Domani sera l’Inter torna in campo contro l’Udinese in Coppa Italia, ma in primo piano restano le recenti difficoltà della squadra nerazzurra, delle quali ha parlato anche l’allenatore Walter Mazzarri ai microfoni di Inter Channel, alla vigilia di questo incontro. In effetti si parla più dei paragoni con la stagione di Andrea Stramaccioni e con i cugini del Milan piuttosto che della partita del Friuli: Mazzarri non ci sta e rifiuta i paragoni. Quanto all’Inter dell’anno scorso, che dopo diciotto giornate di campionato aveva quattro punti in più di adesso, l’attuale tecnico non accetta confronti parziali: “Non vorrei che i tifosi dell’Inter fossero fuorviati da queste informazioni che non sono complete. Se si vuole fare un paragone, non scordiamoci quanti punti ha fatto questo gruppo nel girone di ritorno dell’anno scorso. Il rapporto va fatto su come è finito il campionato e guardare il fatto che quelli che hanno finito il campionato l’anno scorso, hanno anche iniziato quello nuovo con me. E non c’è paragone perché anche la squadra che è partita l’anno scorso, aveva 4 o 5 interpreti diversi da quelli che ho avuto io quest’anno”, con riferimento ad esempio a giocatori come Wesley Sneider e Philippe Coutinho (partiti a gennaio 2013), oppure Antonio Cassano che ha lasciato i nerazzurri nella scorsa estate. Insomma, anche se la classifica è al momento sfavorevole, Mazzarri ritiene che la situazione attuale sia simile a quella della parte finale del campionato scorso, quando il rendimento dell’Inter era crollato. Il tecnico insiste, coinvolgendo anche i cugini: “Oggi ho anche letto di un paragone tra Inter e Milan. L’anno scorso il Milan è arrivato terzo con la stessa rosa che è ripartita quest’anno, senza contare gli innesti dal mercato. E in questo momento tra noi e loro ci sono 9 punti di differenza. E in questo discorso io non entro, se non mi ci si porta. Mi interessa però precisare che oggi ho visto paragonare la nostra annata a quella del Milan e questo non mi sta bene perché c’è una diversità totale, senza considerare che a oggi sono comunque nove punti dietro di noi”. Mazzarri però è nel mirino della critica, che lo accusa di difensivismo: “Questo è il mondo ‘del cosi è se vi pare’. Per assurdo ho sentito anche dire che in alcune partite l’Inter si è difesa e andava in contropiede. Invece noi in contropiede abbiamo fatto pochissime cose, anzi abbiamo preso gol. A breve termine l’atteggiamento di costruzione del gioco può gettare le basi per il futuro. Quando? Non so, perché questa rosa è stata anche programmata con l’innesto di giocatori giovanissimi, che devono crescere. La programmazione e certe valutazioni vanno fatte in questa ottica. Visto che il ritornello è sul mancato impiego di due punte, avverto che Icardi non potrò averlo per dei problemi in seguito all’operazione che ha avuto. Tengo a precisare che…
Due attaccanti, Milito e Icardi, non li ho mai praticamente avuti a disposizione. Quindi chi vuole criticare stia un pochino più attento a questi aspetti”. Infine, si parla anche della Coppa Italia: “E’ un bene che si torni a giocare subito. E ben venga che sia in coppa Italia, però non deve essere presa come un obiettivo preciso. Certo è che faremo di tutto per passare il turno. Domani sarà una gara difficile, come sempre a Udine, hanno un bravo allenatore e grandi giocatori. Non bisogna sottovalutarli”.