E’ stata una grande giornata per Mick Schumacher: il figlio di Michael ha infatti conquistato la prima vittoria della carriera in Euro Formula 3 e lo ha fatto a Spa-Francorchamps. A 19 anni si è tolto una bella soddisfazione: nella terza manche del fine settimana, è scattato dalla sesta posizione sulla griglia di partenza ma è riuscito a centrare la grande rimonta e prendersi il successo. Continua la grande scalata verso i piani alti nel mondo dei motori per Mick, che fin dall’inizio della carriera ha dovuto convivere con le aspettative che il suo cognome naturalmente porta con sé; alla fine della gara il ragazzo ha espresso tutta la sua soddisfazione, dicendo che vincere sulla pista di Spa è una grande sensazione. “Quando ho visto la pioggia questa in mattinata ero felice” ha detto Schumacher jr., che ha rivelato come le condizioni con pista bagnata gli piacciano molto. In questo è dunque simile al padre, che ancora oggi è uno dei tre piloti ad aver vinto il maggior numero di gare sotto la pioggia (gli altri sono Lewis Hamilton e Ayrton Senna) e che sul bagnato ci aveva abituati a numeri di alta scuola e corse spettacolari.
MICK COME MICHAEL SCHUMACHER
Se buon sangue non mente, anche Mick Schumacher potrebbe diventare a breve un asso della pioggia. C’è un altro dato che accomuna la vittoria di Mick Schumacher a papà Michael: il sette volte campione del mondo di Formula 1 infatti ha nella pista di Spa-Francorchamps uno dei luoghi più felici della carriera. Nel 1991 infatti, a bordo di una Jordan, aveva debuttato proprio nel Gran Premio del Belgio (anche se aveva chiuso con un ritiro) e l’anno seguente, già passato alla Benetton, aveva colto la prima di 91 vittorie in Formula 1 precedendo Nigel Mansell e Riccardo Patrse, per quello che era già il sesto podio della prima stagione intera. A Spa, Schumacher ha vinto in altre cinque occasioni; ha vissuto anche momenti duri come la squalifica nel 1994 (a causa del fondo troppo basso della sua vettura) e l’incidente nel 2000, quando a causa della pioggia e della scarsa visibilità aveva tamponato David Coulthard mentre si avviava alla vittoria. Al netto di questi due episodi, in Belgio il sette volte campione del mondo ha avuto giornate perfette, mostrando a tutti il suo immenso valore: per questo motivo la vittoria del figlio Mick su questo circuito è importante almeno dal punto di vista simbolico, oltre che ovviamente per il prosieguo della carriera di pilota.