CALCIOMERCATO INTER – E’ caos in casa Inter. Non bastasse il tornado che ha colpito la panchina e il probabile avvicendamento Bielsa-Leonardo, sono arrivate anche le dichiarazioni di Samuel Eto’o, che si dice molto incerto riguardo al proprio futuro. L’attaccante ha rilasciato un’intervista ad una tv camerunese, tradotta dal sito FCInter1908.it: «E’ vero, ho alcune proposte, ho un mese di vacanza per valutarle tutte e decidere cosa fare anche perché ho 30 anni, il prossimo sarà il mio ultimo grande contratto e bisogna vedere se devo restare o partire. Ma un’eventuale partenza non dev’essere tanto per provare o per guadagnare 100 o 200mila euro in più. Quello che conta nella mia carriera è star bene nella città, giocare in un buon club e divertirsi». Nel suo futuro sembra esserci l’Inghilterra e alla domanda su un possibile trasferimento in Premier Eto’o non si nasconde: «E’ un’idea che ho in testa da qualche tempo, tutto sta a trovare una squadra giusta. Ho avuto delle offerte da buone squadre, ma c’è l’incognita del gruppo da valutare, dev’essere buono e io devo riuscire a integrarmi. Prima di scegliere, devi porti tutte le domande e infine prendere la decisione giusta. Quando stavo per dire sì al-l’Inter, i miei amici africani mi dicevano: “Non andare in Italia, fallirai, non è un calcio adatto a te”. Oggi invece sono felice perché ce l’ho fatta. E’ una soddisfazione enorme per me, anche perché in Italia è difficile per gli africani. Un ritorno al Barcellona? Non penso, è quasi impossibile».
Attenzione anche ad un eventuale trasferimento in Francia fra le fila del Paris Saint Germain dove ritroverebbe Leonardo tecnico con cui Eto’o si è trovato benissimo. Per il nazionale camerunese, infatti, conta moltissimo la persona alla guida della squadra: «Cosa conta nella mia scelta? Il discorso che ti fa l’allenatore. Ricordo quello con Mourinho, durato 5 lunghi minuti. Eravamo a Yaoundè, io avrei giocato con la nazionale. Mi disse: “Dopo 8 anni che ti corro dietro abbiamo la possibilità di lavorare insieme e di vincere la Champions League”. Quando a Madrid abbiamo vinto la Coppa, Josè mi ha detto: “ Tu non solo meriti lo stipendio, ma sei un grandissimo giocatore, in campo e fuori”». Eto’o si è soffermato infine su Mourinho e Guardiola sicuramente i due più grandi allenatori, insieme ad Ancelotti, degli ultimi anni: «Con Mourinho dopo un paio di mesi andati benissimo, ho scelto di giocare col Camerun. Quando sono tornato, Mourinho è stato chiaro: “Adesso la squadra sta bene e tu devi aspettare”. Guardiola? Disse che voleva giocare senza Deco, Ronaldinho e senza di me. Loro se ne andarono, io rimasi».
Poi Eto’o ha concluso, sempre parlando di Guardiola: «Abbiamo avuto un faccia a faccia con dei risvolti che non posso dire. Poi ci siamo ritrovati parlando di calcio, perchè tutt’e due lo amiamo».