CALCIOMERCATO – Si è chiuso letteralmente col botto l’ultimo giorno di calciomercato invernale di casa Inter. In corso Vittorio Emanuele gli ex campioni del mondo hanno dato vita ad un mercato scoppiettante sia in uscita quanto in entrata. Senza dubbio l’operazione più rilevante è quella relativa all’addio di Thiago Motta. Il centrocampista italo-brasiliano, che sembrava inizialmente destinato a rimanere ad Appiano Gentile fino al 30 giugno del 2012 per poi trasferirsi a Parigi, ha anticipato i tempi, trasferendosi fin da subito nel capoluogo transalpino alla corte di Leonardo e Carlo Ancelotti. Dieci milioni di euro incassabili in due annualità la cifra concordata fra le due formazioni e al giocatore un bel contratto faraonico da 3 anni e mezzo. In cambio, a Milano, è sbarcato Angelo Palombo, capitano della Sampdoria e voglioso di rivalsa dopo il periodo nero nella serie cadetta. Il centrocampista, in passato anche Nazionale, si trasferisce con la formula del prestito oneroso a 1 milione di euro con diritto di riscatto a 4 milioni. Un’operazione che fa però storcere un po’ il naso alla luce in particolare delle continue parole proferite da mister Claudio Ranieri riguardo al futuro proprio di Thiago Motta. Il tecnico nerazzurro ha sempre blindato alla Pinetina il centrocampista italo-brasiliano e anche ieri, diramando la lista dei convocati per il match contro il Palermo, ha chiamato l’ex Genoa. Resta da capire se l’operazione sia stata portata avanti all’oscuro dello stesso allenatore testaccino o meno, fatto sta che si tratta di un vero e proprio schiaffo nei confronti di quest’ultimo. Se è vero che da una parte Ranieri potrà ora godere di Guarin (infortunato) e di Palombo, è vero anche che il tecnico faceva forte affidamento su Thiago Motta, considerato quasi un insostituibile dello scacchiere titolare. Nel contempo (altra notizia forse non proprio positiva) è rimasto a Milano Wesley Sneijder. Il trequartista olandese è apparso evidentemente nervoso durante l’ultima uscita contro il Lecce e anche nel match con il Napoli. Ranieri, in conferenza stampa, ha detto: «Dobbiamo voltare pagina. E Sneijder deve imparare la lingua che l’Inter sta parlando: tutti devono attaccare e tutti devono difendere. Non ho paura a mettere grandi giocatori in panchina».
Un messaggio quasi di sfida quello di Ranieri nei confronti dell’olandese: si prevedono sei mesi roventi ad Appiano Gentile!