Quello che solo un mese fa sembrava impossibile si è avverato: l’Inter torna in corsa per lo scudetto, e a certificarlo ci pensa la vittoria nel derby Milan-Inter 0-1, cosa che naturalmente dà ulteriore piacere ai cuori nerazzurri. L’Inter torna a vincere una sfida stra-cittadina dai tempi di Mourinho: quell’anno il “Principe” Diego Milito aveva firmato entrambe le vittorie, e ieri sera Milito ha dimostrato di essere tornato grande: una occasione, un gol. Quello che si chiede agli attaccanti di razza. Indubbiamente, il Milan ha controllato a lungo la partita – come dimostra il dominio rossonero nel possesso palla – ma questo predominio è stato quasi sempre sterile: male Boateng a centrocampo, bocciato l’intero attacco con un Pato timido e un Ibrahimovic che agli interisti ha ricordato quello (inesistente) dei due atti della semifinale Inter-Barcellona. Ranieri invece aveva puntato sulla formazione accorta che aveva fruttato la risalita delle ultime giornate, e anche stavolta ha avuto ragione: per l’Inter pochi rischi dietro e molta pericolosità ogni volta che si faceva vedere dalle parti di Abbiati. I nerazzurri avrebbero sbloccato il risultato già al 4′ minuto con un gol regolare di testa di Thiago Motta su punizione di Maicon, ma l’arbitro annulla per una segnalazione di fuorigioco ingiusta (Samuel e Milito sono passivi). A decidere il derby della Madonnina ci pensano allora Zanetti – sempre devastante quando scende palla al piede, alla faccia della carta d’identità – e l’implacabile Milito, che proprio come due anni fa approfitta di un errore di Abate per trafiggere il Milan. Il resto del secondo tempo vede un Milan spesso in avanti, ma raramente pericoloso (e in genere solo grazie a mischie o a tiri da lontano) grazie a una coppia Lucio-Samuel anche loro tornati ieri sera a livelli da Triplete, e l’Inter che sa pungere di rimessa. Al fischio finale la gioia è tutta nerazzurra: il campionato è riaperto. Nella prossima pagina guarda come hanno vissuto il derby Filippo Tramontana e Tiziano Crudeli durante la trasmissione calcistica di 7 Gold ieri sera: l’esultanza del cronista nerazzurro e la delusione di quello milanista.