Due elementi possono essere considerati positivi per Sebastian Vettel nel Gran Premio d’Azerbaijan disputato ieri a Baku: innanzitutto il tedesco della Ferrari, giungendo al quarto posto, è riuscito a precedere il suo grande rivale per il titolo iridato di Formula 1, naturalmente Lewis Hamilton, per cui adesso nella classifica Piloti Vettel vanta un +14 sull’inglese della Mercedes. Inoltre il ferrarista ha anche conquistato il giro più veloce in gara con il tempo di 1’43”441: è la prima volta che ci riesce in stagione, la quinta al volante di una Ferrari e in totale la 29esima in carriera. Nella classifica dei giri veloci in questo modo Vettel ha staccato una leggenda come Jim Clark ed è al sesto posto alle spalle di Michael Schumacher – primo e forse inarrivabile a quota 77 -, Kimi Raikkonen, Alain Prost, Lewis Hamilton e Nigel Mansell, che dista una sola lunghezza ed è quindi nel mirino di Seb. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
La vittoria di Daniel Ricciardo nel Gran Premio d’Azerbaijan disputato ieri a Baku era decisamente difficile da pronosticare, ma d’altronde la Formula 1 ci ha regalato una gara pazza e quindi non c’è nemmeno da sorprendersi troppo se a trionfare sia stato un pilota che nelle prime fasi viaggiava già piuttosto staccato da Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, che poi hanno vivacizzato fin troppo la loro gara finendo entrambi giù dal podio. Ricciardo ne ha approfittato conquistando così la propria quinta vittoria in carriera dopo Canada, Ungheria e Belgio 2014 e la Malesia 2016. Una grande boccata d’ossigeno per una Red Bull che ha cominciato il 2017 rimanendo decisamente sotto le attese create dal finale della scorsa stagione e portando a 40 il numero totale di vittorie in Formula 1 da parte di piloti australiani. Nel mirino adesso c’è l’Austria a quota 41: guarda caso, la nazione della Red Bull, nonché quella in cui fra due settimane si disputerà il prossimo Gran Premio… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Fra le tante particolarità del GP Azerbaijan 2017 corso ieri a Baku, abbiamo anche il primo podio nella carriera in Formula 1 di Lance Stroll. Per il giovane canadese della Williams è stata una grande soddisfazione dopo una prima parte della stagione non facile, sempre nel mirino della critica che non gli perdonava il fatto di essere arrivato in Formula 1 anche grazie all’appoggio economico del padre. Sicuramente questo lo ha aiutato, ma a soli 18 anni certi giudizi emessi dopo i primi errori sono stati eccessivi. Una prima risposta da parte di Stroll era arrivata con il nono posto di due settimane fa nella gara di casa, a Montreal, primo piazzamento a punti della carriera; a Baku però ecco addirittura il podio. Vero che la gara è stata pazza, tuttavia per un ragazzo alla prima stagione essere riuscito a fare il massimo restando sempre fuori dai guai è un ulteriore merito. Podio storico anche perché per il Canada prima di Stroll erano saliti sul podio in Formula 1 solamente Gilles e Jacques Villeneuve: che sia di buon auspicio per la carriera di Lance? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Il Gran Premio dell’Azerbaijan 2017 di Formula 1, che si è corso sul magnifico circuito di Baku, un circuito cittadino che nasconde infiniti pericoli in tutti i 6003 metri del tracciato, è stato vinto da Daniel Ricciardo su Red Bull al termine di mille emozioni, tante interruzioni e non poche polemiche. Piloti in pista come al solito in perfetto orario, nessun problema nel giro di ricognizione, con i piloti che fanno alzare al massimo i giri del motore. Partiti.
Allo spegnimento dei semafori immediatamente bagarre tra i piloti, a toccarsi la Ferrari di Raikkonen e la Mercedes di Bottas, ad avere la peggio la freccia d’argento che deve rientrare ai box, contatto anche tra Sainz e Kvyatt con il primo che finisce sulle barriere di protezione. Si fermano nel frattempo Bottas per la sostituzione del musetto, e Ricciardo per aver raccolto alcuni detriti in pista. Avanti Hamilton cerca di allungare e lo fa su un Vettel che cerca di far salire in temperature le gomme.
All’undicesimo giro si ritira Verstappan l’olandese della Red Bull viene tradito da un cedimento del motore, si ferma anche Kvyat la macchina del russo è però in un punto pericoloso della pista, e per questo la direzione gara fa entrare la “safety car”, i piloti anticipano cosi la fermata per il cambio gomme. Safety car che rientra per uscire qualche giro dopo a causa di un pezzo di ala perso dalla Ferrari di Raikkonen, ai piloti viene imposto di passare dalla corsia dei box allo scopo di ripulire alla perfezione il rettilineo d’arrivo. Tutti i piloti si lamentano della lentezza della Safety, ancor di più fa Hamilton che frena improvvisamente e si fa tamponare da Vettel, il tedesco non la prende bene esce dalla scia e da una sportellata all’inglese, immediatamente la direzione gara provvede a sospendere la gara tramite l’esposizione della bandiera rossa.
Appena fermati tutti i piloti corrono a controllare le proprie vetture, vetture che non riportano danni. Vettel però a causa della sua manovra finisce sotto investigazione. I meccanici di Maranello sfruttano la sosta per riparare la macchina di Raikkonen che alla fine della bandiera rossa partirà da fondo al gruppo. Si riparte, immediata entra sotto investigazione anche la seconda Ferrari poiché i meccanici hanno lavorato in una zona non consentita. In gara Hamilton è il primo della fila ma arriva l’ennesimo colpo di scena di questa gara pazza in cui avviene l’impossibile.
Un pezzo della vettura dell’inglese si stacca e per questo Hamilton viene richiamato ai box, quasi nello stesso momento dieci secondi di penalità per Vettel, che tira al massimo allo scopo di uscire dai box prima di Hamilton, il tedesco riesce nell’impresa. Incredibilmente Ricciardo si trova in prima posizione, dietro di lui il giovane Stroll e terzo Bottas, nelle retrovie continua la battaglia tra Hamilton e Vettel, con il primo che cerca di sopravanzare la rossa più amata degli italiani.
Ultimi giri che vedono il ritiro di Raikkonen che tra l’altro aveva scontato una penalità dovuta all’intervento dei meccanici. Arrivo in trenino con Ricciardo che riesce a passare con qualche secondo di vantaggio su un Bottas, che a sua volta guadagna il secondo posto sul filo di lana a dispetto di Stroll. Medaglia di legno in questa pazza gara per Vettel, che con i punti guadagnati consolida la sua prima posizione nella classifica piloti dove Bottas accorcia sui primi due e Ricciardo sorpassa Raikkonen.
1 Sebastian Vettel (Ferrari) 163
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 139
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 111
4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 92
4 Kimi Raikkonen (Ferrari) 73
6 Max Verstappen (Red Bull) 45
7 Sergio Perez (Force India) 44
8 Esteban Ocon (Froce India) 33
9 Carlos Sainz (Toro Rosso) 29
10 Felipe Massa (Williams) 20
11 Nico Hulkenberg (Renault) 18
12 Lance Stroll (Williams) 17
13 Kevin Magnussen (Haas) 11
14 Romain Grosjean (Haas) 10
15 Pascal Wehrlein (Sauber) 5
16 Daniil Kvyat (Toro Rosso) 4
1 Mercedes 240
2 Ferrari 226
3 Red Bull 127
4 Force India 77
5 Williams 37
6 Toro Rosso 33
7 Haas 21
8 Renault 18
9 Sauber 5
10 McLaren 2