Catania-Juventus finisce 1-3 e la Juve si lancia verso la coppia di testa del campionato senza dover temere più di tanto il risultato del post-posticipo di domani sera tra Palermo e Napoli. Una partita dalle due facce con un Catania che avrebbe meritato di più nel primo tempo e una Juventus che verso la fine è andata due volte vicinissima a fare il quarto gol. Condiamo il tutto con alcune giocate di classe, un rigore non visto e un gol fantasma: tante emozioni insomma in questa bella partita domenicale.
Al primo minuto il giovane Sorensen dà materia di studio ai moviolisti stendendo in area Morimoto. A nostro avviso Damato sbaglia valutazione lasciando correre, ma il fischio era davvero difficile. La Juventus è bloccatissima e cerca le accelerazioni di Krasic, ma il baricentro troppo basso porta il serbo a essere poco efficace. Fino al quindicesimo in ogni caso sono i padroni di casa ad andare vicini al gol con conclusioni da fuori ma Gomez, Martinho e Ledesma non sono fortunati. Ledesma poi si divora una ghiottissima occasione su assist di uno scatenato Martinho: lasciato colpevolmente solo da Grosso spedisce a lato un pallone invitante calciando al volo da pochi passi. Non era facilissimo, ma si poteva anche far meglio. La Juventus cresce e passa al 35′ Iaquinta (ottima fino a qui la sua partita) serve un assist teso per l’inserimento di Pepe che di controbalzo la sbatte dentro da campione. Neanche il tempo di esultare che Morimoto in mischia trova la traiettoria beffarda per un pareggio meritatissimo. Ma al 44′ arriva il gol di Quagliarella sempre su assist di Iaquinta. Una bellissima conclusione rasoterra che trafigge Andujar. Proprio un minuto prima Quagliarella aveva già “segnato” con un tiro splendido che dopo aver sbattuto sulla traversa era rimbalzato oltre la linea. Ma l’arbitro e l’assistente hanno detto no. Errore. Bene avevano giudicato invece il tocco di mano (involontario) di Chiellini su tiro ravvicinato di Maxi Lopez: non era rigore.
Il secondo tempo vede una Juventus totalmente trasformata rientrare in campo contro un Catania che invece non aggredisce subito la partita e accusa il grande avvio bianconero. Ma la Juve sembra davvero un’altra squadra e insiste fin dai primi minuti. Al 13′ arriva il gol con uno splendido tocco di Quagliarella in contropiede che fulmina Andujar proprio sotto l’incrocio dei pali cogliendo in controtempo il portiere che si aspettava un tiro a incrociare sul primo palo. Ottima giocata, e partita chiusa. Al 19′ Morimoto tenta di riaprirla ma la sua spaccata è neutralizzata con un gran riflesso da Storari. Ancora al 32′ il portierone bianconero concede il bis quando fino all’ultimo secondo non vacilla e ipnotizza il neo entrato Antenucci che gli scarica addosso una conclusione che poteva davvero essere quella del gol del 3-2. Parte la girandola delle sostituzioni ma è ancora la Juventus a sfiorare il gol del 4-1 prima con Del Piero (si mangia di testa un gol incredibile) e poi con Krasic che servito in contropiede in modo perfetto da Del Piero si divora un gol davvero che grida vendetta. Andujar in precedenza aveva negato a Iaquinta la gioia del gol.
CATANIA-JUVENTUS 1-3 (primo tempo 1-2)
MARCATORI: Pepe (J) al 35’, Marimoto (C) al 37’, Quagliarella (J) al 44’ p.t.; Quagliarella (J) al 13’ s.t.
CATANIA (4-3-2-1): Andujar; Potenza, Silvestre, Terlizzi, Alvarez; Ledesma, Biagianti, Martinho (dal 42’ s.t. Carboni); Gomez (dal 26’ s.t. Ricchiuti); Morimoto (dal 23’ s.t. Antenucci), Maxi Lopez. (Campagnolo, Mascara, Capuano, Izco.). All. Giampaolo.
JUVENTUS (4-4-2): Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Aquilani (dal 12’ s.t. Sissoko) Felipe Melo, Pepe (dal 37’ s.t. Salihamidzic); Iaquinta, Quagliarella (dal 35’ s.t. Del Piero). (Manninger, Motta, Legrottaglie, Lanzafame.). All. Delneri. ARBITRO: Damato di Barletta.
NOTE – Ammonito Storari per comp. non regolamentare. Angoli: 8-3. Recuperi: primo tempo 1’; secondo tempo 4’.
PAGELLE
CATANIA (4-3-2-1): Andujar 6.5; Potenza 5.5, Silvestre 5.5, Terlizzi 5, Alvarez 6; Ledesma 6.5, Biagianti 6, Martinho 6.5 (dal 42’ s.t. Carboni sv); Gomez 6 (dal 26’ s.t. Ricchiuti sv); Morimoto 6.5 (dal 23’ s.t. Antenucci sv), Maxi Lopez 5.5.
All. Giampaolo 6.5.
JUVENTUS (4-4-2): Storari 6.5; Sorensen 6, Bonucci 6, Chiellini 6.5, Grosso 6; Krasic 6.5, Aquilani 5.5 (dal 12’ s.t. Sissoko sv) Felipe Melo 6, Pepe 6.5 (dal 37’ s.t. Salihamidzic sv); Iaquinta 6.5, Quagliarella 7 (dal 35’ s.t. Del Piero sv).
All. Delneri 6.5.