Il nuovo vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti, è intervenuto presso la sede de La Gazzetta dello Sport per presentare il suo libro “C’è solo un capitano” che è in edicola con la rosea. Sono stati tanti i temi toccati: dalla sua lunghissima carriera nerazzurra agli avversari incontrati, sull’infortunio dell’aprile 2013 a eventuali rimpianti (a questa domanda Zanetti ha risposto “non posso chiedere di più al calcio”) fino al possibile ritiro della sua maglia numero 4, cosa che farebbe sentire onorato l’argentino, “anche se non voglio forzare la mano a nessuno”. Le parti più importanti hanno riguardato il calciomercato: ci sono stati spazi per qualche gustoso retroscena, come quando Zanetti ha rivelato di aver ricevuto un’offerta dal Real Madrid ma di averla rifiutata perchè all’Inter si è sempre trovato benissimo. E poi, i discorsi sul presente, o sull’immediato futuro: c’è una squadra da costruire o comunque da rinforzare e adesso l’ex capitano, in qualità di dirigente, potrà dire la sua. E ha iniziato a farlo: per esempio, come vedrebbe un’Inter allenata dal suo ex compagno (di club e nazionale) Diego Simeone? “Lui sta bene a Madrid, dopo aver perso la finale di Champions League ci vorrà riprovare”. E ancora: “Kovacic è un ragazzo molto umile che può fare tanta strada in nerazzurro perchè ha grandi qualità”. Un commento anche sul triste addio di Esteban Cambiasso, al quale la società ha scelto di non rinnovare il contratto: “E’ ancora integro dal punto di vista fisico, e ha aspettato l’Inter fino all’ultimo”. Ma tornerà in Argentina; a proposito di Albiceleste, Zanetti alla domanda su chi possa essere considerato il suo erede ha risposto che “in nazionale il mio posto l’ha preso Zabaleta“ e chissà che non possa essere un consiglio a Erick Thohir che peraltro segue con occhi molto attenti la Premier League. Infine, un commento sul prossimo capitano nerazzurro: un’eredità non certo leggera per chi sostituirà Javier. Che ha detto la sua, senza problemi: “Il più indicato è Ranocchia: è italiano e sa bene cosa significa indossare questa maglia”. Qui, più che consiglio implicito, c’è una vera e propria dichiarazione: il difensore umbro non va venduto, deve rimanere e guidare il nuovo corso.
E se il colpo di calciomercato estivo di casa Inter fosse Alexis Sanchez? La stella della nazionale cilena in forza al Barcellona sembra destinata a fare le valigie e a lasciare la Catalogna a breve. Luis Enrique vorrebbe infatti puntare su un attacco composto da una prima punta spalleggiato da Neymar e Messi. Sanchez è nel mirino della Juve, che lo segue da diversi giorni, ma attenzione all’Inter, che è sempre stata una delle squadre più interessate al Nino Maravilla. L’ex Udinese sarebbe perfetto per la nuova disposizione tattica che ha in mente Mazzarri, il e insieme a Palacio e Icardi formerebbe un tridente sicuramente interessante, giusto mix fra talento ed esperienza. L’operazione non è delle più semplici anche perché Sanchez gradirebbe giocare in un club che disputa la Champions ma nulla sarà da lasciare al caso visto che in corso Vittorio Emanuele starebbero pensando di girare ai vice-campioni spagnoli il cartellino di Guarin. I blaugrana si interessarono al colombiano durante il mercato di riparazione, poi il tutto decadde, ed ora la squadra spagnola sarebbe pronta a tornare alla carica vista la probabile rivoluzione prevista al Camp Nou in estate. L’Inter naturalmente non intende opporsi alla cessione del colombiano nonostante il fresco rinnovo del contratto.
Valon Behrami potrebbe essere il colpo del calciomercato estivo per rinforzare il centrocampo dell’Inter. Walter Mazzarri lo ha chiesto alla dirigenza e i piani alti di corso Vittorio Emanuele sono pronti ad accontentare il tecnico toscano. Con il giocatore ci sarebbe già una bozza di accordo di massima arrivato dopo il blitz meneghino dello stesso Behrami. In realtà, uscendo allo scoperto ai microfoni della Rsi, la Radiotelevisione della Svizzera italiana, il calciatore del Napoli ha spiegato: «Sinceramente non ho ancora parlato né col mio procuratore né coi vertici del Napoli; dovremo sederci, parlare e capire un attimo cosa vogliamo fare. Dobbiamo stare tranquilli e con molta serenità guardarci negli occhi e dirci cosa vogliamo». Lo scoglio più grande resta trovare l’intesa fra le due società, con l’Inter che vorrebbe offrire al massimo 5/6 milioni di euro mentre De Laurentiis ne pretende almeno E’ molto probabile che si raggiunga un’intesa a metà strada, attorno ai 7/8 o che nell’operazione venga inserita qualche contropartita tecnica: si parla in particolare di Kuzmanovic e Taider ma non è da escludere Guarin, da tempo nel mirino del Napoli.
