JUVENTUS-SAMPDORIA/ Vierchowod: partita e senso unico, bianconeri troppo forti (esclusiva)

- int. Pietro Vierchowod

PIETRO VIERCHOWOD, il grande doppio ex della partita, ci presenta Juventus-Sampdoria, sfida della diciannovesima giornata di serie A che vede nettamente favoriti i bianconeri

juventus_sampdoria Un'immagine di un precedente tra le due squadre (Infophoto)

Per la Juventus dovrebbe essere l’incontro ideale per suggellare il titolo di campione d’inverno, per la Sampdoria una partita dove servirebbe un piccolo miracolo calcistico. Quello che si svolgerà oggi allo Juventus Stadium alle ore 15 tra i bianconeri e i blucerchiati sulla carta non dovrebbe avere storia: 44 punti per la squadra allenata da Conte, 17 per quella di Delio Rossi. Assenze di rilievo nella Juventus saranno Chiellini per infortunio e Asamoah in Coppa d’Africa, ma probabilmente peseranno di più le assenze doriane, come Pozzi e Maxi Lopez. La differenza tecnica tra le due squadre è evidente e per la Juventus, che non sbaglia mai contro le piccole, non dovrebbe essere difficile portare a casa i 3 punti. La Sampdoria potrebbe opporre una valida resistenza dando grinta e combattività alle sue azioni. Per presentare questa partita ci siamo affidati a un grande ex delle due squadre, Pietro Vierchowod. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.
Juventus-Sampdoria sarà una partita a senso unico? Dovrebbe essere così sulla carta e mi meraviglierei se non fosse così, visto che la Juventus è la squadra più forte del campionato, ha la difesa più forte, mentre la Sampdoria sta lottando per la salvezza. C’è troppa differenza tecnica tra le due squadre.
Per i bianconeri saranno assenti a lungo Asamoah e Chiellini: quanto peserà questo? Non credo che sia fondamentale per la Juventus la rinuncia a questi giocatori, perché ha una rosa talmente vasta che può sopperire a qualsiasi assenza. E poi presi singolarmente tutti i calciatori bianconeri sono bravi, anche quelli che non sono titolari fissi.
Non è al meglio nemmeno Vucicic… Mirko è un ottimo giocatore, segna, sa soprattutto far segnare, ma Matri non è da sottovalutare, segna anche lui molti gol. Un attaccante di buon valore tecnico.
Pagherà di più la Sampdoria senza Pozzi e Maxi Lopez? L’assenza di due buoni giocatori come Pozzi e Maxi Lopez, così come i problemi dei due portieri titolari, potrebbero pesare sulla partita. Però ci sarà Palombo, un leader: sarà importante la sua presenza in questa partita, perché saprà infondere grinta e determinazione, condizioni essenziali per giocare a calcio. Questi problemi di formazione della Sampdoria non aiuteranno la formazione blucerchiata nella partita.
Potranno contare le mosse dei due allenatori in questa partita? Con una Juventus così forte, non c’è allenatore che possa inventare qualsiasi strategia tattica. C’è veramente poco da fare.
Cosa dovrà fare la squadra di Iachini per uscire da Torino con un risultato positivo? Fare un piccolo miracolo calcistico, giocando con grinta e con determinazione su ogni pallone. La Juventus è veramente superiore e sono altri gli incontri in cui sarà indispensabile fare punti e dove guadagnare la salvezza. Ecco, penso che i programmi della società all’inizio di stagione non sono stati chiari: la Sampdoria era stata appena promossa dalla serie B, si è voluto inseguire traguardi troppo grandi senza allestire una formazione competitiva. Il traguardo deve essere la salvezza.
Cosa dovrà fare quindi la Sampdoria al mercato di gennaio? 

Acquistare quei giocatori che serviranno per ottenere la salvezza, uno per reparto, con quel leader che servirebbe a guidare la squadra nei momenti difficili.
Da ex delle due formazioni, come vede questo incontro così speciale per lei? Vedo che la Juventus è tornata grande. Con la squadra bianconera ho vinto la Champions League a 37 anni. Con la Sampdoria ho passato anni magnifici, abbiamo disputato tre finali europee, sfiorando alla prima partecipazione la conquista del massimo trofeo continentale. Presidente era Paolo Mantovani, che non badava a spese per vincere. Ora mi sembra che l’attuale dirigenza voglia sopravvivere come primo obiettivo. Io tiferò per la Juventus anche se certo m’è rimasto un pezzo di cuore blucerchiato, ma non è rimasto nessuno a Genova delle persone a cui ero legato in quei tempi quando ero giocatore.
Il suo pronostico? Dico 1X, voglio dare speranza anche alla possibilità di cogliere un risultato positivo alla Sampdoria.

 

(Franco Vittadini)





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