Continua il gelo tra Buffon e la Juventus. Oggi il portiere non dovrebbe essere nell’elenco dei convocati in vista del match di domani, previsto per le ore 12.30, contro il Genoa. Ufficialmente per febbre e dolori assortiti. Il n.1 della Nazionale dovrebbe riprendere il suo posto a Firenze.
Di certo il morale di Buffon è molto basso. Il giocatore è stufo di esser messo costantemente in discussione, non sente più la stima e la fiducia dell’ambiente circostante. Unica consolazione, come riportato dal Corriere dello Sport, l’invito per la cerimonia del 16 maggio a Oviedo, in cui verrà premiato dall’Iffhs come miglior portiere degli ultimi dieci anni.
Buffon è stato a lungo fuori e quando è rientrato ha trovato sulla sua strada un super-Storari. Il tecnico bianconero Del Neri lo avvisò, prima del suo ritorno in campo: “Sarà dura per chiunque sfilare la maglia a Storari”. Poi c’è stato un periodo di pace, in cui Buffon aveva ritrovato una maglia da titolare fino alla febbre nel pre-Roma. Giù illazioni e sospetti, fatto sta che va in campo Storari e sfodera una prestazione ottimale, che gli farà dire a fine gara: “Solo un cieco non vedrebbe quello che sto facendo”.
Viene poi il chiarimento tra Buffon e Storari; quest’ultimo chiarisce di non avercela con lui, tutto risolto. Ma con la società il grande freddo continua. Silvano Martina, procuratore di Buffon, si intrattiene a Vinovo con il ds Paratici e dice ai cronisti che il suo assistito merita più rispetto, alludendo ai media ma forse anche alla dirigenza juventina. La tentazione dell’addio è forte in Buffon, concupito dalla nuova Roma di DiBenedetto, che sogna un rilancio in grande stile; certo, iniziare la campagna acquisti con uno come il n.1 azzurro sarebbe fantastico per i giallorossi ma chissà…