Luc Castaignos rompe il silenzio e dichiara ai media il suo amore per l’Inter, che presto potrebbe diventare la sua nuova squadra. “Un sogno”, ha definito il talentino del Feyenoord il possibile trasferimento in nerazzurro.
Su Sanchez quella di ieri è stata una giornata di transizione, disturbata però dalle voci sull’intromissione del Chelsea, che vorrebbe soffiare il Nino Maravilla all’Inter. Intanto non si placano le voci che vogliono il rapporto tra nerazzurri e Julio Cesar in crisi, a causa soprattutto dei problemi fisici del portierone e delle tante richieste per lui.
SANCHEZ: Alexis Sanchez all’Inter è il tormentone invernale del calciomercato nerazzurro. Ma più i giorni passano, più le difficoltà aumentano. Se poi ci si mette pure il Chelsea, le cose non sono destinate a migliorare rapidamente. I Blues avrebbero infatti offerto 22 milioni di euro all’Udinese per l’attaccante cileno. Più dell’Inter, che a questo punto e suo malgrado sarà costretta a rilanciare se vuole il giocatore. Che ne pensa Moratti?
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CASTAIGNOS : “Non posso negare che ci sia l’interessamento dell’Inter. Ciò mi rende veramente orgoglioso, ma non ci posso pensare più di tanto visto che gioco ancora per il Feyenoord. Un trasferimento all’estero fa parte del futuro. Certo che essere nell’orbita dell’Inter è un sogno. Tutti sognano di essere vicini ai nerazzurri e ovviamente anche io”. Parole pronunciate da Luc Castaignos, futuro (ci sbilanciamo?) attaccante dell’Inter, che faranno piacere ai tifosi. Ma chi ben comincia è già a metà dell’opera…
JULIO CESAR: Il portiere brasiliano è alle prese con un altro infortunio muscolare che lo tiene fuori dal campo, arrivato appena dopo il lungo stop di fine anno. Insomma, Julio Cesar sembra diventato di cristallo all’improvviso. Un cristallo pregiato, se come raccontato da Nando Sanvito, in esclusiva al sussidiario.net, l’estremo difensore nerazzurro si è presentato in sede a battere cassa perché ricercato dal Manchester City. L’Inter gli ha risposto picche e da lì si è cominciato a parlare di anticipare l’arrivo di Viviano a Milano via Bologna. Solo una minaccia o una reale intenzione?
