Si avvicina la riapertura ufficiale del calciomercato, e per tutte le squadre impazzano molti nomi con cui potrebbero rinforzarsi e puntare ai rispettivi obiettivi. La Juventus è tornata là dove mancava da alcuni anni: in vetta alla classifica della serie A alla pausa per le feste natalizie. Merito dell’allenatore, Antonio Conte, che ha creato una squadra fin qui imbattibile, e di una squadra che ha acquisito subito una precisa fisionomia, anche a costo di mandare in campo quasi sempre gli stessi giocatori. Di fatto anche la Juventus, come il Napoli, ha i “titolarissimi” e le riserve, anche se ovviamente ciò è molto più sostenibile per una squadra che non deve giocare le Coppe europee, e anche se la gestione delle riserve può portare a qualche polemica, se fra i giocatori meno impegnati rientrano Fabio Quagliarella e – soprattutto – Alessandro Del Piero nell’ultima stagione juventina del capitano. In attacco manca una prima punta di riferimento, anche se Matri e Vucinic stanno facendo bene: per questo motivo il grande obiettivo (già definito) del mercato di gennaio bianconero è Marco Borriello, nonostante l’ostilità di alcuni tifosi che non gli perdonano l’aver preferito la Roma nell’estate 2010. Anche in difesa si avverte l’esigenza di un rinforzo, e il nome caldo è quello dell’uruguaiano Martin Caceres, già passato a Torino nella stagione 2009-2010. Abbiamo fatto il punto sul mercato della Juventus con due dei più noti procuratori italiani, Peppino Tirri e Claudio Pasqualin. Contattati da IlSussidiario.net, i due esperti di calciomercato concordano nel ritenere che anche l’affare Caceres sia già in porto, come quello di Borriello: “La Juventus ha acquistato Caceres e Borriello”, ha detto con grande chiarezza Tirri; “Considero Borriello e Caceres due giocatori della Juventus”, ha ribadito Pasqualin, che dunque considerano l’uruguaiano di fatto già a Torino, come il bomber napoletano. Cosa accadrà dunque per la Juventus da qui al 31 gennaio, a parte l’ufficializzazione di questi due colpi in entrata? Tirri e Pasqualin concordano: la Juventus deve prima di tutto piazzare i molti giocatori in esubero nella rosa juventina, tra cui alcuni nomi di grande prestigio, da Toni ad Amauri, da Iaquinta a Grosso a Krasic, alcuni dei quali mai impiegati da Conte, nemmeno per un minuto: giocatori che potrebbero interessare a molte squadre, e che la Juve dovrà piazzare con intelligenza.
Anche perchè “potrebbero nascere le opportunità per scambi interessanti – osserva Pasqualin -: questo sarà un mercato vivace ma con pochi soldi, quindi bisognerà prestare grande attenzione agli scambi. Penso ad esempio a un giocatore un po’ trascurato come Pazienza, che interessa all’Udinese”. Il mercato al tempo della crisi: scambi e prestiti. Anche così la Juventus può ritornare grande.
(Mauro Mantegazza)