Alza la voce Radja Nainggolan. Il centrocampista indonesiano di passaporto belga, che dall’anno scorso milita nel Cagliari, ha voluto rispondere alle critiche ricevute negli ultimi tempi. Gli viene rinfacciato un calo di rendimento che starebbe contribuendo ad affondare i rossoblu, pericolosamente vicini al terzultimo posto dopo le ultime sconfitte. Lo scorso anno Nainggolan fu uno dei segreti del Cagliari, quest’anno aveva iniziato altrettanto bene ma a un certo punto il suo apporto è drasticamente diminuito. I maligni mormorano: la scarsa vena del centrocampista è iniziata quest’inverno, guardacaso quando su di lui si sono fatte insistenti le voci di mercato che lo volevano a Torino. La vicenda è nota e recente: Nainggolan era finito nelle mire della Juventus, interessata a rinforzare il suo centrocampo che, tolti i titolari inamovibili, non garantiva rimpiazzi all’altezza. La trattativa sembrava fatta, spianata anche dall’operazione conclusa solo l’anno prima, quella che aveva portato Alessandro Matri in bianconero. Poi Cellino alzò le pretese, i giorni passarono senza che nulla succedesse e Nainggolan rimase in Sardegna, con la Juventus che virò su Padoin. Era opinione di tutti, e lo è tuttora, che il trasferimento fosse solo rimandato a questa estate. Il punto è che il centrocampista da tempo non garantisce più un rendimento adeguato, e quindi sono iniziate le solite voci: sta pensando alla Juventus, è distratto, non è più emotivamente legato al Cagliari. Radja però non ci è stato e, a La Nuova Sardegna, ci ha tenuto a dire la sua verità: “Non è assolutamente vero che sono distratto dal mercato”, queste le sue parole. “Io penso al Cagliari dove attualmente gioco, il futuro adesso non mi interessa. Non si può certo essere sempre al top della condizione: un calo è assolutamente normale all’interno di una stagione. E poi il campionato è ancora aperto, non è finito, e quindi da qui alla fine avrò modo di migliorare”. Quindi la chiusura che teoricamente non lascia spazio ad alcun dubbio: “Io sono legato al Cagliari e a questa società, quindi darò il massimo per questa maglia”. Sono dichiarazioni di fedeltà alla società del presidente Cellino, che nell’estate del 2010 ha dimostrato di credere in lui, prelevandolo dal Piacenza in prestito, e poi rinnovandogli la fiducia per ben due volte: l’estate successiva, acquistando la prima metà del suo cartellino, e poi nel gennaio 2011, quando il Cagliari l’ha comprato al 100%.
Adesso i tifosi temono di vederlo partire: lui giura che in testa ha solo i rossoblu, ma intanto la fine della stagione si avvicina e il Cagliari deve ancora risolvere la spinosa pratica della salvezza. E, per farlo, avrà bisogno del miglior Nainggolan, quello che sembra essersi perso per strada.