Il caso è scoppiato ieri, quando la Juventus ha annunciato il ricorso per la posizione di Arturo Vidal relativamente alla partita di campionato (tredicesima giornata) contro il Livorno. Con una squadra già decimata (Bonucci e Ogbonna squalificati, Lichtsteiner ai box per infortunio, Caceres tornato solo ieri, Barzagli in condizioni non ottimali), il centrocampista cileno è stato “fermato” dalla sua Federazione. Il motivo? Semplice: una sorta di “ripicca” (potremmo chiamarla così) da parte del Cile, perchè Vidal era stato convocato per la partita contro il Brasile ma è tornato subito a casa per un guaio fisico non meglio precisato. Guaio dal quale è subito guarito, scatenando i sospetti e le ire del suo Paese. Che ha deciso non tanto di vederci chiaro, quanto di agire come sappiamo: Vidal non ha giocato per noi? E allora non può farlo nemmeno per la Juventus. Non è la prima volta che accade: alla vigilia di qualche big match di campionato qualche calciatore accusa problemi fisici, e viene rispedito a casa dalla sua Nazionale. Quello di Vidal non è il primo caso e non sarà l’ultimo; quantomeno però ci dà l’abbrivio per spiegare quale sia, e come funzioni, la norma impugnata dalla Federazione cilena per ingabbiare Antonio Conte. E perchè, in seconda battuta, “la Juventus perderà il ricorso”, come ci ha detto l’agente FIFA Filippo Vergani che IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva per un chiarimento in merito. “La FIFA utilizza l’articolo 5 dell’allegato 1 del Regolamento sullo status e sui trasferimenti dei calciatori”, spiega Vergani. Di fatto, tratta proprio di quei giocatori come Vidal, che avrebbero dovuto giocare “nel periodo di rilascio” con la Nazionale ma poi non sono scesi in campo. Una norma a tutela delle Federazioni dunque, perchè sancisce che il suddetto giocatore non possa essere schierato dal suo club nel periodo dell’eventuale convocazione con la Nazionale. “C’è di più”, dice Vergani: “perchè la norma dice anche questa limitazione debba essere prolungata di cinque giorni ‘qualora il calciatore per un motivo qualsiasi non abbia voluto o potuto rispondere alla convocazione'”. Quindi: i cinque giorni non sono passati, e Vidal non può giocare. Ed ecco perchè la Juventus non potrà vincere il ricorso: “La norma è piuttosto restrittiva, l’unico appiglio che avrebbero i bianconeri sarebbe quella parte in cui è specificato che il non diritto a giocare si applica ‘salvo diverso accordo con la relativa Federazione’; tuttavia, come sappiamo, la Federazione cilena è sembrata piuttosto intransigente nei confronti del caso”. Insomma, per Conte piove sul bagnato: il tecnico salentino si ritroverà senza il suo centrocampista tuttofare, con una difesa totalmente da riscrivere e tanti punti di domanda.
(Claudio Franceschini)