Le parole rilasciate dal tecnico rossonero a proposito della situazione di Ronaldinho, durante una conferenza stampa di qualche giorno fa risuonano ancora oggi nella Milano rossonera (“Ronaldinho sta lavorando, è a disposizione per poter giocare – ha detto Allegri – ma nel Milan devono stare giocatori che hanno voglia perchè né io né la società terremmo un giocatore al Milan contro la sua volontà: sarebbe controproducente”) e agitano la vigilia del match di Champions League contro l’Ajax del nuovo allenatore Frank De Boer.
Anche le parole riportate oggi dalla Gazzetta dello Sport lasciano più di un dubbio sulla reale situazione che si vive tra la società di via Turati e il brasiliano: “Non giochiamo un’amichevole, è una partita di Champions League. E io voglio vincere sempre, anche se Zlatan Ibrahimovic domani partirà dalla panchina”. Ma non è scontato che toccherà a Ronaldinho vestire la maglia da titolare per sostituire Ibra. Il brasiliano, che nelle ultime 7 gare è sempre partito dalla panchina, ha svolto tutto l’allenamento odierno con i compagni e si candida con forza al posto in squadra, forte anche del gol nell’ultima sfida di Champions ad Auxerre, ma le parole di Allegri gettano ombre sinistre sulla sua presenza in campo: “Se Ronaldinho sta bene giocherà in attacco con Robinho. Ma valuteremo le sue condizioni, in seguito ad una botta alla caviglia”.
Il fatto che non sia scontata la presenza del brasiliano nemmeno in una sfida senza importanza ai fini di classifica (il Milan è e rimarrà secondo nel proprio girone, dietro il Real di Mourinho, a prescindere dal risultato del match) fa pensare che il futuro di Ronaldinho sarà sempre più lontano dal Milan, come scrive Il Corriere dello Sport.
CLICCA SUL SIMBOLO >> PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO SUL MOMENTO DIFFICILE DI RONALDINHO
Il campione brasiliano non trova spazio nel Milan disegnato dal tecnico Allegri e per l’ex calciatore del Barcellona ormai ci sono solo pochi minuti nel finale degli ultimi match. L’unico dubbio è legato semmai a quando Ronaldinho deciderà di lasciare Milanello: a giugno, quando gli scadrà il contratto, o a gennaio visto che le offerte provenienti dai Los Angeles Galaxy e dal Palmeiras sono effettivamente reali.
Il Milan intanto prepara il terreno per il dopo Ronaldinho e l’erede designato è Ganso del Santos, 21enne talento brasiliano. Le indiscrezioni parlano di un dirigente rossonero (Ariedo Braida) volato in Brasile per parlare con i medici del Santos: l’argomento sarebbe il recupero fisico del giocatore dopo il grave infortunio al ginocchio. Il Milan si sta cautelando in avanti, rassegnato ormai a mettere la parola “fine” al rapporto con Ronaldinho: se poi il brasiliano decidesse di lasciare Milano già a gennaio, la società rossonera riuscirebbe anche a monetizzare qualcosa dalla sua cessione. Siamo ai titoli di coda.