Contro lo Shakhtar Donetsk non è stata sicuramente una grande Juventus. I bianconeri sono apparsi un po’ stanchi per la doppia fatica campionato-Champions League e hanno rischiato di affondare sotto i colpi della squadra ucraina allenata da Lucescu. I brasiliani dello Shakhtar hanno messo in difficoltà Vucinic e soci e nel finale hanno sfiorato il colpaccio. L’atmosfera dello Juventus Stadium non è stata quella di sempre, i tifosi della Curva Sud hanno protestato rimanendo in silenzio per tutto il tempo. Ufficialmente a causa del caro prezzi sui biglietti in occasione del match contro gli ucraini: si parla di un biglietto con un valore minimo di 40 euro. Gli spettatori presenti erano circa 29368, il secondo record negativo dello Juventus Stadium da quando è stato inaugurato nella scorsa stagione, pur se l’incasso è stato tra i migliori, ed ecco il paradosso, che fa riflettere anche il presidente Agnelli che non ha capito il gesto dei tifosi assicurando che non c’è stato alcun rincaro sui biglietti. Ma è solo il problema dell’aumento del prezzo del biglietto a scatenare questa faida tra il tifo organizzato e la società bianconera? Abbiamo chiesto lumi ad Antonio Corsa, tifoso della Juventus e ideatore del blog Uccellino di Del Piero, molto seguito dai tifosi della Vecchia Signora.
Tifosi Juventus vs società. Chi ha ragione? Penso entrambi per una serie di cose, ma onestamente non mi va di giudicare. Attenzione però a non commettere errori su questa storia.
Ovvero? Questa protesta non è stata organizzata ora. Si era pensato a una forma di protesta già nello scorso campionato verso la fine, solo che c’era in ballo uno scudetto ed è stata rimandata. E inoltre anche contro la Roma sono stati fatti solo cori contro Zeman e non a favore della squadra.
C’è stato il rincaro dei biglietti? Questo sì, ma sono aumentati anche gli abbonamenti e purtroppo questo aumento del prezzo non si fermerà certamente. Ma la Juventus non ha avuto nessun danno a livello economico nonostante il secondo peggior record negativo della storia.
In che senso? I bianconeri hanno ottenuto il quinto maggiore incasso da quando è stato inaugurato lo Juventus Stadium. Semmai c’è stato un danno a livello d’immagine.
La diatriba tra tifo organizzato e Agnelli riguarda anche l’addio di Del Piero?
Assolutamente no, perché la curva Sud non ha mai preso una posizione unanime su Del Piero. Qualcuno voleva che restasse, altri no.
Ci sono altri motivi che hanno spinto il tifo organizzato a protestare? Purtroppo ci sono tante limitazioni per i tifosi a livello di bandieroni e oggetti che riguardano la Curva Sud. Si andrà sempre più a imitare gli stadi inglesi, che ne sono sprovvisti da questo punto di vista. Inoltre ci sono problemi con la prelazione dei biglietti e con la tessera del tifoso che spesso arriva in ritardo. Anche per la Champions League c’è stato un problema importante che riguarda la prelazione dei biglietti.
Lo scontro è inevitabile, quindi? Da questo punto di vista sì, perché il rischio è che tutto il tifo organizzato possa davvero sparire con questa nuova politica.
(Claudio Ruggieri)