Su Twitter compare una foto con un cartello stradale che recita “via Mazzarri dall’Inter”. Un gioco di parole nemmeno troppo originale, ma che ben riassume lo stato d’animo dei tifosi nerazzurri. Nono posto in campionato (16 punti), un altro pareggio a San Siro con tanto di rigore sbagliato dal Verona: ieri la squadra ha anche giocato bene, ma quando è rimasta in dieci ha rischiato l’imbarcata. E così aumenta il partito di chi chiama a gran voce l’esonero di Walter Mazzarri. E’ davvero tutta colpa sua? In realtà non c’è unanimità di consensi: c’è chi sostiene per esempio che la rosa non sia all’altezza della situazione, e che il tecnico toscano stia facendo il possibile. Dall’altra parte arriva però la replica: può una rosa che comprende Handanovic, Ranocchia, Vidic, Medel (invocato per tutta l’estate), Kovacic, Hernanes, Palacio, Icardi e Osvaldo, essere a oggi fuori dall’Europa League? Sappiamo bene: il calcio è bello anche perchè può spesso aprire a opinioni diverse. Sappiamo però che nella maggior parte dei casi a pagare sono gli allenatori: molto più immediato cambiare loro piuttosto che rivoluzionare il gruppo dei giocatori. Per di più il malumore dei tifosi sembrerebbe essersi trasferito al presidente: niente di ufficiale, ma pare che Erick Thohir non abbia affatto preso bene il pareggio contro il Verona, e che non sia per nulla soddisfatto dalle sole 4 vittorie in 11 partite di Serie A. Il patron nerazzurro ha sempre difeso Mazzarri, ha sempre sostenuto di voler proseguire con lui e di voler con lui aprire il ciclo vincente. Anche lui però starebbe considerando un cambiamento; secondo quanto riporta Sky Sport, oggi sarebbe previsto un incontro tra Thohir e Massimo Moratti per discutere dell’allenatore. Alla ripresa del campionato c’è il derby: una sconfitta contro il Milan (che ha un punto in più) potrebbe essere fatale a Mazzarri, al di là delle voci che riguardano Sinisa Mihajlovic o l’attualmente libero Roberto Mancini. Lo stesso livornese ha parlato apertamente della possibilità dell’esonero: “Non spetta a me decidere, ma gli obiettivi di partenza erano chiari” ha detto dopo la partita contro il Verona. “Lanciare i giovani e fare bene: pur tra mille difficoltà lo stiamo facendo, se poi non c’è pazienza…”. Già: la pazienza potrebbe essere terminata, oppure semplicemente Thohir può vedere in un altro modo quel “fare bene”. Certo poi il calcio è frenetico: vincere il derby potrebbe cambiare del tutto le prospettive.
(Claudio Franceschini)