Torna all’attacco Zibi Boniek dopo che la Juventus per mano del presidente Andrea Agnelli gli ha revocato la concessione di una delle cinquanta stelle, riservate a leggende bianconere. L’ex centrocampista parla durante il programma “La Tribù del calcio”, programma che va in onda su Mediaset Premium. “Sono io che ho subìto un danno. – spiega Boniek – Se il 7 ottobre fossi andato al la cerimonia di consegna delle stelle, cui non potei partecipare, oggi cos’avrebbero fatto? Mi avrebbero chiesto di restituir la ? Sono loro che me l’hanno assegnata, conservo ancora la lettera del presidente del club che m’informa del la cosa”. “Io – continua Boniek – oggi sono un commentatore e un uomo libero. Se vedo un dirigente del la Juve che prima del la partita fa cento chiamate ad un arbitro e dico che sono perplesso, che c’entra questo con la storia del la Juventus e l’assegnazione delle stelle?”
Boniek poi attacca direttamente la presidenza Agnelli. “Oggi c’è chi mi toglie la stella , ma su 5 gol fatti nelle finali, 3 li ho segnati io. E poi voglio dirlo: sono stato l’unico giocatore che dopo l’Heysel ha devoluto per intero il premio-vittoria alle famiglie delle vittime. Questa è la mia storia con la Juventus. Forse c’è qualcosa che mi sfugge – dice – o forse no: probabilmente oggi al la Juve c’è qualcuno che è ancora guidato dai vecchi poteri”.