Umeri di una crisi impietosa parlano di un’Inter che ha perso quattro partite negli ultimi cinque incontri. Nessuna vittoria in questo girone di ritorno, seconda partita consecutiva persa a San Siro, tredici gol subiti in cinque partite, solo quattro segnati e tutti con il Palermo ma soprattutto seconda partita consecutiva senza gol. Numeri da retrocessione per l’Inter di Ranieri che si trova a sei punti dal terzo posto occupato dalla Lazio ma i biancocelesti dovranno giocare una partita. La crisi nerazzurri mostra una squadra ferma dal punto di vista mentale incapace di compiere risultati dopo le sette vittorie consecutive nel finale del girone d’andata. Claudio Ranieri è in discussione, alcuni rumors parlano di un esonero molto vicino anche se c’è un po’ di confusione per quanto riguarda gli eventuali sostituti. Per capire e spiegare il momento di Ranieri, abbiamo intervistato in esclusiva a Ilsussidiario.net Gianni Di Marzio, ex tecnico del Napoli ed ex allenatore di Ranieri.
Un brutto momento per Ranieri, uno dei suoi pupilli…
Io l’ho voluto a Catanzaro e a Catania, io l’ho convinto a intraprendere la carriera di allenatore. E’ un brutto momento ma lui ha vissuto momenti ben più difficili di questi, sono sicuro che riuscirà a uscire fuori da questa crisi.
Quali colpe ha Ranieri?
Bisogna essere realistici quando si parla di questo momento. Ma è colpa di Ranieri se Ranocchia fa quell’errore o se Cambiasso non corre in mezzo al campo?
Il problema dunque sono i giocatori…
Il problema è il gruppo. Ci sono giocatori che non corrono più in campo, Cambiasso e Zanetti, con tutto il rispetto per loro, non possono dare più quello che davano prima. Bisogna fare un ricambio generazionale.
Si parla di rifondazione a fine stagione. E’ giusta?
Bisognava farla prima, ci vogliono giocatori che abbiano fame, questi di adesso ormai sono vecchi, hanno la pancia piena, pensano solo al conto in banca.
Cosa si può uscire fuori da questa crisi?
Solo il gruppo può fare qualcosa. Racconto un aneddoto che riguarda un momento della mia carriera come allenatore del Napoli. Arrivavamo da due-tre sconfitte consecutive, prima di entrare nello spogliatoio il giorno dell’allenamento il capitano Juliano viene da me e dice: “Mister, ci faccia parlare da soli”. La squadra reagì subito perchè nello spogliatoio erano state chiarite alcune cose.
I tifosi ieri hanno invocato il ritorno di Mourinho…
Mettetevelo bene in testa, non è colpa dell’allenatore. Neanche Mourinho e Ferguson messi insieme potrebbero aiutare l’Inter in questo momento.
Si parla di un esonero di Ranieri…
Sarebbe come togliere l’ossigeno a un malato. Ranieri può dare tanto, il presidente Moratti non faccia il grande sbaglio di mandarlo via.
La società non ha trattato molto bene Ranieri, la cessione di Thiago Motta è la prova evidente…
Non sappiamo se la società e Ranieri si sono parlati. Onestamente cedere Motta è stato un affare, ma quando ti davano più 10 milioni di euro per il giocatore italo-brasiliano?
Martedì c’è la Champions League, prevede un’altra disfatta?
Non sono così sicuro, in Champions l’Inter potrebbe fare la gara giusta. Dipenderà molto dai giocatori, devono tirare fuori l’orgoglio e soprattutto non pensare a quello che hanno vinto in passato. Bisogna guardare al presente…
(Claudio Ruggieri)