Il primo colpo del calciomercato estivo di casa Inter sarà con grande probabilità quello relativo al famoso centrocampista/metodista indicato da Mazzarri e Thohir. Dato per appurato che il colpo Luiz Gustavo sembrerebbe impossibile per ragioni economiche, la dirigenza di corso Vittorio Emanuele è virata con forza su Behrami. Il nazionale svizzero avrebbe già l’accordo con l’Inter ma manca l’intesa fra le due società. A riguardo va segnalata una differenza fra offerta e proposta e non è da escludere che l’Inter metta sul piatto qualche contropartita tecnica gradita a Benitez, magari Kuzmanovic o Taider. Nel frattempo si studiano delle alternative all’ex Fiorentina, come ad esempio Mario Suarez, centrocampista dell’Atletico Madrid ottimo sia in fase di impostazione quanto di tamponamento. Simeone non lo considera fra gli intoccabili e in cambio di un assegno da 10 milioni di euro lo si può acquistare. Infine, continua a circolare il nome di Obi Mikel, centrocampista della nazionale nigeriana in partenza dal Chelsea: costa un po’ di più rispetto allo spagnolo (fra i 12 e i 15 milioni), ma per averlo si potrebbe utilizzare la formula del prestito con diritto di riscatto.
Nuovi colpi di scena durante il calciomercato estivo fra Inter e Juventus. La società bianconera è infatti pronta a tornare alla carica per Fredy Guarin, centrocampista che ha solamente sfiorato la casacca bianconera in occasione del mercato di riparazione dello scorso gennaio. Il nazionale colombiano alla fine è rimasto ad Appiano Gentile e pochi giorni fa è anche arrivato il rinnovo del contratto fino al 2017. Peccato però che l’ex Porto non pare intoccabile e l’Inter è pronto a cederlo al miglior offerente in estate, visti i probabili nuovi innesti a centrocampo. Thohir pretende attorno ai 15 milioni di euro con l’aggiunta di 3 di bonus, una cifra che potrebbe ulteriormente lievitare nel caso in cui lo stesso Guarin si rendesse protagonista di un ottimo Mondiale. Marotta è alla finestra, studia la situazione, forte di un accordo già raggiunto con lo stesso a gennaio per un quadriennale a tre milioni di euro netti annui, e che la Juve è pronta a far valere. Nulla sarà da lasciare al caso e la sensazione circolante è che l’operazione possa esplodere definitivamente solamente a fine agosto.
Tom Ince corre verso l’Inter. Il primo colpo del calciomercato estivo nerazzurro potrebbe essere proprio il giovane talento inglese, figlio del noto Paul, calciatore del club meneghino a metà degli anni ’90. Ieri il ragazzo è sbarcato a Milano, accompagnato dall’immancabile padre, e in serata è poi ripartito per l’Inghilterra. «E’ solo il primo passo della trattativa – dice Ince junior a Sky Sport – Certamente sarebbe per me una grande opportunità. Ho visitato Milano, sono stato a San Siro, uno stadio straordinario. Mio padre mi ha parlato dell’Inter. La stagione è stata di transizione, ma non ho dubbi che farei bene perché potrei mostrare il mio talento ma voglio pensarci ancora un po’. Mi prenderò ancora alcune settimane per decidere». Le parti stanno trattando sul contratto, visto che Ince è svincolato dopo che è scaduto l’accordo con il Blackpool (ha giocato però nel Crystal Palace in prestito la scorsa stagione). Thohir se ne è letteralmente innamorato e intende consegnare questo polivalente esterno a Walter Mazzarri, molto adatto per il che il tecnico toscano ha ben in mente. «È ancora un po’ presto per dire che Tom sarà un giocatore dell’Inter – ha spiegato il dt Ausilio alla presentazione della nuova SportItalia – Ince è venuto a Milano per prendere contatto con la nostra realtà, suo papà è rimasto un carissimo amico, abbiamo organizzato questa due giorni con tutta la famiglia per fargli conoscere il mondo Inter. Sono state messe delle basi, vedremo nei prossimi giorni». La sensazione circolante è che la trattativa per il 22enne britannico sia tutta in discesa e a breve, a meno di clamorosi colpi di scena, arriverà la fatidica fumata bianca.
