Due pedine per volare. Il mercato Juve si sta concentrando su due ruoli: difensore centrale ed ala sinistra. Quanto al primo, sono in netto rialzo le quotazioni del brasiliano Alex, centrale del Chelsea. Secondo il Sun i bianconeri sarebbero molto vicini all’accordo con i Blues, avendo alzato l’offerta a 8 milioni di euro. Gli inglesi, in verità, ne chiedono 12 ma Villas Boas, che non considera il giocatore al centro del suo progetto, ha aperto anche al prestito. Insomma, Alex può lasciare Londra senza troppi rimpianti; la Juve è lì che aspetta. Prestito o acquisto che sarà, il brasiliano ha fatto un passo verso Torino. Dovesse saltare l’affare, cosa al momento improbabile, Marotta tiene in caldo altri nomi, cioè quelli di Bruno Alves, Lugano e Rolando (15 milioni il prezzo del suo cartellino). Capitolo esterno. Continua il ballottaggio tra Juan Vargas ed Eljero Elia, con il peruviano in vantaggio. La Juventus, però, non vuole spendere grosse cifre ed avrebbe messo sul piatto Amauri, giocatore teoricamente gradito alla Fiorentina, che però preferirebbe Quagliarella. Di inserire il napoletano non se ne parla, per cui la trattativa va avanti, in attesa di nuovi sviluppi. Mentre Elia, dal ritiro della Nazionale oranje, ha fatto sapere: “Ho sentito parlare di Juventus, so che è molto interessata a me. E so anche di altre possibilità. Mi confronto con Wesley e Mark (Sneijder e Van Bommel, ndr) che giocano lì in Italia. Credo che lascerò la Bundesliga”. Dunque, l’addio è destinato a diventare presto realtà ma prima bisognerà convincere il suo club, l’Amburgo, che chiede una cifra vicina ai 14-15 milioni. A questi prezzi, è probabile che non se ne farà nulla. Dopo Vucinic, la Vecchia Signora vuole darsi una calmata sul fronte spese, considerando che va preso anche il centrale difensivo. Sempre per la corsia sinistra, qualche chance anche per l’argentino Perotti del Siviglia e per il ‘solito’ Bastos. Conte, intanto, osserva e chiede di far presto. La squadra è quasi pronta, ma quegli ultimi due ritocchi sono troppo importanti. Bonucci al centro non dà troppe garanzie, anche se dovrebbe rimanere in veste di alternativa ai titolari, e sulla sinistra c’è un vero e proprio buco. Anche l’ipotesi di impiegare Quagliarella o Vucinic da esterno mancino, non sembra
Molto percorribile. Presto e bene; così dovrà operare Marotta per consegnare a Conte ciò che manca. E poi dopo, il tecnico non avrà troppi alibi…