Questa sera a Gubbio, alle ore 21, si gioca Inter-Milan, seconda semifinale del campionato Primavera e secondo derby in due giorni dopo che ieri, un po’ a sorpresa, la Lazio ha eliminato la Roma con un secco 3-1 e ora aspetta di sapere chi la sfiderà sabato in finale. Oggi tocca alla stracittadina di Milano: l’Inter ci arriva da campione d’Europa grazie alla NextGeneration Series vinta a marzo, e punta con forza a vincere questo campionato in cui le favorite stanno cadendo una dopo l’altra. Questo però potrebbe dare fiducia al Milan, che nella storia ha vinto un solo scudetto Primavera. I precedenti stagionali vedono in vantaggio i nerazzurri, che in campionato hanno vinto sia all’andata (1-0) sia al ritorno (2-0), precedendo i cugini nella classifica del girone B, anche se nei quarti di finale i rossoneri hanno destato un’impressione migliore.
L’Inter Primavera ha vissuto gran parte della stagione sotto i riflettori: merito della cavalcata europea e della rapida carriera di Andrea Stramaccioni. In panchina troviamo ora Daniele Bernazzani, che aveva già lavorato con la Primavera e dai tempi di Mourinho era passato nello staff della prima squadra. Oggi però sarà assente Livaja, espulso nel finale di quella partita e dunque squalificato: dovrebbe sostituirlo Candido, anche se non è escluso un cambio di modulo con l’inserimento di Forte. Di certo l’interesse della società è massimo: Moratti è in costante contatto, e verrà a Gubbio in caso di finale. Bernazzani ha presentato così il derby: “Derby che vale la finalissima scudetto, quindi è una gara delicata: ma questo gruppo ha giocato e vinto altre partitissime. Li ho visti sereni, carichi e determinati. Livaja ha sbagliato e giustamente paga, ma vogliamo la finale anche per farlo riscattare”.
Per il Milan invece c’è l’occasione per riscattarsi da una inferiorità a livello giovanile che è piuttosto evidente: l’unico scudetto ottenuto con la Primavera risale al lontanissimo 1965. In questa stagione il cammino è stato abbastanza ordinario: uscito presto al Torneo di Viareggio ed umiliato dalla Roma in Coppa Italia. Domenica sera però i rossoneri hanno sfoderato una partita perfetta con cui hanno meritatamente sconfitto (2-0) la Juventus. A trascinare il gruppo tre figli d’arte, Valoti, Ganz e Comi. Anche Dolcetti deve far fronte a una squalifica pesante, cioè il capitano Bertoni, oltre al fatto che De Sciglio dovrebbe partire dalla panchina. Si va verso la conferma della formazione dei quarti: “Conosciamo la forza dell’Inter – ha detto Dolcetti – ma sono venuto a Gubbio per restarci fino al 9, voglio andare in finale”.
Di Gennaro; Bandini, Spendlhofer, Kysela, Mbaye; Duncan, Crisetig; Romanò, Bessa, Candido; Longo. All. Bernazzani.
A disp.: Cincilla, Terrani, Alborno, Forte, Benassi, Pasa, Garritano.
Piscitelli; Baldan, Ely, Ferreira, Desole; Innocenti, Bertoni, Hottor; Valoti; Ganz, Comi. All. Dolcetti.
A disp.: Narduzzo, Speziale, Speranza, De Sciglio, Cristante, Ramos Roggia, Lora.