Primo appuntamento internazionale per la nuova Inter di Walter Mazzarri, che alle ore 15.30 scenderà in campo in Germania, per la precisione alla Imtech Arena di Amburgo. In programma c’è appunto la partita amichevole Amburgo-Inter, un test interessante come sempre succede quando si affronta una squadra della Bundesliga, a maggior ragione in questo periodo dell’anno, quando le formazioni tedesche sono inevitabilmente più avanti nella preparazione essendo molto più vicine all’inizio del loro campionato. In questi giorni l’Inter fa notizia più per le vicende societarie piuttosto che per quanto succede in campo, ma intanto Mazzarri sta plasmando la sua nuova creatura, e quindi è doveroso che i tifosi nerazzurri seguano con la dovuta attenzione le varie amichevoli, che ora saranno tutte internazionali: dopo Amburgo, infatti, ci sarà la Guinness Cup con tante partite di grande prestigio in America.
Sul blasone dei tedeschi non si discute: mai retrocessi in serie B (proprio come l’Inter), vincitori della Coppa dei Campioni 1983 in finale con la Juventus oltre che di una Coppa delle Coppe e di sei campionati tedeschi, l’Amburgo è una nobile di Germania. Negli ultimi anni i risultati però non sono stati all’altezza: da tre anni sfugge la qualificazione alle Coppe europee, e gli ultimi due titoli in bacheca sono state due Coppe Intertoto. L’unica stella della squadra è l’olandese Rafael Van der Vaart, grande talento mai del tutto espresso. Per il resto si tratta di una formazione solida ma non di grande qualità, e la sconfitta per 4-0 in una recente amichevole contro il Bayern ci dice che la difesa ha qualche problema. Oggi in campo l’allenatore Thorsten Fink dovrebbe puntare su un 4-2-3-1 in cui Van der Vaart agirà alle spalle della punta centrale Zoua, affiancato anche dagli esterni Beister e Ilicevic.
Fra quote societarie, accordi, Thohir e Moratti, riecco il campo. Anche oggi Mazzarri non avrà a disposizione Mateo Kovacic, che ormai è sostanzialmente recuperato ma che non è stato rischiato per questa trasferta tedesca, e tornerà in gruppo a tutti gli effetti negli Usa. Va subito detto che la condizione atletica non potrà essere molto buona: le gambe sono imballate dopo la durissima preparazione effettuata a Pinzolo, ma risposte importanti potranno arrivare in ogni caso. L’attesa sarà soprattutto per la coppia d’attacco tutta argentina formata da Rodrigo Palacio e Mauro Icardi, il veterano e il giovane nuovo acquisto. Palacio è una garanzia, mentre Icardi è atteso ad una prestazione convincente visto che le amichevoli disputate in Trentino finora per lui non sono state molto positive. Lo schema sarà l’ormai abituale 3-5-2, con la formazione di fatto titolare, al netto ovviamente delle assenze degli infortunati come Milito e Zanetti. Infatti, la retroguardia sarà formata da Hugo Campagnaro, Andrea Ranocchia e Juan Jesus davanti a Samir Handanovic, sulle fasce agiranno Yuto Nagatomo – dirottato a destra – e Alvaro Pereira, mentre al mezzo del centrocampo conviveranno con compiti diversi Esteban Cambiasso, Fredy Guarin e Ricky Alvarez.
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Drobny; Diekmeier, Sobiech, Westermann, Jansen; Rincon, Badelj; Beister, Van der Vaart, Ilicevic; Zoua. All. Fink.
Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Nagatomo, Guarin, Cambiasso, Alvarez, Pereira; Palacio, Icardi. All. Mazzarri.