annali per la notizia del ritiro di Felipa Massa dalla Formula 1 al termine di questa stagione. A 14 anni dall’esordio al volante della Sauber, il pilota brasiliano, che ha letteralmente sfiorato il titolo iridato nel 2008 perdendolo all’ultima curva della gara di casa, ha deciso che può bastare così, evidentemente scoraggiato a proseguire l’avventura nella massima formula dall’impossibilità di correre per un top team nel 2017, a quel punto meglio smettere e guardarsi intorno. Massa è stato uno dei maggiori protagonisti nella storia recente del circus, passando attraverso bruttissimi incidenti nei quali ha rischiato la vita, vedi la molla proveniente dalla Brawn di Barrichello che lo ha colpito in pieno nelle qualifiche del Gran Premio d’Ungheria 2009, facendo temere seriamente per la sua incolumità fisica. È riuscito a riprendersi pienamente da quella bruttissima esperienza, ma da quel momento non ha più raggiunto gli standard degli ultimi anni duemila, e l’ultima sua vittoria risale appunto al 2008, da allora diversi piazzamenti sul podio senza mai tornare sul gradino più alto. Probabilmente gli rimbomberà ancora nella testa quel “Alonso is faster than you” di Hockenheim 2010, quando il brasiliano era al comando della gara ma fu costretto a far passare il compagno di squadra (all’epoca i due correvano in Ferrari), un altro episodio spartiacque della sua carriera.
La Formula 1 è di nuovo in diretta: grande appuntamento con le qualifiche del Gran Premio d’Italia 2016 sul circuito di Monza, sede del quattordicesimo Gp del Mondiale di quest’anno, che determineranno la griglia di partenza e la pole position della gara di domani sull’Autodromo Nazionale, un Gran Premio sempre attesissimo dai tifosi della Ferrari ma più in generale da tutti gli appassionati di automobilismo, visto che Monza è il tempio della velocità e anche il circuito più presente nella storia del Mondiale. Diamo per prima cosa tutte le informazioni utili per seguire nel migliore dei modi le sessioni di oggi, sabato 3 settembre 2016, sul leggendario circuito lombardo. Nessun problema ovviamente, dal momento che gli orari saranno quelli consueti delle gare in Europa. Come di consueto il sabato comincerà con la terza e ultima sessione di prove libere FP3. L’appuntamento sarà alle ore 11.00 per quelli che saranno gli ultimi 60 minuti a disposizione prima della sessione di prove ufficiali che determinerà la composizione della griglia di partenza e chi sarà a scattare dalla pole position domani sul circuito italiano, appuntamento attesissimo sia dagli spettatori sia dagli stessi piloti, che tengono sempre moltissimo a vincere a Monza. Per questa decisiva sessione delle qualifiche l’appuntamento sarà alle ore 14.00.
Ricordiamo il format delle qualifiche, che a partire dalla terza gara di questo Mondiale 2016 è tornato ad essere quello delle stagioni precedenti. Tre manche (Q1, Q2 e Q3) con eliminazioni solo al termine di ciascuna sessione, a differenza di quanto avevamo visto a Melbourne e Sakhir con un verdetto ogni 90 secondi. Nel Q1 girano tutti: al termine vengono eliminati i sei peggiori tempi e dunque da 22 piloti si passa a 16. Stesse modalità nel Q2, al termine del quale rimarranno solamente 10 piloti, che saranno quelli che si giocheranno la pole position e più in generale le posizioni nelle prime cinque file della griglia di partenza nel Q3.
In attesa di buttarci sull’attualità, andiamo a ripercorrere in breve la storia della Formula 1 all’Autodromo Nazionale. Una storia che è quella dell’automobilismo sportivo fin dai suoi albori: il circuito infatti fu costruito nel 1922 e fu dunque il terzo autodromo del mondo dopo quello inglese di Brooklands – oggi non più esistente – e quello americano di Indianapolis. Forse basterebbe questo per rendere l’idea del prestigio di Monza e per capire cosa perderebbe la Formula 1 se davvero dal 2017 la pista brianzola uscisse dal calendario. Un ripasso di storia dunque giova anche per il futuro, per essere consapevoli di cosa vuol dire Monza per l’automobilismo: fin da quell’anno è stata sede praticamente fissa del Gran Premio d’Italia (che si era corso per la prima volta l’anno precedente a Montichiari), con rare eccezioni. Dunque quando nel 1950 nacque il Campionato del Mondo di Formula 1 naturalmente Monza fu inserita nel calendario di quella prima edizione e da allora ha saltato solo l’edizione del 1980, quando il Gp d’Italia si disputò ad Imola: questi numeri fanno di Monza la pista più presente nel Mondiale con 66 edizioni su 67 (compreso quest’anno) davanti a Montecarlo che ne vanta 63.
