Tutto in mezza giornata. La Juventus ha messo a segno l’ultimo colpo di mercato di questa sessione invernale del calciomercato. Non è Radja Nainggolan del Cagliari bensì Simone Padoin dell’Atalanta. Ieri sul tardo pomeriggio si è iniziato a parlare di questa opportunità, anche perchè da Cagliari non arrivavano segnali buoni da parte del presidente Cellino che ha ribadito l’incedibilità del centrocampista belga. Nainggolan era l’obiettivo primario della Juventus, ma il numero uno dei sardi aveva più volte ribadito l’incedibilità del giocatore a gennaio, mentre in estate la Juventus dovrà fare attenzione agli attacchi del Cska Mosca, società russa che è pronta a fare follie per il giocatore belga. Simone Padoin è stato l’ultimo nome uscito fuori dal cilindro di Marotta. L’accordo con l’Atalanta è stato raggiunto dopo un po’, visto che i bergamaschi chiedevano 7 milioni di euro per il giocatore. L’accordo è stato trovato sulla base di 5 milioni di euro più un milione come bonus. Padoin è un giocatore che piace moltissimo ad Antonio Conte che durante la sua avventura sulla panchina dell’Atalanta lo aveva ribattezzato “San Padoin” vista la sua duttilità tattica. Infatti il giocatore nato a Germona del Friuli può giocare sia come esterno d’attacco che come interno di centrocampo. Abbina quantità e qualità, un connubio perfetto per questa Juventus. Nello scacchiere tattico di Conte potrebbe prendere il posto di Marchisio o Vidal. A Conte l’idea è piaciuta molto. L’artefice di questa operazione è stato l’agente Tinti che per conto dell’Atalanta ha portato avanti questa trattativa in gran segreto arrivando al punto d’incontro delle due società. Questa mattina Beppe Marotta è stato intercettato dai giornalisti di Sky Sport e ha parlato dell’operazione Padoin: “Non è certo un ripiego ma è un’idea nata in questi giorni di confronto. Non potevamo aspettare tanto tempo per un centrocampista. Con l’arrivo di Padoin il mercato in entrata è chiuso”. Adesso Marotta, che ieri ha piazzato Motta in prestito al Catania, vorrebbe mettere a segno altre due cessioni, ovvero quella di Grosso e Iaquinta. Per quest’ultimo ci sarebbe un timido tentativo del Novara, ma il problema riguarda sempre l’ingaggio del giocatore calabrese.
Se Iaquinta dovesse abbassare le pretese economiche allora il club piemontese potrebbe ingaggiarlo. Anche altri club sarebbero interessati a Iaquinta ma c’è sempre il problema ingaggio. La Juventus spera di risolverlo.