PAGELLE/ Inter-Napoli (2-1): i voti e il tabellino con marcatori e ammoniti della partita (serie A, 16^giornata)

- La Redazione

Le pagelle e il tabellino di Inter-Napoli, posticipo domenicale della sedicesima giornata del campionato di serie A 2012-2013: i voti, i marcatori e gli ammoniti del big match di San Siro

milito_behramiR400 Diego Milito (sinistra), 33 anni, 8 gol in campionato, e Valon Behrami (destra), 27 (INFOPHOTO)

Inter-Napoli finisce 2-1 per i nerazzurri, che superano proprio i partenopei in classifica portandosi al secondo posto, a quota 34 punti e a meno 4 dalla Juventus capolista. Il Napoli invece resta a 33. Per l’Inter in gol Fredy Guarin (assist di Cassano) e Diego Milito, su passaggio dello stesso Guarin; Nella ripresa Edinson Cavani ha accorciato le distanze ma non è bastato per il Napoli, che nel finale ha spinto molto ma non è riuscito a pareggiare. Nella prossima giornata l’Inter giocherà contro la Lazio in trasferta, mentre i partenopei riceveranno il Bologna.

Dopo i primi minuti di studio, rotti dal vantaggio nerazzurro (8′), il Napoli ha preso in mano il match, creando due buone palle gol tra 18′ e 20′ minuto. Anche successivamente i partenopei hanno mostrato una buona reazione, giocando con baricentro più alto rispetto all’Inter che invece ha perso un pò di unità tra i reparti. In un primo tempo molto agonistico, il Napoli ha mantenuto una maggior supremazia territoriale, sino al raddoppio dell’Inter sull’asse Guarin-Milito (39′). Nella ripresa gli azzurri hanno trovato presto il gol, accendendo i minuti successivi con pressione costante. Il Napoli si è mantenuto insidioso, peccando un pò nella costruzione dell’azione ma cingendo quasi d’assedio l’area interista. Ma l’Inter ha resistito e portato a casa un successo molto importante. Di sicuro non è stato match da fuori i secondi: sia Inter che Napoli devono ancora lavorare, ma i presupposti per ritrovarle entrambe all’ultimo walzer ci sono.

Stramaccioni ha scelto di rinunciare a Palacio per infoltire il centrocampo, e piazzare Zanetti davanti alla difesa per tamponare Hamsik. Nella difesa a tre è stato arretrato Cambiasso. L’Inter ha cominciato bene capitalizzando un errore della difesa del Napoli per portarsi avanti. In seguito i nerazzurri hanno lasciato l’iniziativa al Napoli senza soffrire troppo, e trovato il raddoppio grazie ad una bella azione tra Guarin e Milito. Nel secondo tempo l’Inter ha subito progressivamente, dal gol incassato sino alla fine. Stramaccioni ha “sgonfiato” l’attacco, coprendo la squadra con Coutinho (per Milito) sulla linea dei centrocampisti e Palacio (per Cassano) unica punta. La vittoria è arrivata con sofferenza ma può definirsi meritata.

Mazzarri ha preferito Gamberini a Campagnaro e schierato Insigne al fianco di Cavani, con Hamsik a supporto. Nel primo tempo gli azzurri hanno tenuto meglio il campo, coprendolo in modo più efficace ed esprimendo un gioco più organizzato. Ma la più alta qualità dell’Inter nelle singole giocate, unita all’errore difensivo sul corner dello 0-1, hanno scavato un solco di due gol. Nella ripresa Mazzarri ha rimodellato un 4-3-1-2 con Maggio e Zuniga terzini, Hamsik nel trio di centrocampo con gli svizzeri e Pandev a sostegno di Insigne e Cavani. L’ingresso del macedone ha aumentato la pericolosità del Napoli, che non a caso ha trovato il gol dopo nove minuti. In seguito, nonostante la buona personalità mostrata, i partenopei sono a volte mancati di qualità nella costruzione dell’azione, infatti Hamsik è spesso retrocesso a centrocampo per dare una mano. Il finale incandescente lascia qualche rammarico in più ma non cancella la buona prova del Napoli, mancato anche e soprattutto in fase conclusiva, per imprecisione e sfortuna.

Direzione all’inglese, che ha favorito un gioco molto agonistico con diversi duelli da museo dello sport. Il gol di Cavani è viziato dal fuorigioco di Pandev, leggero e quindi difficile da cogliere. Un minuto dopo contatto Juan Jesus-Maggio in area interista: l’azzurro va giù, Rizzoli non fischia, decisione coraggiosa ma che ci può stare perché il contatto tra i due è leggero, per quanto a prima vista evidente. Nel complesso dirige in maniera coerente. Corrette le ammonizioni.

Un volo su Inler (53′), due miracoli sul corner seguente che non bastano ad evitare il gol. 