Monza dunque è la storia e anche la velocità: infatti il tracciato brianzolo è uno dei pochi sopravvissuto ai tempi mantenendo la sua conformazione iniziale con solo piccole modifiche che non ne hanno intaccato la sua essenza di circuito velocissimo. Inoltre da tradizione Monza è l’ultima gara europea della stagione: quando il calendario era più tradizionale, tanto volte proprio in Brianza si è deciso il Mondiale – adesso naturalmente è ben più difficile, dal momento che mancano ancora sette gare extra-europee. Sfogliando l’albo d’oro delle edizioni dal 1950 in poi, notiamo che sono ben 18 le vittorie di Maranello, da Alberto Ascari nel 1951 a Fernando Alonso nel 2010, con una citazione speciale per i ben cinque successi di Michael Schumacher nel 1996, 1998, 2000, 2003 e 2006. Da ricordare tutti i successi che sono coincisi con le vittorie nei Mondiali: oltre ad Ascari nel 1952 e Schumacher nel 2000 e 2003, ricordiamo Phil Hill nel 1961, John Surtees nel 1964, Jody Scheckter nel 1979. Ci piace però ricordare anche la vittoria di Ludovico Scarfiotti nel 1966, che resta purtroppo l’ultima di un pilota italiano dopo quella di Nino Farina nel 1950 con l’Alfa Romeo e la doppietta di Ascari con la Ferrari nelle due edizioni successive, ed inoltre il successo di Gerhard Berger nel 1988 ad un mese dalla morte di Enzo Ferrari e unico Gp sfuggito alla McLaren in una stagione dominata da Lauda e Prost. Oltre ai successi della Ferrari e a quello dell’Alfa Romeo, ricordiamo le vittorie della Maserati con Juan Manuel Fangio nel 1953 e Stirling Moss nel 1956 e quella della Toro Rosso nel 2008 con un certo Sebastian Vettel, che vinse sotto la pioggia la prima gara della carriera, ripetendosi poi nel 2011 e nel 2013 con la Red Bull. Tra i piloti in attività il più vincente è proprio il tedesco a pari merito con Lewis Hamilton (2012 con la McLaren, 2014 e 2015 con la Mercedes), davanti ad Alonso che ha vinto nel 2007 con la Renault e nel 2010 con la Ferrari.
Sensazioni positive per Sebastian Vettel al termine delle prove libere della Formula 1 del Gran Premio d’Italia a Monza. Il pilota della Ferrari è convinto di poter ottenere un grande piazzamento in griglia di partenza, anche se il fine settimana è appena cominciato: “Il venerdì non è il giorno che più conta durante il weekend, ma è importante aver girato ed essere stati abbastanza veloci”. Sulla macchina: “Si comporta bene, ma abbiamo bisogno di migliorare ancora, di fare in modo che vada bene in ogni parte del tracciato. A parte questo, però, la prima impressione è positiva. Abbiamo un nuovo motore, che direi si stia comportando come dovrebbe”. L’obiettivo del team, quindi, è quello di ottenere miglioramenti significativi in tempi brevi: “Abbiamo bisogno di migliorare la vettura, concentrandoci su noi stessi”. Ottima la notizia che riguarda Monza, che ha firmato per altri tre anni: ” Abbiamo bisogno di questa pista nel calendario – conclude Seb – è fantastica: Monza è la storia, la tradizione delle corse…”
Impressioni positive per il pilota della Ferrari Formula 1 Kimi Raikkonen, al termine delle prove libere. Il finlandese, nelle dichiarazioni alla stampa, ha commentato la sua performance esprimendo un certo ottimismo per la griglia di partenza: “E’ filato tutto liscio al mattino, la prima sessione è andata abbastanza bene, mentre il pomeriggio è stato più movimentato, a causa della gomme nuove e bandiere gialle” ha spiegato. Kimi vuole migliorare, l’obiettivo del team dev’essere quello di perfezionare ogni singolo aspetto: “Il fine settimana è cominciato bene, ma non dobbiamo fermarci. Il nuovo motore è un piccolo passo avanti, fa parte del normale sviluppo”. Raikkone è certo che la strada intrapresa sia quella giusta: “Cerchiamo di progredire in tutte le aree e credo che stiamo andando nella giusta direzione. L’atmosfera a Monza è sempre molto bella, ci sono tanti tifosi che trasmettono buone sensazioni, ora dobbiamo cercare di fare bene”.
