Dopo la sconfitta dell’Inter in casa contro il Torino, nel posticipo di domenica 3 aprile 2016, Roberto Mancini ha analizzato la prestazione dei suoi giocatori ai microfoni di Inter Channel: “Dobbiamo migliorare nella chiusura delle partite, riuscire a far più gol, essere più cinici, cattivi, in questo manchiamo. Siamo stati per quarantacinque minuti nella loro metacampo, lì bisogna fare due o tre gol“. Inter che rispetto alle partite di marzo è apparsa un pò meno brillante, al riguardo Mancini ha dichiarato: “Quanto ci sono le soste purtroppo noi perdiamo tanti giocatori come tante altre grandi squadre. Un pò di stanchezza ci può essere, comunque dei titolari di oggi ce n’erano tre rientrati giovedì, gli altri erano tutti tornati da martedì. Il calo fisico tra il decimo e il venticinquesimo del secondo è stato dovuto anche alle due espulsioni“. L’Inter rivolge già la mente alla prossima giornata di campionato, la trasferta sul campo del Frosinone di sabato 9 aprile 2016 (ore 15:00).
E’ successo ancora una volta: Maxi Lopez non ha salutato Mauro Icardi durante la classifica situazione di saluto tra le due squadre. Il centravanti del Torino non ha dato la mano al capitano di Icardi che ha portato la mano in segno di saluto ma non ha trovato risposta dall’argentino. E’ la seconda volta che Maxi Lopez non saluta l’ex amico che è diventato compagno dell’ex moglie dell’argentino.
L’Inter ha perso due a uno in casa contro il Torino anche a causa di un rigore concesso dall’arbitro Guida per il presunto contatto tra Nagatomo e Belotti che ha portato anche l’espulsione del difensore giapponese. Un contatto che ha portato diverse polemiche perché il giapponese conferma di non aver toccato l’attaccante del Torino che invece cade a terra come se avesse impattato con la gamba del giapponese. Una decisione che per molti giornali sembra davvero sbagliata ma è chiaro che bisognerà guardare attentamente l’episodio anche se ormai la decisione è stata presa e l’Inter ha perso tre punti per la corsa alla Champions League.
Il Torino è corsaro a San Siro, batte l’Inter 2-1 nel posticipo della trentunesima giornata e di fatto certifica la sua salvezza. Le statistiche relative alla partita ci danno ancora meglio l’idea dell’occasione sprecata dai nerazzurri per scavalcare la Fiorentina e mantenere a cinque le lunghezze di ritardo dalla Roma (che ha trionfato nel derby battendo 4 a 1 la Lazio). Possesso palla: 60% Inter, 40% Torino; soprattutto nel primo tempo i nerazzurri hanno fatto la partita, con i granata che hanno assunto un atteggiamento fin troppo passivo, svegliandosi dal torpore solamente nella ripresa. Calci d’angolo: 9 Inter, 2 Torino; i nerazzurri non sono riusciti a sfruttare i tiri dalla bandierina. Cross: 32 Inter, 7 Torino; i giocatori di Mancini si sono affidati ai lanci lunghi, ma senza la precisione e un ottimo saltatore che faccia le sponde di testa è difficile metterli a frutto. Passaggi riusciti: 91% Inter, 87% Torino; la maggior precisione e l’intesa tra i padroni di casa non è comunque servita per portare a casa i tre punti, soprattutto quando non si finalizzano le azioni manovrate. Ben 13015 i metri percorsi da Brozovic, instancabile il numero 77 nerazzurro che ha fatto avanti e indietro per il campo praticamente per tutti i novanta minuti della gara.
Il tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, non nasconde l’amarezza ai microfoni di Sky Sport: “Innanzitutto voglio fare le condoglianze alla famiglia Maldini per la scomparsa di Cesare. Per quanto riguarda la partita, dovevamo chiudere nel primo tempo, poi nella ripresa gli episodi ci hanno condannato a una sconfitta evitabile. Ci sono momenti della stagione in cui ti va tutto bene, altri in cui ti dice tutto male, si potrebbe riassumere così il campionato che stiamo facendo. Il nostro problema è quello di non chiudere le partite, ci è già successo nel match contro la Roma quando sull’1 a 0 non abbiamo sfruttato le palle gol per chiudere la contesa”.
Il tecnico del Torino, Giampiero Ventura, non può fare a meno di esternare la sua soddisfazione ai microfoni di Sky Sport: “Questi tre punti ci servono molto di più di quanto dica la classifica. Questi ultimi tre mesi sono stati molto difficili, e c’era molto bisogno di una vittoria come questa, lo meritavano i giocatori e i tifosi. La partita di stasera è una conferma di quanto dicevamo, questa è una squadra che deve giocare a calcio e che può mettere in difficoltà chiunque. Abbiamo vinto meritatamente e spero che da qui a fine campionato riusciremo a migliorare ulteriormente la nostra posizione in graduatoria. In questa stagione abbiamo comunque fatto molta fatica, sbagliando nelle fasi cruciali, con i se e con i ma tuttavia non si va da nessuna parte”. (Stefano Belli)
Video non disponibile