Mimmo Di Carlo sembra avere le idee chiare: le dichiarazioni sui 70 minuti di autonomia di Siligardi fanno pensare che comunque giocherà, anche se potrebbe dare energia dalla panchina con lo spot da titolare occupato da Belfodil; attenzione anche a Emeghara, la cui velocità può mettere in crisi la difesa dell’Inter. Per quanto riguarda il resto, possibile inserimento di Coda sulla linea difensiva (resterebbe fuori uno tra Valentini e Castellini). Nell’Inter invece le idee sono molto più chiare: il grande ex Walter Mazzarri ormai ha il suo undici tipo, ha cambiato molto nel corso della stagione ma ora sa bene cosa fare. Unico dubbio a centrocampo: Cambiasso ha giocato tanto ultimamente e potrebbe tirare il fiato, al suo posto potrebbe essere lanciato Kuzmanovic che in inverno è stato titolare molte volte. Anche sulla corsia sinistra è possibile un avvicendamento: D’Ambrosio è pronto a giocare in luogo di Nagatomo. Confermato invece l’attacco, dove Icardi affiancherà Palacio con Milito eventualmente pronto a subentrare dalla panchina.
Per quanto riguarda il Livorno, in questo periodo delicato Mimmo Di Carlo ha la fortuna se non altro di poter lavorare con la rosa quasi al completo; recuperato anche Siligardi (che ha trovato il quarto gol in campionato la scorsa domenica) restano fuori Andrea Luci, la cui stagione è terminata in anticipo per un brutto infortunio, e Leandro Rinaudo che è alle prese con un’infiammazione al tendine e spera quantomeno di recuperare per la trasferta di Torino contro la Juventus. Nell’Inter invece mancano due difensori: Cristian Chivu in questa stagione non ha mai giocato e a gennaio sembrava molto vicino alla rescissione contrattuale, salvo poi essere rimasto in rosa. Difficile comunque che lo vedremo da qui al termine dell’anno, diverso invece il caso di Hugo Campagnaro che salta solo questa partita, avendo un problema fisico al polpaccio. Anche per lui possibile recupero per la prossima partita, contro il Bologna.
Alle ore 21.00 il programma della trentunesima giornata di serie A si completerà con Livorno-Inter, posticipo che andrà in scena nello stadio dedicato ad Armando Picchi, livornese e storico capitano della Grande Inter. Ma gli intrecci tra le due squadre sono numerosi anche oggi: nella squadra di Domenico Di Carlo giocano tanti giocatori di proprietà del club nerazzurro, allenata dal livornese Walter Mazzarri. Tuttavia, non ci saranno “sconti”: la classifica del Livorno è brutta, e quindi i toscani devono cercare in ogni partita punti che potrebbero dare la svolta all’intero campionato. Dall’altra parte, vincere oggi potrebbe rilanciare l’Inter nella corsa al quarto posto. Eccovi dunque le ultime notizie sulle due squadre e le probabili formazioni di Livorno-Inter, partita che sarà diretta dall’arbitro Calvarese.
L’allenatore Domenico Di Carlo ha parlato così nella conferenza stampa alla vigilia della partita: “Continueremo con il 3-5-2, anche per dare maggior protezione alla nostra difesa. Dopo le due sconfitte con Torino e Atalanta la squadra ha reagito, nel corso degli allenamenti, con una sana arrabbiatura e non si è fatta certo abbattere dalla delusione. Come ho sempre detto, la salvezza verrà decisa solo all’ultima giornata. L’Inter è una grande realtà. Sono convinto che l’anno prossimo, ancora con Mazzarri in panchina, la formazione nerazzurra saprà migliorare i propri risultati. Se facciamo calcoli perdiamo in partenza, l’unica cosa da fare è battagliare, essere aggressivi, andare a caccia della palla e guardare una gara alla volta. Il futuro è oggi, dobbiamo mettere in difficoltà l’Inter, sarebbe bellissimo tornare a fare punti davanti al nostro pubblico. Siligardi ha un’autonomia non superiore ai 70’”. Quest’ultima informazione porta a pensare che in attacco, al fianco dell’intoccabile Paulinho, il titolare possa essere Belfodil, ex con il dente piuttosto avvelenato dopo sei mesi deludenti a Milano. Sono tanti però i membri della “colonia interista” in Toscana: spicca naturalmente il portiere Bardi, fra i titolari di oggi ci saranno anche Mbaye e Benassi. Rispetto alla partita di Bergamo rientreranno Emerson in difesa (probabilmente al posto di Ceccherini) e Mesbah a centrocampo, avendo scontato la squalifica.
