Inter-Juventus si è chiusa con il risultato di 1-2 a favore dei bianconeri. La Juventus ha voluto e ottenuto questa vittoria in maniera molto netta in casa dell’Inter prevalendo sul piano del gioco, dell’atletismo e della determinazione. Inter-Juventus è stata, come facile immaginare, una partita anche molto ruvida, che ha fatto estrarre a un non impeccabile Rizzoli ben sette cartellini gialli. Due sono stati gli ammoniti per l’Inter, ovvero Chivu e Sneijder, cinque quelli della Juventus: Chiellini, Bonucci, Pepe, Pirlo e Vidal. Il cartellino più pesante è per Chivu, diffidato, salterà la prossima. L’Inter è stato inferiore alla Juventus non solo come possesso palla, ma anche a livello della circolazione del pallone. Giocati più di cento palloni in più da parte dei bianconeri con un tasso di accuratezza del 66,4% contro il 57,6% da parte dell’Inter.
E se possono essere comparabili le statistiche riguardo la protezione dell’area e l’attacco alla porta (dove comunque prevale nettamente la Juventus rispetto all’Inter, il vero abisso lo vediamo in quello che riguarda la percentuale di pericolosità. Quasi il 44% per l’Inter, oltre il 70% per la Juventus. Questo è un dato in controtendenza con quanto Conte va dichiarando quasi come una cantilena, ripresa poi dai suoi giocatori: dobbiamo essere più cinici. In realtà la Juventus non ha sprecato molto e ha capitalizzato il grosso delle occasioni che è riuscita a creare. La perfezione poi, non è di questo mondo.
All’Inter non è comunque riuscito di fermare la fonte di gioco bianconera, cioè Pirlo che pure disturbato e non in grande serata è il miglior passatore della partita con oltre 60 passaggi, mentre è significativo che nei primi quattro posti non ci sia nessun interista. In questo molto più aderenti alle realtà statistiche le dichiarazioni di Claudio Ranieri che ha ammesso come l’intento di arginare Pirlo sia riuscito solo parzialmente ai nerazzurri, tanto più che dopo tre quarti di partita non avevano più birra in corpo.
Thiago Motta sarebbe servito, eccome. I gol. Al 12mo del primo tempo apre le marcature Vucinic che fa secco Castellazzi su una ribattuta del portiere nerazzurro su un precedente tiro di Matri. La difesa dell’Inter è paralizzata e l’attaccante bianconero ha gioco facile nel segnare il gol del vantaggio. Al 28mo il pareggio. Lampo di Sneijder che serve Maicon arrembante dalla destra. Il brasiliano fa partire un tiro deviato da Bonucci e lo rende imparabile per Buffon. Al 33mo Marchisio con un secco rasoterra da appena dentro l’area supera Castellazzi a fil di palo. Da notare che Castellazzi commette, sempre nel corso del primo tempo, un nettissimo fallo da rigore su Marchisio. Sarebbe cartellino (almeno giallo) e penalty. Ma Rizzoli dice no. Almeno Moratti stasera potrà essere contento di questo.