Gigi Buffon manda un messaggio chiaro alla Juventus: voglio rimanere qui a vita. Tradotto: se a giugno volete vendermi è una vostra decisione non mia. Il numero uno bianconero rientrato da poco dall’infortunio si racconta in una lunga intervista andata in onda ieri su Sky Sport 1. Buffon ha risposto alle domande di Federico Ferri, giornalista che segue la Vecchia Signora. “È stato uno dei momenti più belli e più toccanti da quando sono alla Juventus, in dieci anni di Juve. Alla fine erano sette mesi che ero completamente fuori e non sai mai quale può essere la reazione del tifoso che ti rivede. È chiaro che la dimostrazione che c’è stata, di amore incondizionato nei miei confronti da parte del pubblico, è stata un qualcosa che non può fare rimanere insensibili. Questo è poco ma sicuro”.
Poi Buffon ha parlando anche di Del Piero. “Dei panda sicuro perché restiamo nel mondo Fiat… Però sicuramente credo che fra me, Del Piero e altri casi come Totti o Materazzi all’Inter, o Zanetti, insomma ci sono tantissimi giocatori che hanno fatto e stanno facendo la storia dei propri club. È chiaro che ormai da un po’ di tempo a questa parte senti la gente che spesso dice che le bandiere non esistono più ma questo non è vero. Le bandiere secondo me ci sono. Poi alcune volte è questo calcio business che fa sì che non ci possano più essere. Ma alcune volte non perché dipenda solamente dai calciatori, ma dalla volontà di tante persone, compresa la società. Per cui non è detto che il fatto che non ci siano bandiere dipenda solo dal giocatore. Io penso che dipenda dal calcio in toto che è cambiato”.