A Milanello tengono banco due grandi questioni: la squalifica di Ibra, con seguenti dichiarazioni più o meno vere del presidente Berlusconi e la vittoria a Firenze, che pareva essere uno degli ultimi veri ostacoli sul cammino dei rossoneri verso lo scudetto.
Questione squalifica: il giudice sportivo non ha creduto alla difesa di Zlatan Ibrahimovic e lo ha squalificato per tre giornate, una a causa dell’ammonizione in quanto lo svedese era diffidato e due per le frasi rivolte al guardalinee e che gli sono costate il cartellino rosso diretto a pochi minuti dalla conclusione del match tra Fiorentina e Milan: salterà Sampdoria, brescia e Bologna. Le dichiarazioni di oggi, che Berlusconi avrebbe rilasciato all’agenzia di stampa Dire, “Sono contento, e molto, per la vittoria sulla Fiorentina: un tassello importante verso lo scudetto”, ma ci sarebbe stato il tempo di una frecciata a Ibrahimovic che, secondo il presidente, “era partito bene, ma non segna da tanto… era appena rientrato e si è fatto espellere di nuovo. Forse ho buttato i soldi”, poi smentite dalla società, sono comunque indice di un certo malcontento che cominicia a serpeggiare attorno a Ibra e al suo nervosismo.
Per questo motivo gli uomini mercato del Milan sono al lavoro per sondare il terreno con diversi club europei, sia in uscita che in entrata. In un’intervista rilasciata oggi al sussidiario.net dall’agente Fifa Vincenzo Morabito, parlando del possibile futuro dello svedese, sono uscite notizie interessanti: “se Ibrahimovic dovesse lasciare il Milan dopo una sola stagione sarebbe clamoroso, anche se il suo procuratore ha dichiarato che non resterà per sempre in rossonero. Ma i motivi del suo nervosismo possono essere altri: Ibra ha un carattere forte, ha molta personalità, ma nel Barcellona ha sofferto la stella di Messi e nel Milan potrebbe soffrire l’exploit di Pato”. E sul futuro Morabito è stato chiaro: “Il suo alto ingaggio dice che solo due squadre possono permettersi Ibrahimovic: il City, dove ritroverebbe Mancini e il Real, dove verrebbe allenato nuovamente da Mourinho. Nei citizens però ci sono Tevez, Dzeko, Balotelli. Forse si potrebbe pensare a uno scambio tra Ibra e Balotelli, ma tutto dipenderà dalle valutazioni del Milan”.
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Si lavora in uscita, ma anche in entrata, dicevamo. Due i nomi che attirano le attenzioni degli uomini di Galliani: Ganso e Taiwo.
Il Milan, nell’ottica di rafforzamento per la prossima stagione, lavora per mettere a segno due colpi importanti di mercato: Ganso del Santos e Taiwo dell’Olympique Marsiglia. Da settimane i due calciatori sono nel mirino della società di via Turati: per Ganso c’è una lotta aperta con l’Inter che va avanti ormai da diversi mesi, con continui controsorpassi delle due squadre che hanno solo l’effetto di far lievitare il prezzo dell’attaccante. Il brasiliano è ai ferri corti con la società brasiliana del Santos: da un possibile rinnovo Ganso è passato ad una quasi sicura cessione e il suo desiderio è sempre stato quello di fare una nuova esperienza in Italia, dove Milan e Inter sarebbero le ipotesi più congeniali.
Per quanto riguardo invece Taye Taiwo la questione non solo è simile, ma addirittura più chiara: il terzino nigeriano dell’OM ha espresso da giorni la sua volontà lanciando segnali chiarissimi al Milan. Taiwo vuole vestire la maglia rossonera nella prossima stagione e tutto lascia intendere che la trattativa dovrebbe andare in porto.