Dopo la sconfitta contro il Palermo per quattro a tre, il tecnico dell’Inter Gian Piero Gasperini è stato sommerso dalle critiche. Addetti ai lavori e tifosi hanno esaminato la sconfitta dei nerazzurri in casa del Palermo soprattutto per il modulo schierato dal tecnico di Grugliasco, un 3-4-3 che ha favorito gli attacchi del Palermo. Oggi però il capitano Javier Zanetti, ieri schierato nell’inedita posizione di difensore nella difesa a tre, ha parlato in favore del tecnico Gasperini durante la conferenza stampa per i dieci anni della fondazione P.U.P.I.: “Certamente non era l’inizio che ci aspettavamo, abbiamo perso una gara incredibile che sembravamo averla sotto controllo e invece ci è sfuggita di mano. Adesso però non dobbiamo preoccuparci e continuare a lavorare, ho visto la predisposizione da parte di tutti a collaborare. Gasperini al termine del match era deluso, arrabbiato per la sconfitta”. Zanetti non vuole sentire parla di critiche per il modulo tattico del tecnico nerazzurro: “Gasperini ha delle idee in cui crede. Non sta a noi giudicare, bisogna solo lavorare per assimilare i concetti del tecnico. Abbiamo un tecnico molto intelligente, parla sempre con noi, potrebbe anche cambiare qualora si accorgesse che le cose non stessero andando bene”. Parole che sono simili a quelle riferite dal presidente Moratti qualche giorno fa. Zanetti ha giocato in difesa, l’argentino non è sembrato in difficoltà anche se non è certamente quella la posizione ideale: “Mi sono trovato bene anche se il passivo di quattro reti può far pensare che sia andato bene niente. Io però vedo il gruppo unito e vogliono di mettere in pratica le idee di Gasperini”. Zanetti ha anche parlato di Pazzini e Zarate, il primo è rimasto in panchina per tutto il tempo, Zarate invece è stato sostituito dopo circa 35 minuti: “Pazzini è un professionista, era sereno, Mauro (Zarate, ndr) è ancora in ritardo bisogna avere pazienza”. Intanto più di qualche tifoso si chiede che fine abbia fatto Julio Cesar. Ieri il brasiliano ha subito due gol evitabilissimi, soprattutto il quarto gol siglato da Pinilla. Il portiere verdeoro anche in Coppa America ha mostrato di non essere al massimo della forma. Anche per lui sono fioccati voti negativi.
L’Inter quest’anno non ha voluto perdere il portierone nerazzurro. I nerazzurro hanno ceduto la metà di Viviano al Genoa per acquistare la metà di Kucka, centrocampista slovacco del Genoa. Per l’erede di Julio Cesar si fa il nome di Bardi, giovane portiere del Livorno di proprietà dell’Inter.