Il calciomercato dell’Inter è destinato a vivere una fase importante sul fronte cessioni. Solo vendendo, infatti, Massimo Moratti può avere la liquidità necessaria per puntare a campioni come Lucas, peraltro blindato dal San Paolo (e su cui rimane forte l’interesse della concorrente Manchester United). Uno dei primi a lasciare Milano, come si sa, sarà il brasiliano Maicon. Il difensore rimane nei pensieri di Josè Mourinho, che lo vorrebbe tanto nella formazione titolare del suo Real Madrid. In tal senso sembrano ormai un lontano ricordo gli screzi di un anno fa tra il giocatore e l’allenatore portoghese, quando Maicon fece saltare il suo trasferimento a Madrid a causa delle sue eccessive pretese economiche. E’ un Maicon, determinato quello di oggi, e disposto a tutto pur di andare a Madrid, snobbando così le altre offerte (Chelsea ed Anzhi, a quanto pare, anche se di recente i russi hanno smentito tutto con un comunicato). Il giocatore sarebbe ben contento di raggiungere il suo maestro, tanto che, secondo Marca, non vorrebbe partecipare al preliminare di Europa League con i nerazzurri, in modo da giocare la Champions con le merengues. L’intenzione dell’Inter, ad ogni modo, è quello di acquistare almeno un nuovo esterno, se non due. A sinistra resta sempre in piedi la candidatura del serbo Aleksandar Kolarov, che potrebbe lasciare il Manchester City in cambio di 8-10 milioni di euro. Il problema è l’ingaggio percepito dall’ex Lazio, che si aggira intorno ai 6 milioni netti all’anno. O il giocatore accetta un robusto taglio, oppure per lui le porte della Beneamata sono destinate a rimanere chiuse. Moratti, molto probabilmente, non se ne farebbe una malattia. Visto il buon precampionato disputato finora, il patron vorrebbe tanto che il tecnico Stramaccioni desse più spazio possibile al senegalese M’Baye, visto all’opera con successo sulla corsia mancina. Largo ai giovani, dunque. Un motto che però non vale per Luc Castaignos, da tempo in lista di sbarco. Il centravanti olandese, arenatasi (almeno per il momento) la trattativa con il Twente di Joop Munsterman, potrebbe finire in Inghilterra. Sarebbero in lizza per assicurarsene le prestazioni due club, ovvero il West Ham e l’Everton, con i Toffees, a quanto pare, in leggero vantaggio. Non è da escludere che nasca una vera e propria asta tra le due squadre di Premier, per la gioia dell’Inter, intenzionata a fare cassa e a costruirsi un tesoretto con le varie cessioni in programma. Castaignos non ha avuto molta fortuna in Italia: per lui si profilano due ipotesi, o torna in patria o si rifà una vita in Inghilterra. Sempre sul fronte cessioni rimane caldissimo il nome di Julio Cesar. L’allenatore Andrea Stramaccioni presenterà domani la lista dei calciatori che prenderanno parte ai preliminari di Europa League e anche il nome della “saracinesca” brasiliana non sarà inserito, al pari di Maicon e Pazzini, altri eroi nerazzurri in partenza. Julio Cesar ha un contratto a scadenza 30 giugno del 2014 ma già dallo scorso maggio la dirigenza gli ha comunicato di non rientrare più nei piani tecnici. Una presenza di Julio Cesar divenuta quasi imbarazzante in questi ultimi giorni al centro Angelo Moratti. Il giocatore si allena da solo per curare i problemi al gomito, con i fisioterapisti impegnati con il resto del gruppo. Arriva alla Pinetina quando i compagni sono già in campo e li incrocia, a volte, solo a pranzo. Ed è anche per i noti problemi fisici che l’Inter ha deciso di dargli il benservito, non ultimo appunto, quello del gomito. Continui stop che hanno obbligato l’estremo difensore a saltare spesso e volentieri i match, non dando quella certezza che una squadra in ricostruzione ha l’obbligo di avere. C’è poi un retroscena che va raccontato e che avrebbe fatto stizzire la dirigenza. Malgrado la società gli avesse comunicato l’addio il diretto interessato, lo scorso 26 maggio, è andato alla festa della Curva Nord, comunicando che sarebbe rimasto per vincere tutto. Julio Cesar ha quindi messo la dirigenza in una situazione scomoda con i tifosi, come del resto fatto poi in seguito da Giampaolo Pazzini durante la “conferenza” di Pinzolo. Ma quale sarà la prossima meta del portiere? A 33 anni le offerte non sono moltissime ma ci sono. La più affascinante rimane quella della Roma. I giallorossi, ed in particolare Zeman, non sono convinti del nazionale olandese Stekelenburg ma per concretizzare l’affare chiederebbero all’Inter di accollarsi parte dell’ingaggio del portiere. Una situazione che all’Inter non dispiacerebbe visto che, comunque vada, riuscirebbe a risparmiare parte dell’ingaggio. La pista più praticabile al momento pare però quella…
Inglese dell’Arsenal. I dirigenti dei gunners sarebbero attesi nei prossimi giorni a Milano per discutere l’ingaggio del brasiliano direttamente con il presidente Massimo Moratti. Nel caso del club inglese, a differenza della Roma, non ci sarebbero particolari problemi a livello di ingaggio, ma probabilmente verrà chiesto uno sconto sul costo del cartellino, che vorrebbero rilevare a costo zero. A questo punto sarà determinante la volontà di Julio Cesar che, pur volendo rimanere in Italia, sembra più attratto dall’ipotesi Arsenal dal punto di vista professionale, pur se all’Emirates potrebbe scontrarsi con la concorrenza di Szczesny, portiere polacco che ha fatto benissimo la scorsa stagione. Chiaro però che un estremo difensore del livello di Julio Cesar andrebbe a Londra a fare il titolare. Moratti farà di tutto per agevolare l’uscita del suo ex portiere.