Allo scoccare delle 19 del 31 gennaio scorso il calciomercato italiano ed europeo si è ufficialmente chiuso. D’accordo, in Inghilterra per depositare i contratti c’era tempo fino alla mezzanotte, ma il concetto non cambia: con febbraio, le operazioni nel Vecchio Continente si sono fermate. Ma abbiamo più volte ripetuto, soprattutto per il continuo evolvere del caso Tevez, che ci sono alcuni Paesi in cui le trattative in entrata sono ancora in onda. Parliamo per esempio del Sud America, ma anche e soprattutto della Russia. Un campionato piuttosto cresciuto negli ultimi anni, a livello certo economico ma anche e soprattutto tecnico; molti giocatori non esattamente a fine carriera hanno tentato l’avventura, pensiamo ai “nostri” Rosina, Bocchetti e Criscito o a Luciano Spalletti, che è andato ad allenare lo Zenit (centrando subito il titolo). Poi lo scorso anno sul proscenio si è presentato tale Sulejman Kerimov, presidente dell’Anzhi Makhachkala, uno che per i suoi quarant’anni ha “noleggiato” Shakira e Christina Aguilera e ha una casa di 2 chilometri nel centro di Mosca. L’Anzhi, lo sappiamo, si è assicurato le prestazioni di Samuel Eto’o, che ha ceduto alle lusinghe economiche e, probabilmente anche stimolato dalla sfida dopo aver vinto tutto nel calcio che conta, ha lasciato l’Inter dopo due stagioni. Pare ora che il patron dell’Anzhi abbia messo gli occhi su un altro nerazzurro, nell’accezione specifica Wesley Sneijder. L’olandese, uno dei grandi artefici del triplete del 2010, nelle ultime due stagioni non ha garantito il rendimento straordinario visto anche ai Mondiali in Sudafrica; in particolare in questa stagione ha vissuto qualche conflitto con Ranieri, causa la sua difficile collocazione in campo nel 4-4-2 di stampo classico voluto dall’allenatore testaccino. La cessione di Sneijder a giugno sembra inevitabile: il trequartista ha parecchi estimatori e già lo scorso giugno è stato molto vicino a lasciare Milanello (poi la società decise di sacrificare Eto’o). La notizia vero però è che Wesley potrebbe andarsene entro il 24 febbraio, ovvero la data di chiusura del mercato in Russia. Non conosciamo le cifre né sappiamo di un’offerta ufficiale, ma l’interesse di Kerimov c’è. Come si comporterà Moratti? La necessità di vendere, dopo l’addio di Thiago Motta andato a Parigi, sembra non esserci, e anche sul piano tecnico sembra quantomeno improbabile che l’Inter si privi di un altro tassello importante dopo, appunto, aver salutato l’italo-brasiliano.
E’ anche vero, a volerla guardare da un’altra parte, che una cessione immediata di Sneijder permetterebbe di guadagnare quel qualcosa in più rispetto a giugno, soprattutto se Ranieri continuerà a utilizzarlo poco e preferirgli Ricky Alvarez sulla fascia sinistra. Ci sono due settimane e mezzo di tempo: le scommesse sono già aperte. Difficile che si faccia e difficile che si faccia subito, ma ricordate cosa si diceva di Eto’o?