A completare l’elenco degli ex interisti, in panchina troveremo Duncan e molto probabilmente Siligardi. Per la difesa le alternative saranno Coda e Ceccherini, mentre in attacco lo spauracchio per l’Inter potrebbe essere Emeghara, che fece molto male ai nerazzurri già nella passata stagione, con la maglia del Siena.
Sono due i giocatori del Livorno che saranno assenti per questa partita. Di capitan Luci ormai si sa che ha finito anzitempo la stagione, stop anche per il difensore Rinaudo, fermato da una infiammazione tendinea.
Walter Mazzarri ha toccato molti temi nella conferenza stampa alla vigilia della partita: “Ho avuto ancora la prova che con il presidente Thohir c’è grande sintonia, si è parlato di tante cose, e tutte che convergono. Quando alleno, quando accetto il mandato, è come se la società fosse mia, quindi non ho bisogno di stimoli. Il presidente stimola tutti, e fa benissimo a stimolare il gruppo, ma io non ne ho bisogno perché mi stimolo da solo. Il mio rinnovo? Non ci penso, io penso al massimo fino alla partita successiva. Quella di Livorno, viste le ultime due precedenti, è difficile, come tutte le gare della Serie A. Nel nostro campionato le partite sono tutte insidiose: e poi Livorno è una piazza calda, molto passionale, e loro hanno bisogno di punti per la salvezza. I nostri giocatori in prestito a Livorno sono seguiti, come tanti altri nostri ragazzi. E’ normale quando un club ha tanti giocatori mandarli altrove per fare esperienza, essendo giocatori di proprietà. Sono una nostra risorsa. Guarin è un ottimo giocatore, è uno della rosa, non deve trascinare da solo la squadra. Se lo faccio giocare ci sarà un motivo. Cerco di usare anche altri giocatori, oggi (ieri, ndR) ci sarà questo allenamento-verifica. Domani (oggi, ndR) farò le scelte migliori. Milito è parte della squadra, a fine anno tireremo le somme su tutto. Gli arbitri? La gente vede le cose, si è parlato tanto. A fine anno risponderò: a certe domande, con il campionato in corso, non posso rispondere. Alla fine sarò a disposizione per tutto. Sono serio e alla fine dell’anno risponderò a tutto. I bilanci alla fine”. Si annuncia un turnover piuttosto ampio e pure un cambio di modulo per questa partita. Possibile svolta verso il 3-4-3 con Alvarez titolare a destra in un tridente argentino con Icardi punta centrale e Palacio a sinistra. A centrocampo – con un componente in meno – dovrebbero riposare Cambiasso, Guarin e l’acciaccato Nagatomo: quest’ultimo sarà sostituito da D’Ambrosio, mentre in mezzo a far coppia con il superstite Hernanes ci dovrebbe essere Kuzmanovic. Novità anche in difesa, dove è certo il ritorno di Rolando e Samuel è favorito su Ranocchia. A completare il terzetto ci sarà Juan Jesus.
Molto diversa rispetto alle ultime uscite dovrebbe dunque essere la composizione della panchina, che dovrebbe accogliere alcuni titolari abituali come Ranocchia, Guarin, Nagatomo e Cambiasso. Oltre a loro, ricordiamo in particolare le presenze di Kovacic e dei due veterani Zanetti e Milito: insomma, a Mazzarri non mancheranno le possibilità per una ampia scelta a partita in corso.
Oltre all’immancabile Chivu, da segnalare che sarà fuori causa per questa partita anche Campagnaro: il difensore argentino è stato fermato da un problema al polpaccio che ne ha impedito la convocazione.