Attento e spesso efficace in marcatura su Cavani e Insigne, che difatti gli girano molto larghi. Salva di testa su bomba del Matador al 90′

Gioca da libero classico, staccato dietro la difesa, e fa valere il proverbiale senso della posizione sbrogliando con mestiere alcune situazioni.

Fisicamente straripante, talvolta un pò distratto (rischio rigore su Maggio): nel complesso merita.

Diligente davanti alla difesa, mette diverse toppe negli spazi di Hamsik appannandone il cruscotto.

Sta sul pezzo come al solito, ma soffre l’uno contro uno con Insigne e non è efficace in fase offensiva, sbagliando qualche movimento.

Meglio quando non porta palla, in quel pressing fastidioso che è la sua specialità. Corre sino alla fine.

Apre le danze al volo (meno facile di quel che sembri), porge a Milito il raddoppio, giganteggia in mezzo al campo e sforna un altro paio d’assist.

Buona copertura della fascia sinistra. Avvia il contropiede di Cassano (50′), centra un bel cross rasoterra (Palcio non arriva, 63′), poi rischia il clamoroso autogol. 

Assist per Guarin direttamente da corner, si fa male al 23′, coglie il palo esterno (50′), esce dal 15’st PALACIO 5,5 Non riesce a tenere alta la squadra da solo, sbaglia un controllo che poteva mandarlo in porta, si costruisce e manda fuori un diagonale mancino (89′).

Un paio di sponde interessanti, un gol da centravanti vero, un contropiede mezzo sprecato (65′) dal 29’st COUTINHO 6 Dà una mano al centrocampo con la sua energia.

All.STRAMACCIONI 6,5 Positiva la scelta di Cambiasso da numero 6, ed anche la rinuncia al tridente alla fine gli dice bene. Soffre, ma a San Siro sono abituati.

 

Il diagonale di Milito non pare inarrivabile, ma le sue colpe sono minime. Coraggioso nel finale, in uscita su Nagatomo.

Penalizzato da uno scontro di gioco nei primi minuti, è portato a scuola da Milito sul raddoppio e poi si fa ammonire dal 1’st PANDEV 6 Entra di forza nel gol di Cavani, manca un buon sinistro in area (75′)

A lui Milito non crea problemi, giuda la difesa con sicurezza e si spinge anche in avanti.

Pulito ed efficace sino al quarto d’ora finale, in cui è meno lucido e rischia di mandare in porta Palacio.

Si propone con discreta continuità ma trova il fondo raramente. Sbaglia di testa nel finale.

Rischia l’espulsione anche perché si spende troppo, fiondandosi su ogni pallone vagante grazie ad una resistenza superiore. Brillante nel primo tempo, meno nel secondo in cui però resta utile, chiude da ultimo uomo.

Un gran sinistro sventato da Bat-Handanovic, ma impreciso in mezzo al campo, dove commette alcuni errori importanti in fase d’appoggio dal 13’st DZEMAILI 5,5 Il suo innesto non agguinge qualità alla manovra del Napoli.

Si agita molto ma al netto raccoglie poco in fase offensiva. Rimonta e salva su Zanetti lanciato a rete (88′).

Arretra spesso, quasi nella posizione di regista, per dare velocità all’azione dei suoi e meno punti di riferimento agli altri. Un sinistro fuori di poco (20′), innesca il gol di Cavani con un bel cross, chiede il cambio dal 40’st MESTO s.v.

Due conclusioni pericolose nel primo tempo, altrettanti assist nel secondo, accelerazioni continue sull’out di sinistra, spreca poco. Esame San Siro superato.

Un assist per Insigne (18′), il gol di rapina (11 in campionato), a colpo sicuro al 90′ ma trova il muso di Ranocchia. In mezzo tanto movimento, anche arretrato.

All.MAZZARRI 6,5 Se i suoi non segnano non è colpa sua. Deve lavorare sul centrocampo: urge numero d’emergenza quando Inler non risponde.

 

Il tabellino

Marcatori: 8’pt Guarin (I), 39’pt Milito (I), 9’st Cavani (N).

Inter (3-1-4-2): Handanovic; Ranocchia; Cambiasso, Juan Jesus; Zanetti; Nagatomo, Guarin, Gargano, A.Pereira; Cassano (15’st Placio), Milito (29’st Coutinho) (Castellazzi, Belec, Silvestre, Mbaye, Pasa, Duncan, Benassi, Mariga, Romanò, Livaja). All.Stramaccioni.

Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Gamberini (1’st Pandev), Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler (13’st Dzemaili), Zuniga; Hamsik; Insigne, Cavani (Rosati, Colombo, F.Fernandez, Campagnaro, Aronica, Grava, Mesto, Dossena, Donadel, E.Vargas).

Arbitro: Rizzoli

Ammoniti: Handanovic (I) per perdita di tempo, Gamberini (N), Gargano (I), Behrami (N) per gioco scorretto, Pandev (N) per proteste.

 

(Carlo Necchi)





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