Fabio Capello all’Anzhi è tutt’altro che una bufala. La trattativa, al contrario di quanto riferito ieri dal diretto interessato, avrebbe subìto una netta accelerata. Lo riferisce il collega Gianluca Di Marzio sul proprio sito ufficiale: “L’Anzhi fa sul serio per Capello”, sottolinea l’esperto di mercato, spiegando che i russi, nelle ultime ore, hanno mandato allo staff dell’ex-ct dell’Inghilterra una prima bozza di offerta: si parla, molto probabilmente, di un ingaggio da circa 10 milioni di euro netti a stagione. Capello e i suoi avvocati, tra cui il figlio Pierfilippo, starebbero studiando attentamente la proposta. Al momento nulla è da escludere, ma pare che circoli un cauto ottimismo riguardo alle possibilità di un ‘lieto fine’. Il principale sponsor del tecnico friulano sarebbe il miliardario Kerimov, patron della società del Daghestan, in cui sarebbe in atto un vero e proprio braccio di ferro. Il nuovo direttore generale Tkachenko, infatti, sembra gradire maggiormente la candidatura del santone olandese Guus Hiddink: un nome che è già stato bocciato dallo stesso Kerimov durante lo scorso dicembre. Capello, dunque, si è avvicinato all’Anzhi. Del resto, l’ipotesi di un suo ritorno in Italia – compresa l’opzione Inter, la squadra a cui è stato accostato con più insistenza – sembra alquanto improbabile. Almeno questa è la convinzione dell’amico Franco Baldini, con cui ha collaborato nella Federcalcio inglese, e che attualmente, come tutti sapranno, riveste la carica di direttore generale della Roma. “Non credo che Fabio voglia tornare ad allenare in Serie A”, ha spiegato Baldini in un’intervista rilasciata ai microfoni di Mediaset Premium. “Mi sorprenderei – ha aggiunto – se lo dovessi vedere alla guida di una squadra nel campionato italiano”. La società nerazzurra, forse perchè a conoscenza delle reali intenzioni di Capello, si sta guardando intorno in altre direzioni, non a caso. Tanti i nomi nel mirino di Massimo Moratti, da Guardiola a Villas Boas, passando per la sorpresa Simeone (come rivelato nella nostra esclusiva odierna). Il patron cerca una figura d’alto profilo per avviare l’inevitabile rifondazione. “Voglio tornare a vincere”, ha assicurato, mettendo a tacere le voci sul suo presunto appagamento post-Triplete (ah, l’era-Mourinho, sospirano i tifosi…).
La fame di successi, stando alle sue parole, sarebbe pressochè intatta, e l’ora della programmazione è già scoccata. Il primo tassello, per l’appunto, sarà la scelta del nuovo allenatore. L’importante sarà non ripetere gli errori del passato: prendere un tecnico solo se si è convinti di lui al 100% (per evitare altri casi Benitez e Gasperini), e successivamente cercare di accontentarlo per quanto possibile, con una campagna acquisti ‘ad hoc’. Basta improvvisazioni, c’è bisogno di scelte nette per il bene dell’Inter.