Lech Poznan-Juventus si giocherà, nonostante il gelo pungente. A quanto pare la società bianconera non ha mai richiesto ufficialmente il rinvio alla Uefa, anche se il pullman con i giocatori è arrivato con un’ora d’anticipo rispetto a quanto programmato. A poche decine di minuti dal fischio d’inizio, i termometri posti dietro le panchine segnano -11°. Il campo è duro e ghiacciato, condizione molto pericolosa per i 22 che scenderanno in campo.
Il Lech Poznan torna ad affrontare la Juventus dopo il rocambolesco 3-3 dell’andata e accoglie i bianconeri con la morsa del gelo dicembrino polacco. I polacchi guidano a sorpresa il girone con sette punti, tre in più della Juve che questa sera ha il dovere di vincere per agganciare il secondo posto anche in virtù degli scontri diretti sperando anche nell’involontario aiuto del Salisburgo impegnato contro i Citizens del Mancio e Balotelli. Il Lech giocherà con un 4-2-3-1 con Rudnevs unica punta, Wilk e Peszko sugli esterni avanzati a cercare di tarpare le ali alla Vecchia Signora, Stilic a ispirare la manovra. Davanti alla difesa Djurdjevic e INJAC, mentre la linea arretrata di difesa sarà composta da Kikut, Bosacki, Arboleda ed Henriquez. In porta Kotorowski.
La Juventus di Delneri cerca di giocarsi il tutto per tutto per proseguire il cammino europeo e lo fa schierando la miglior formazione possibile, seppur nelle condizioni proibitive di una partita giocata su un campo durissimo, a temperature che sfiorano i 13 gradi sotto lo zero. Roba da assideramento, e prova davvero difficile da superare per chi ha una muscolatura piuttosto fragile. Delneri con ogni probabilità schiererà Manninger tra i pali, Traore, Chiellini, Bonucci e il giovane Camilleri in difesa; Pepe, Sissoko, Marchisio e Krasic a centrocampo e la coppia gol Del Piero-Iaquinta. Pronti alla bisogna Lanzafame e Melo, ma nessun altra alternativa di prima squadra (Storari a parte) seduta sulla gelida panchina polacca. Ma ora spazio a Lech Poznan-Juventus: c’è da scommettere che l’atmosfera in campo sarà caldissima. Alla faccia del -13°.
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