“E’ il calcio che è terribile”. Con questa dichiarazione si era espresso l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, solo una settimana fa a proposito del periodo nero che Leonardo stava attraversando con l’Inter, dopo aver rimediato la netta doppia batosta nel derby e nel match di Champions League contro lo Schalke 04.
Oggi fa sorridere pensando che quella stessa frase suoni beffarda anche e soprattutto per un campione della sua squadra: Zlatan Ibrahimovic. Il campione svedese sta attraversando un momento difficile: reduce dalle due giornate di squalifica comminate per il “pugno” ad un difensore del Bari, ieri sera s’è fatto cacciare anche dal campo di Firenze per reiterati insulti al guardalinee. Bravata che costerà all’attaccante rossonero un altro paio di turni di stop forzato. Ibra è sceso sulla terra: sono lontanissimi i tempi in cui giocava da solo, il Milan dipendeva esclusivamente da lui e rimbrottava Pato al minimo errore forte della sua indispensabilità in campo.
Adesso Pato segna e lui no, il “Papero” si è ripreso il ruolo di leader indiscusso dell’attacco rossonero e il Milan ha dimostrato di saper vincere anche senza lo svedese in campo. E forse è proprio il fatto di essersi accorto che il Milan è diventato una squadra che può fare a meno di lui che rende Ibrahimovic così nervoso, come ha scritto oggi Mario Sconcerti sul Corriere della Sera.
Prospettive future? Ibra vuole restare a Milano, si sa, ma non sarebbe una novità se decidesse di cambiare maglia e paese dopo una sola stagione in un club. L’ha sempre fatto, anche lo scorso anno a Barcellona: un anno e via, a cercare fortuna in altri lidi. E il quotidiano inglese Daily Star lancia l’ipotesi: Ibra al Manchester City.
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Il tecnico Mancini, infatti, dopo i colpi Dzeko e Balotelli, non sembra comunque soddisfatto dell’attuale rosa: il tecnico di Jesi e lo svedese sono già stati insieme all’Inter, hanno vinto insieme e non hanno mai avuto particolari motivi di contrasto. E di soldi, al City, ne hanno abbastanza per indurre in tentazione la società rossonera e il suo campione.
La scorsa estate i citiziens hanno speso la bellezza di 154 milioni di sterline per gli arrivi di Dzeko, James Milner, Yaya Toure, Balotelli, David Silva, Aleksandar Kolarov and Jerome Boateng.
Ma uno sforzo per arrivare ad Ibra lo farebbero sicuramente.