E’ Juventus-Napoli anche a livello Primavera. Questa sera le due formazioni scendono in campo allo Juventus Stadium: è l’andata della finale di Coppa Italia, il ritorno non è ancora stato definito come data perchè gli impegni della nazionale Under 21 impediscono di giocare il 23 marzo, come sarebbe dovuto essere da calendario. Nelle semifinali la Juventus ha eliminato il Torino, mentre il Napoli ha fatto fuori la Roma. Partita non scontata: forse i bianconeri hanno qualcosa in più e l’hanno dimostrato nell’arco della stagione, ma soprattutto il Torneo di Viareggio dello scorso febbraio ha detto che in partite secche può succedere di tutto. Certo la differenza di blasone è evidente: la Juventus negli ultimi anni ha vinto tantissimo, prima con Vincenzo Chiarenza e poi con lo stesso Marco Baroni. Solo nella scorsa stagione si è portata a casa la Coppa Carnevale, e nell’albo d’oro può vantare otto Viareggio, quattro scudetti e tre Coppe Italia. Diverso il discorso per il Napoli, che considerando tutte le manifestazioni non sollevano un trofeo (la Coppa Italia) dal 1997.
Marco Baroni ha cambiato modulo rispetto alla stagione scorsa: allora era un 4-2-3-1, oggi si gioca con lo schema utilizzato da Antonio Conte, cosa che sulla carta dovrebbe portare benefici a chi eventualmente dovesse compiere il salto in prima squadra. Sono cambiati tanti giocatori rispetto alla passata stagione: molti sono andati a giocare in prestito. Di quelli che restano, quattro compongono la difesa. C’è il rumeno Branescu in porta, con la linea a tre formata da Untersee, Magnusson e Rugani. A centrocampo il regista sarà Sakor, sulle fasce c’è la vera qualità della squadra perchè Ruggiero (confermato) e Ceria hanno dimostrato di poter anche competere per un posto tra i grandi (con le dovute cautele). Completano il reparto Cavion, un buon incontrista dotato di tanto fiato e sacrificio per la squadra, e Gerbaudo. Davanti giocano due ragazzi sui quali scommettono in tanti: Stefano Beltrame ha già esordito con Conte ed è appetito da squadre estere, mentre Padovan è il titolarissimo della Juventus Primavera e sembra avere i numeri per proseguire la carriera in maniera brillante.
Manca il capitano e regista della squadra: Andrea Schiavone è infortunato, proverà a recuperare per domenica quando la Juventus volerà a Londra per i quarti di finale della NextGen Series.
Anche il Napoli di Saurini è una squadra molto interessante, che gioca con il 4-3-3 e pratica un calcio offensivo sempre votato alla ricerca del gol. Sicuramente i reparti migliori sono centrocampo e attacco: in mezzo c’è Josip Radosevic, il croato voluto da Mazzarri che sta studiando da grande e a giugno se non cambierà nulla si aggregherà alla prima squadra. Al Viareggio è partito forte con una doppietta, facendo vedere di non avere solo la fase di interdizione ma anche i piedi per impostare. Palma è un elemento già importante per le Nazionali giovanili, Fornito garantisce estro e fantasia. In avanti, naturalmente il nome che tutti tengono sotto controllo è quello di Roberto Insigne, il fratellino di Lorenzo. I due hanno già giocato insieme qualche minuto, Insigne jr. per la categoria in cui attualmente gioca sembra essere di un altro livello. Ma attenzione anche all’altro esterno Tutino e a Novothny, che ha il gol nel sangue. Crispino è un portiere affidabile, buona la coppia centrale con Celiento e Lasicki con Guardiglio e Nicolao che agiscono sulle corsie.
Non saranno della partita due calciatori squalificati: Ammendola e Savarise.
Branescu; Untersee, Magnusson, Rugani; Ruggiero, Cavion, Sakor, Gerbaudo, Ceria; Beltrame, Padovan. All. Baroni
Squalificati: –
Indisponibili: Schiavone
Crispino; Guardiglio, Celiento, Lasicki, Nicolao; Palma, Radosevic, Fornito; R. Insigne, Novotnhy, Tutino. All. Saurini
Squalificati: Ammendola, Savarise
Indisponibili: –
Arbitro: Ghersini