Un nome che potrebbe diventare importante nelle trattative di calciomercato dell’Inter è quello di Stephane Mbia, mediano camerunese che attualmente gioca nel Siviglia ma è in prestito dal Queens Park Rangers che ne detiene il cartellino. Mbia si è messo in evidenza nelle partite di Europa League ed è stato uno degli elementi decisivi per la vittoria finale della competizione da parte della squadra allenata da Unai Emery. Le sue caratteristiche tecniche – grande quantità e forza fisica unite a buone qualità tecniche – sembrano rispondere alla perfezione all’identikit del giocatore desiderato dall’allenatore Walter Mazzarri per rafforzare la squadra nerazzurra in questo importante settore del campo. Dunque è probabile che gli uomini del presidente Erick Thohir intavolino una trattativa: anzi, dalla Francia il portale Les Transferts riporta che Mbia sarebbe addirittura il primo nome nei desideri del mister, e che per il suo acquisto serviranno circa 15 milioni di euro. Nei prossimi giorni vedremo se ci saranno sviluppi, certamente si tratta di una possibilità concreta, che potrebbe prendere quota.
Ancora tutto da decidere il futuro di Fredy Guarin. Il centrocampista colombiano dell’Inter anche nell’ultima stagione ha dimostrato di avere grandi qualità, ma pure di essere molto discontinuo e di accusare troppi passaggi a vuoto. Insomma, potrebbe anche essere sacrificabile sul calciomercato estivo se arrivassero offerte importanti. Non va infatti dimenticato che il presidente Erick Thohir e l’allenatore Walter Mazzarri erano pronti a lasciarlo partire già a gennaio, nell’ambito del famigerato scambio con Mirko Vucinic che poi saltò per la contrarietà dei tifosi ad un affare con la Juventus. L’agente Fifa Carlo Acquistapace, nell’intervista esclusiva rilasciata a IlSussidiario.net dal titolo ‘Guarin al capolinea. Luiz Gustavo, clausola fasulla e Lamela…’ (clicca qui per l’intervista integrale), sostiene l’idea secondo la quale il futuro di Guarin sarà davvero lontano da Milano, e che il rinnovo di contratto siglato nello scorso inverno sia servito proprio per dare all’Inter una posizione di maggior forza nelle trattative per la cessione del calciatore. Dunque potrebbe essere proprio Guarin una delle cessioni eccellenti necessarie per finanziare poi la campagna acquisti della società nerazzurra: in fondo, nelle ultime giornate del campionato appena concluso Mazzarri ha già dimostrato di poter fare a meno di Guarin come titolare.
Un altro nome eccellente per una possibile cessione da parte dell’Inter sul calciomercato estivo è quello del difensore Andrea Ranocchia. Ormai è un’abitudine consolidata: ad ogni sessione delle trattative si parla del giocatore ex Bari e Genoa come possibile partente, ma intanto Ranocchia è nerazzurro da ormai tre anni e mezzo, e con l’addio di tutti i senatori potrebbe anche essere il capitano nella prossima stagione. L’agente Fifa Riccardo Nicolai, nell’intervista esclusiva rilasciata a IlSussidiario.net dal titolo ‘Mikel ideale, Ranocchia incedibile’ (clicca qui per l’intervista integrale), ritiene che sarebbe un errore far partire il difensore azzurro, ormai uno dei veterani della squadra allenata da Walter Mazzarri e in corsa per un posto ai Mondiali con la Nazionale. Il rapporto tra l’Inter e Ranocchia ha vissuto molti alti e bassi, anche nel corso della stagione appena conclusa, tanto che per il giocatore a gennaio si ipotizzava un futuro al Galatasaray: la parte finale del campionato però ha rilanciato le quotazioni di Ranocchia, che ha recuperato un posto da titolare e potrebbe essere il perno della futura difesa nerazzurra, considerato pure l’addio di Walter Samuel. A meno che stavolta le voci sulla cessione non abbiano ragione…