Dopo un’estate di veleni e polemiche finalmente si ricomincia anche a Torino. Allo Juventus Stadium si gioca l’anticipo Juventus-Parma. Non ci sarà Conte in panchina (squalificato fino all’8 giugno) che si godrà la partita dagli spalti all’interno di uno dei comodissimi Sky Box. Conoscendo l’animo del tecnico, molto probabilmente si sentirà come un leone in gabbia, ma tant’è. Dovrà abituarsi presto. A sostituirlo alla guida dei bianconeri ci sarà il suo vice Massimo Carrera, che ha vinto le prime due partite allenate (Supercoppa Italiana e Trofeo Berlusconi). Contro, un Parma che ha chiuso alla grande la stagione, viene da sette vittorie consecutive e vuole proseguire su questa scia. Anche lo scorso anno fu Juventus-Parma all’esordio: vinsero i bianconeri 4-1 bagnando così la prima storica allo Juventus Stadium, la ripetizione è possibile perchè dodici mesi fa, in realtà, quella era la seconda giornata (causa lo sciopero per i negoziati sul contratto collettivo, il calendario slittò). Arbitra Romeo di Verona.
Prima tegola della stagione è l’assenza di Buffon, che all’Europeo è sembrato pienamente ristabilito. Ma a sostituirlo tra i pali ci sarà Storari che si è sempre fatto trovare pronto. Il modulo di gioco è il 3-5-2 che ha reso famoso il tecnico, prima centrocampista della “Vecchia Signora”, e con il quale ha vinto il campionato l’anno scorso. Il pacchetto difensivo è costituito dagli ormai affiatati Bonucci e Barzagli al fianco dei quali dovrà inserirsi O Caballo, come chiamavano i suoi supporters brasiliani Lucio, in arrivo da Milano. Fino ad ora non ha sempre fatto benissimo ma di esperienza ne ha da vendere ed è difficile che fatichi ancora a lungo a inserirsi negli schemi della difesa a tre. Il centrocampo è quello della passata stagione. Pirlo regista basso, con Vidal e Marchisio interni nel doppio ruolo di interdittori e incursori hanno fatto non bene, benissimo, nella passata e quest’anno sono chiamati a ripetarsi. Sulle fasce ci saranno lo svizzero Lichtsteiner, in questi giorni tentato pure lui dalle sirene del Psg degli sceicchi, e il nuovo arrivato Asamoah. Il popolo di fede juventina non vede l’ora di fare le conoscenze del forte centrocampista in arrivo dall’Udinese. Per l’attacco fiducia ancora alla coppia Matri-Vucinic che quest’anno non sarebbe male segnasse qualche gol in più. Il doppio ex Giovinco è dato partente in panchina, anche se probabilmente troverà spazio nella ripresa insieme a Pogba, che ha destato un’impressione ottima contro il Milan a San Siro e si candida ad avere minuti di qualità, pur se la presenza di uno come Pirlo rende la prospettiva complicata.
Il Parma di Donadoni ha chiuso il passato campionato in crescendo e quest’anno promette meglio. E i nuovi acquisti potranno dare il loro contributo, perchè vanno a riempire alcuni vuoti lasciati da alcune cessioni (su tutte, ovviamente, quella di Giovinco). La formazione di Donadoni, viste le premesse, punta decisamente a qualcosa di più di una salvezza tranquilla: l’Europa sarebbe il traguardo più ambito, se si potrà fare lo dovrà dire il campo.
In difesa davanti a Mirante, nel 3-5-2 speculare a quello della Juventus, agiranno Lucarelli, Paletta e Zaccardo, ovvero i centrali dello scorso anno che continuano ad essere i titolari designati nonostante gli arrivi di Fideleff e Benalouane. In mezzo al campo attesa per il debutto di Marco Parolo (in prestito dal Cesena) a fianco del regista cileno Valdes – che arretra il proprio raggio d’azione – e dell’altro interno Acquah (in prestito dal Palermo). Sulle fasce Gobbi a sinistra e Rosi a destra: l’ex Roma potrebbe essere il colpo passato sotto traccia. Davanti c’è un ballottaggio: sicuro del posto Pabon che ha impressionato tutti nel precampionato, Biabiany e Amauri, ex con il dente avvelenato tornato qui dopo i sei mesi ottimi del 2011, si gicano la seconda maglia disponibile.
Storari; Lucio, Bonucci, Barzagli; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Matri, Vucinic. All. Conte (in panchina Carrera).
A disp: Leali, Chiellini, Masi, De Ceglie, Pogba, Padoin, Giaccherini, Pazienza, Isla, Marrone, Giovinco, Quagliarella
Squalificati: Conte (8 giugno 2013)
Indisponibili: Caceres, Pepe, Buffon
Mirante; Lucarelli, Paletta, Zaccardo; Gobbi, Parolo, Valdes, Acquah, Rosi; Pabòn, Biabiany. All. Donadoni.
A disp.: Pavarini, Bajza, Benalouane, Fideleff, Maceachen, Modesto, Morrone, Musacci, Ninis, Belfodil, Pellè, Amauri
Squalificati: Galoppa
Indisponibili: Santacroce, Palladino, Sansone
Arbitro: Romeo