La Juventus non ha gradito le convocazioni del c.t. Cesare Prandelli per le prossime due partite della Nazionale. In particolare, la dirigenza della società campione d’Italia si sarebbe aspettata un turno di riposo certamente per Andrea Pirlo e forse anche per Gigi Buffon, approfittando del fatto che gli azzurri si sono qualificati con due turni d’anticipo per i Mondiali 2014 e dunque gli impegni contro Danimarca (venerdì) e Armenia (martedì prossimo) sono diventati di fatto due amichevoli, pur se preziose occasioni di lavoro col gruppo per il c.t. Prandelli. Naturalmente non si tratta di lamentele ufficiali, anche perché il commissario tecnico ha tutto il diritto di convocare chi vuole (specie per partite che sono ufficiali), ma i bianconeri si aspettavano di non dover lasciar partire almeno Pirlo, proprio in base alle parole di Prandelli di qualche tempo fa (“Gestire Pirlo è compito soprattutto del suo allenatore. Certo, dal mio punto di vista, considerata la qualificazione ottenuta, avremo un occhio di riguardo per quei giocatori che hanno dato tanto e che hanno tantissimi impegni”) che lasciavano pensare a un “turno di riposo” per lui. Niente da fare, e lo stesso discorso vale anche per Buffon, anche se in questo caso Prandelli non si era esposto con dichiarazioni pubbliche. L’unico dei big juventini non convocato in Nazionale è Andrea Barzagli, che da tempo combatte contro una tendinopatia assai fastidiosa. Gli altri ci sono tutti: anche Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini e Claudio Marchisio oltre a Pirlo e Buffon. La preoccupazione principale per l’allenatore Antonio Conte, oltre alla possibilità di infortuni, sono i viaggi e lo stress che comunque due impegni con la Nazionale comportano. Se alcuni degli azzurri juventini non stanno avendo un brillante inizio di stagione, lo staff bianconero ritiene la loro partecipazione alla scorsa Confederations Cup come una delle cause. Ma le decisioni di Prandelli sono state diverse: non ci saranno per lui molte occasioni di lavorare con gli azzurri da qui al Brasile, dunque non vuole perdere alcune colonne della squadra in questi preziosi giorni di lavoro a Coverciano. E’ certamente possibile che giochino magari solo in parte le due partite, ma il c.t. non vuole rinunciare a loro per tutto il ritiro.