Inter-Palermo finisce 4-4 e si candida come una delle partite più divertenti dell’anno. Il possesso palla riflette l’equilibrio bizzarramente espresso dal punteggio: 52% Inter-48% Palermo. L’Inter ha fatto la partita per gran parte del tempo, svegliandosi dopo il primo svantaggio al quarto d’ora; il Palermo ha controllato meglio il pallone in capo e coda, cercando comunque di ripartire palla al piede anche mentre Milito imperversava. Anziché alzarli, la neve ha sciolto i freni inibitori delle due compagini, che hanno abbandonato i progetti tattici attaccando senza troppe remore e con tanti uomini. Le numerose emozioni hanno impennato le statistiche dei tiri: 14 nerazzurri e 10 rosanero (5 per parte nello specchio). L’Inter ha attaccato con più insistenza nella fase centrale del match, condensando 3 gol in un quarto d’ora (tris di Milito dal 55’ al 69’) ed ottenendo una maggiore supremazia territoriale: 13 minuti contro i 7 e mezzo dei siciliani. Significativo il dato relativo alla pericolosità: sia il 79% interista che il 70% palermitano raccontano bene l’incredibile fiction di emozioni che è stata la partita.
– 0-1 al 16’: Corner di Miccoli dalla sinistra, la palla scavalca il mucchio (con dentro Julio Cesar) e trova il tap-in di destro di Mantovani, lasciato libero ad un metro dalla porta. 1-1 al 22’: Maicon crossa da destra, Silvestre contrasta Pazzini ma sul rimpallo la palla finisce a Milito, che controlla in corsa e batte Viviano in diagonale da destra. 1-2 al 52’: lancio da centrocampo per Miccoli, il numero 10 allargatosi a sinistra batte uno splendido diagonale ad incrociare col mancino, che pesca imparabilmente l’angolo opposto. 2-2 al 55’: Poli lancia Nagatomo che brucia Munoz sullo scatto e viene atterrato dallo stesso argentino: dal dischetto Milito insacca spiazzando il portiere con un destro basso stile Sheva a Manchester. 3-2 al 61’: Obi alza la palla dalla trequarti, Cambiasso spizza di testa favorendo lo scatto di Milito, in sospetta posizione di fuorigioco; il Principe si lancia a tu per tu con Viviano, lo salta verso destra e accompagna il pallone in rete. 3-3 al 66’: Ranocchia rinvia di testa, la palla spiove a sinistra dove Balzaretti la controlla; il biondo esterno effettua un bellissimo cross tagliato che Miccoli insacca di testa tra Ranocchia e Lucio. 4-3 al 69’: Palombo apre lungo a destra, Zanetti raccoglie e mette in mezzo, Pazzini calcia al volo sporco, Milito di rapina corregge sotto la traversa. 4-4 all’85: Ilicic lancia Miccoli in verticale, l’attaccante sfugge a Lucio e da sinistra incrocia un diagonale rasoterra che Julio Cesar riesce solo a sfiorare.
– L’attaccante Igor Budan si tiene stretto il pirotecnico pareggio. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Sky: “È stata una gara davvero incredibile, non capita tutti i giorni di fare quattro gol in questo stadio. Ci teniamo stretto questo punto, speriamo di continuare così, venivamo da un periodo difficile. Con il ritorno di tutti i giocatori che erano fuori possiamo puntare sempre a fare meglio”. Intervistato da SkySport, Ranieri fa buon viso a cattivo gioco: “Prima di parlare della partita, volevo ringraziare tutte le persone che hanno pulito lo stadio e reso possibile lo svolgimento della partita e, soprattutto, quei 18.000 spettatori che sono venuti. Lo spettacolo è stato all’altezza, dispiace per il risultato. Mancato Samuel? Può darsi, ma Walter non stava al cento per cento ed ho preferito dargli un turno di riposo”. Stuzzicato sulla cessione di Motta e sul mercato invernale, il tecnico romano risponde: “Tutti quanti noi volevamo Thiago Motta, ma quando un giocatore ti dice sempre che vuole andare via, devi lasciarlo andare. Abbiamo tentato di prendere un esterno, non ci siamo riusciti, ma la rosa resta valida ed andremo avanti come abbiamo fatto sino ad ora”. L’analisi di Federico Balzaretti sempre a Sky è la seguente: “Grande felicità, fare punti qua è sempre una grandissima soddisfazione. Partita divertente nonostante il clima, dobbiamo migliorare in difesa, abbiamo preso gol evitabili ma abbiamo fatto una grande partita. Cosa serve in trasferta? Ci vuole più attenzione dietro, oggi il nostro portiere non ha fatto una parata, ogni loro discesa era un gol, ma abbiamo fatto dei passi in avanti dal punto di vista della prestazione.” Infine Zanetti, che su Sky se la prende col campo: “Il campo ha voluto dire tanto, io non so quante squadre avrebbero potuto giocare questo tipo di partite, ma la Lega – e l’arbitro soprattutto – hanno deciso di giocare e abbiamo giocato. Nessun infortunato? Si è vero, ma abbiamo rischiato tantissimo su un campo che è già brutto quando le condizioni climatiche non sono pessime come quelle di questa sera”.