Tornando dunque a dedicarci all’attualità, per scoprire come si posizioneranno i protagonisti più attesi sulla griglia di partenza di questa gara sempre appassionante, non c’è niente di meglio che cedere la parola alla pista e al cronometro per un sabato molto interessante e per ammirare chi saprà fare meglio sulle curve e i rettilinei di Monza, dove bisognerà schiacciare al massimo il pedale dell’acceleratore per conquistare la pole position (pur meno importante che altrove, visto che sorpassare è più facile che sugli altri circuiti). Allora mettiamoci comodi: la diretta delle qualifiche e della del Gran Premio d’Italia 2016 di Formula 1 a Monza sta per cominciare…
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
POS | DRIVER | TIME | GAP | LAPS |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | 1:22.008 | 14 | |
2 | Nico Rosberg | 1:22.401 | +0.393s | 17 |
3 | Sebastian Vettel | 1:22.946 | +0.938s | 13 |
4 | Kimi Räikkönen | 1:23.149 | +1.141s | 12 |
5 | Valtteri Bottas | 1:23.500 | +1.492s | 20 |
6 | Felipe Massa | 1:23.647 | +1.639s | 19 |
7 | Daniel Ricciardo | 1:23.709 | +1.701s | 23 |
8 | Max Verstappen | 1:23.740 | +1.732s | 21 |
9 | Sergio Perez | 1:23.917 | +1.909s | 20 |
10 | Esteban Gutierrez | 1:24.034 | +2.026s | 15 |
11 | Nico Hulkenberg | 1:24.041 | +2.033s | 21 |
12 | Jenson Button | 1:24.104 | +2.096s | 11 |
13 | Carlos Sainz | 1:24.240 | +2.232s | 17 |
14 | Romain Grosjean | 1:24.463 | +2.455s | 4 |
15 | Jolyon Palmer | 1:24.533 | +2.525s | 13 |
16 | Marcus Ericsson | 1:24.542 | +2.534s | 20 |
17 | Fernando Alonso | 1:24.658 | +2.650s | 12 |
18 | Felipe Nasr | 1:24.715 | +2.707s | 19 |
19 | Kevin Magnussen | 1:24.793 | +2.785s | 12 |
20 | Daniil Kvyat | 1:24.845 | +2.837s | 17 |
21 | Pascal Wehrlein | 1:24.893 | +2.885s | 19 |
22 | Esteban Ocon | 1:24.938 | +2.930s | 15 |
POS | DRIVER | Q1 | Q2 | Q3 |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | 1:21.854 | 1:21.498 | 1:21.135 |
2 | Nico Rosberg | 1:22.497 | 1:21.809 | 1:21.613 |
3 | Sebastian Vettel | 1:23.077 | 1:22.275 | 1:21.972 |
4 | Kimi Räikkönen | 1:23.217 | 1:22.568 | 1:22.065 |
5 | Valtteri Bottas | 1:23.264 | 1:22.499 | 1:22.388 |
6 | Daniel Ricciardo | 1:23.158 | 1:22.638 | 1:22.389 |
7 | Max Verstappen | 1:23.229 | 1:22.857 | 1:22.411 |
8 | Sergio Perez | 1:23.439 | 1:22.922 | 1:22.814 |
9 | Nico Hulkenberg | 1:23.259 | 1:22.951 | 1:22.836 |
10 | Esteban Gutierrez | 1:23.386 | 1:22.856 | 1:23.184 |
11 | Felipe Massa | 1:23.489 | 1:22.967 | |
12 | Romain Grosjean | 1:23.421 | 1:23.092 | |
13 | Fernando Alonso | 1:23.783 | 1:23.273 | |
14 | Pascal Wehrlein | 1:23.760 | 1:23.315 | |
15 | Jenson Button | 1:23.666 | 1:23.399 | |
16 | Carlos Sainz | 1:23.661 | 1:23.496 | |
17 | Daniil Kvyat | 1:23.825 | ||
18 | Felipe Nasr | 1:23.956 | ||
19 | Marcus Ericsson | 1:24.087 | ||
20 | Jolyon Palmer | 1:24.230 | ||
21 | Kevin Magnussen | 1:24.436 | ||
NC | Esteban Ocon | DNF |