Milan-Parma è la partita che apre la venticinquesima giornata di Serie A. Per il Milan vietato sbagliare: bisogna tornare a vincere e a convincere per dare un segnala al campionato. Allegri lo sa, come sa che riprendere il ritmo demoralizzerà alla lunga qualche inseguitore. Il Parma dal canto suo sa che è uscito trasformato dal mercato di Gennaio, con tanta qualità e motivazioni in più per cercare di dare una svolta al girone di ritorno che pretende almeno una salvezza tranquilla nella speranza di essere in tempo ad ottenere qualcosa di più.
Il Milan arriva all’appuntamento di San Siro con diverse incognite che certo non mettono di buon umore Allegri. La prima, più che una incognita, è una triste certezza: Pirlo non ci sarà. Si è infortunato e starà fuori fino agli inizia di Aprile. Una brutta botta per un centrocampo a cui le geometrie e i lanci di Andrea da Brescia mancano come il pane (e addirittura Yepes in qualche occasione di è travestito da Pirlo cercando il lancio lungo per Ibra, con risultati non proprio equivalenti). Il resto sono i dubbi legati all’attacco: Ibrahimovic è stanco ma indispensabile, Cassano ancora in ritardo di condizione. Pato in crisi di identità. Non sono bei segnali. Un bel segnale è il rientro di Nesta al fianco di Thiago Silva, iniezione di fiducia per una difesa che anche con i rincalzi non ha sfigurato, ma che al completo è tutt’altra cosa. La probabile formazione che alleghi schiererà è quindi la seguente: Abbiati tra i pali, Oddo, Nesta, Thiago Silva, Antonini in difesa, Gattuso, Van Bommel, Flamini a centrocampo, Robinho Ibrahimovic e Cassano. In panchina Amelia, Yepes Jankulovski Merkel, Emanuelson, Seedorf e Pato.
Il Parma arriva alla sfida caricatissimo. Privo dello squalificato Morrone, a Marino mancheranno anche Clavo e Marques, anche se l’assenza di quest’ultimo ora si sentirà davvero molto meno. Stesso modulo scelto dal collega allenatore del Milan per Marino, ma qualche variabile tattica interessante in più in avanti con Palladino e Bojinov in panchina pronti a entrare. Davanti a Mirante tra i pali, infatti, il Parma giocherà con Gobbi, Lucarelli, Paci, Zaccardo, a centrocampo Candreva, Dzemaili e Valiani, Giovinco a ispirare Amauri e Crespo. E Marino, pur con i piedi per terra, dice di volerci provare: “qualsiasi sistema adottino, qualsiasi giocatore vada in campo, il Milan sta dimostrando di essere una grande squadra, è una squadra forte in ogni caso – le parole del tecnico – Avrei preferito affrontare una squadra con una classifica diversa, è una partita difficile e non dobbiamo pensare di affrontarla come abbiamo fatto all´andata. Non possiamo pensare di difenderci ad oltranza, sarebbe deleterio, dobbiamo costringere il Milan a correre di più”
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