Tottenham-Milan è la partita che segna il dentro-o-fuori per la squadra di Allegri. Il Tottenham al White Heart Lane è una squadra temibile, già in grado di impartire una lezione di calcio ai cugini nerazzurri del Milan nella fase a gironi di questa Champions League. Stasera non c’è spazio se non per le grandi imprese, sia perché il Tottenham si presenta all’appuntamento – salvo forse un po’ di pretattica – con tutti i suoi uomini migliori, sia perché il Milan vuole continuare la striscia positiva di vittorie seguita dopo il ko dell’andata contro gli Spurs. Per passare serve la vittoria 2-0 (o 2-1), con una vittoria per 1-0 si va ai supplementari se Tottenham-Milan finisse con il segno X o – peggio – con una sconfitta il verdetto sarebbe chiaro: Tottenham avanti, Milan a casa…
Il Tottenham arriva all’appuntamento più atteso con una incognita e una grande certezza. L’incognita è legata all’impiego del terribile fluidificante gallese Gareth Bale, ancora dolorante. Redknapp ha detto che sceglierà lui se giocare o no, in base a come si sentirà. Anche perché dire a un cocciutissimo esterno ventenne del Galles di perdersi la partita più importante dell’anno (almeno fino ad ora) sarà impresa impossibile, nemmeno se Joe Jordan decidesse di prenderlo (si fa per dire) a testate crediamo che se la perderebbe. Staremo a vedere. La certezza è invece che il pubblico accoglierà in modo a dir poco rovente Mathieu Flamini. I supporters del Tottenham non hanno certo gradito il trattamento del centrocampista ai propri beniamini durante la gara di andata. Se poi ci mettiamo che Flamini è un ex-Arsenal (come dire Lazio-Roma) il gioco è fatto… A parte le varianti tattiche Redknapp metterà in campo una formazione davvero di livello Champions con Gomes tra i pali, Corluka, Gallas, Dawson, Assou-Ekotto in difesa, Lennon, Sandro, Modric e Pienaar a centrocampo, Van der Vaart e Crouch in attacco. Armi tattiche: Bale, Defoe, Jenas e Pavlyuchencko.
Il Milan si presenta al cospetto degli Spurs con la fredda determinazione di ribaltare il risultato. Non sarà facile, ma non è impossibile. Allegri ne è convinto. Cominciamo subito con chi non ci sarà, Gattuso, per squalifica e per infortunio, Ambrosini, Pirlo e Pippo Inzaghi. Su Boateng è mistero fitto. Le ultimissime lo danno in campo, ma il centrocampista del Ghana non è certo in perfette condizioni. Rischiare è proibito, ma tirarsi indietro per lui (che è anche un ex) sarebbe roba da disertori. La lasciamo ad altri, contro il Tottenham lui ci vuole essere. Il Milan si disegnerà quindi con tutta probabilità con il solito 4-3-1-2 con Abbiati tra i pali, Abate, Nesta, Thiago Silva e Jankulovski in difesa, Boateng, Seedorf, Flamini a supporto di Robinho a centrocampo. Pato e Ibrahimovic in attacco a cercare il gol di Champions che tanto manca a entrambi, soprattutto al brasiliano. E adesso che la battaglia cominci, Tottenham-Milan sta per iniziare…
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