Alle 12:30 di oggi si gioca il consueto anticipo della domenica: Udinese e Inter si affrontano nell’ultima giornata di andata di serie A. Sono 24 i punti dei friulani, che dopo un avvio di stagione al rallentatore e segnato dall’eliminazione bruciante dai preliminari di Champions League hanno ritrovato smalto e cominciato a scalare la classifica; a quota 35 invece i nerazzurri, reduci però da un solo punto conquistato nelle ultime due giornate e scivolati a nove punti dalla vetta. Sarà importante per la squadra di Stramaccioni ritrovare la vittoria e chiudere al meglio l’andata rimanendo in scia alla Lazio (che ieri sera ha vinto). Il Friuli però, pur se l’anno scorso è arrivata una vittoria (3-1) resta un campo tradizionalmente difficile per l’Inter, che negli ultimi anni ha sempre avuto difficoltà contro questo avversario. Viceversa l’Udinese potrebbe affacciarsi alle posizioni che valgono l’Europa cogliendo oggi i tre punti.
Francesco Guidolin ritrova il campionato ed è fiducioso: “Sono convinto che in questi giorni abbiamo faticato bene; i ragazzi si sono allenati, questa per un allenatore è l’unica certezza che può dare tranquillità. L’Inter è una grande squadra, forte in trasferta e con un allenatore che ha le idee chiare. Le grandi vincono tra le 10 e le 12 volte in campionato, e l’Inter è tra queste; spero che i ragazzi siano bravi a risolvere i problemi legati alle assenze”. Infine una battuta sui vari moduli: “Stiamo lavorando sulla possibilità di andare in campo con gli stessi uomini ma con moduli diversi. Domani ci vorrà la perfezione su tutto. Il campo premia gli episodi, anche se poi in molti casi se vuoi di più la vittoria viene premiato”.
Le assenze ci sono, ma Guidolin può comunque schierare il suo 3-5-1-1. Davanti a Brkic sarà ancora Angella a occupare la posizione di centrale di destra, in un reparto guidato da Danilo e con Domizzi sul centrosinistra. A centrocampo Dusan Basta ha ritrovato costanza di rendimento dopo i guai fisici e torna sulla fascia destra, con Pasquale dalla parte opposta. La crescita di Allan permette a Guidolin di confermarlo come regista, ai suoi lati lavoreranno Andrea Lazzari e il tuttofare Pereyra, che in questa stagione ha giocato anche come esterno e trequartista. Davanti c’è l’intoccabile Di Natale, il ballottaggio per il ruolo di seconda punta dovrebbe essere vinto da Luis Muriel che parte in vantaggio rispetto a Maicosuel.
Il secondo portiere Padelli si accomoda in panchina insieme al terzo Pawlowski. Le soluzioni alternative sono Coda e Heurtaux (fino all’ultimo contenderà una maglia a Angella), poi l’ex Faraoni come cambio degli esterni insieme a Gabriel Silva (alternativa a Pasquale), il nuovo arrivato Merkel insieme a Willians che aveva iniziato la stagione da titolare ma non ha saputo dare continuità alle sue prestazioni. Zielinski e Maicosuel possono dare verve e dinamismo alla squadra, Barreto per i movimenti tra le linee (ha una buona tradizione contro l’Inter, quando giocava nel Bari), lo svedese Ranegie aumenterà la fisicità dell’attacco in caso di bisogno.
Guidolin non ha convocato Armero: il colombiano è vicino al trasferimento a Napoli e di conseguenza non è considerato arruolabile in questo momento. Insieme a lui non saranno della partita lo squalificato Pinzi e gli indisponibili Benatia (infortunatosi al rientro in Europa League, contro il Liverpool), Badu e Fabbrini, che prima di fermarsi era in grande condizione.
Andrea Stramaccioni ha scelto di non parlare alla vigilia: l’Inter viene da un periodo difficile e il tecnico ha preferito mantenere la concentrazione e non dare alcun vantaggio all’avversario. Qualche parola di circostanza solo in un’intervista rilasciata a Inter Channel, nella quale ha parlato dell’anno appena concluso. Così la scena se l’è presa il nuovo arrivato Tommaso Rocchi, il vice Milito che l’Inter ha tanto cercato: “L’Inter è una grande squadra, da qui alla fine della stagione ci sarà la volontà per raggiungere il miglior risultato possibile. Io cercherò di dimostrare che posso far5e ancora gol, quello che ho sempre fatto”.
Stramaccioni si dispone speculare a Guidolin: l’Inter scenderà in campo con un probabile 3-5-2 nel quale dovrebbe riposare Milito: l’argentino ha un affaticamento muscolare che lo costringerà ad iniziare dalla panchina, sempre che sia in grado (potrebbe anche stare fuori). Dentro dunque per forza di cose Cassano e Palacio. Senza tridente trova una maglia da titolare Fredy Guarin, che sarà l’interno destro di un centrocampo che prevede il ritorno in campo di Jonathan sulla fascia destra con Alvaro Pereira dalla parte opposta, mentre Guarin sarà il perno davanti alla difesa e capitan Zanetti, che può giocare ovunque, agirà da intermedio alla sinistra dell’uruguayano. In difesa, chance per Matias Silvestre, che potrebbe partire titolare sul centrodestra. In alternativa (ed è la soluzione più probabile) Stramaccioni punterà su Cambiasso al centro della difesa, con Samuel e Juan Jesus ai suoi lati. In porta naturalmente va il grande ex di giornata Samir Handanovic.
Ci sono due giovani come portieri di riserva: Belec ha giocato in Europa League, per Di Gennaro è comunque una bella emozione essere con la prima squadra. Silvestre è l’unico difensore in panchina (a meno che non giochi, e a quel punto Stramaccioni non avrà alternative), poi c’è Mbaye per la fascia e una serie di giovani: Benassi, Duncan, Bessa e Livaja. Le alternative più importanti sono Milito e Rocchi che potranno dare una mano all’attacco, mentre si rivede il kenyota Mariga.
Si allunga la lista degli indisponibili con l’infortunio di Chivu, che dovrebbe però rientrare la prossima settimana, così come Mudingayi. Più lunghi i tempi di recupero di Stankovic, Alvarez e Nagatomo, Castellazzi non tornerà prima di due mesi e mezzo mentre sono fuori anche Obi e Coutinho. Ranocchia osserva due giornate di squalifica: anche lui dopo Cassano e Guarin viene punito dal giudice sportivo per le parole contro l’arbitro. Non convocato, ancora una volta, Wesley Sneijder: siamo ai giorni decisivi per il suo futuro, la sensazione è che la cessione sia vicina ma i segnali di apertura degli ultimi giorni lasciano qualche timida speranza ai tifosi.
Brkic; Angella, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Allan, A. Lazzari, Pasquale; Muriel; Di Natale. All. Guidolin
A disp: Padelli, Pawlowski, Heurtaux, Coda, Faraoni, Gabriel Silva, Willians, Merkel, Zielinski, Maicosuel, V. Barreto, Ranegie
Squalificati: Pinzi
Indisponibili: Benatia, Badu, D. Fabbrini
Handanovic; Samuel, Cambiasso, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Gargano, J. Zanetti, Alvaro Pereira; Palacio, Cassano. All. Stramaccioni
A disp: Belec, Di Gennaro, Silvestre, Mbaye, Mariga, Benassi, Duncan, Bessa, Rocchi, Milito, Livaja
Squalificati: Ranocchia
Indisponibili: Castellazzi, Chivu, Nagatomo, Stankovic, Stankovic, R. Alvarez, Obi, Mudingayi, Coutinho
Arbitro: Giannoccaro