1 Bardi; 33 Valentini, 23 Emerson, 7 Castellini; 15 Mbaye, 24 Benassi, 27 Biagianti, 18 Greco, 11 Mesbah; 9 Paulinho, 21 Belfodil. All. Di Carlo.
A disp.: 22 Anania, 2 Piccini, 3 Gemiti, 85 Coda, 17 Ceccherini, 29 Borja, 14 Mosquera, 41 Duncan, 26 Siligardi, 20 Emeghara.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Luci, Rinaudo.
1 Handanovic; 35 Rolando, 25 Samuel, 5 Juan Jesus; 2 Jonathan, 88 Hernanes, 17 Kuzmanovic, 33 D’Ambrosio; 11 Alvarez, 9 Icardi, 8 Palacio. All. Mazzarri.
A disp.: 12 Castellazzi, 30 Carrizo, 23 Ranocchia, 6 Andreolli, 4 Zanetti, 55 Nagatomo, 10 Kovacic, 21 Taider, 19 Cambiasso, 13 Guarin, 20 Botta, 22 Milito.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Chivu, Campagnaro.
Arbitro: Calvarese.
Alle ore 21.00 di domani sera si concluderà la 31esima giornata di Serie A 2013-2014. Allo stadio Armando Picchi di Livorno, si terrà la partita fra il Livorno, padrone di casa, e l’Inter di Walter Mazzarri. Si tratta di una sorta di “amichevole”, tenendo conto dei molteplici calciatori nerazzurri prestati agli amaranto, ma nessuna delle due squadre vorrà arrivare al fischio finale sconfitta. La partita sarà diretta da Giampaolo Calvarese di Teramo, coadiuvato da Padovan e Dobosz, i due guardalinee. Il quarto uomo toccherà a Grilli, infine Rocchi e Borriello saranno i due addizionali.
– Con 24 punti conquistati, il Livorno occupa il 18esimo posto in classifica, terz’ultimo piazzamento. Il Bologna e il Chievo però a distanza ravvicinata, rispettivamente un solo punto e due lunghezze, e di conseguenza vincere domani sera sarebbe fondamentale in ottica salvezza. Di Carlo chiederà l’ennesima prestazione superlativa alla stella della squadra, Paulinho, protagonista durante la stagione in corso con 11 reti siglate, miglior marcatore dei suoi. Paulinho è anche il giocatore del Livorno che ha realizzato più tiri nello specchio della porta, ben 80, seguito a sorpresa dal difensore Emerson, secondo a quota 69. Le statistiche di squadre della compagine toscana non brillano, ad eccezione di un meritevole quattordicesimo posto per i tiri dentro la porta, 4,2 di media al pari del Bologna. Per domani sera Di Carlo dovrebbe recuperare Emerson, out contro il Torino, mentre dovrebbero essere ancora indisponibili Rinaudo e Coda. Probabile 3-5-2 con tandem d’attacco Paulinho-Belfodil.
– L’Inter dovrà assolutamente vincere per evitare di perdere il treno Europa League. La squadra milanese occupa attualmente la quinta posizione in classifica, ma il Parma insegue a 47 (con una partita in meno) e più in basso c’è un’Atalanta il grande spolvero che ha vinto le ultime cinque partite e che si trova a quota 43. Mazzarri chiederà il 14esimo gol stagionale a Palacio, cannoniere interista con 13 centri, correlati da 5 assist distribuiti ai compagni. Fra i singoli nerazzurri si distingue anche Nagatomo, con cinque gol messi a segno e 4 assist. Nelle statistiche di squadra, l’Inter occupa il primissimo posto in Italia per supremazia territoriale, con 13.36 minuti di media a match, chiaro indizio di una squadra che attacca dal primo al 90esimo, senza però spesso e volentieri, concretizzare le azioni da gol. Bene anche il possesso palla dove la banda Mazzarri si trova al quarto posto dietro a Fiorentina, Roma e Milan. L’Inter che scenderà in campo domani sera dovrebbe essere molto simile a quella che ha pareggiato con l’Udinese ad eccezione del ritorno in campo di Juan Jesus dopo la squalifica. In attacco tandem Palacio-Icardi.