Ha seguito il Brasile in Coppa America l’ex c.t. verdeoro Carlos Dunga. Il suo successore Menezes per il momento ha fallito il primo obiettivo, ovvero la Coppa America, ma i brasiliani puntano sul Mondiale del 2014 che si terrà proprio in Brasile. Dunga è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport e oltre a “ufficializzare” l’acquisto di Casemiro da parte dell’Inter, ha parlato soprattutto di Paulo Henrique Ganso, stella di 22 anni del Santos che piace molto ai rossoneri. Ganso però in Coppa America non ha certo brillato, ma Dunga ha comunque consigliato l’acquisto dell’Oca: “Ganso piace al Milan e sarebbe veramente un grande colpo per la compagine rossonera. E’ vero, Ganso non è veloce ma fa andare veloce il pallone. Il problema riguarda la posizione del giocatore in campo, in Italia farebbe fatica a giocare da trequartista perchè non è rapido, dovrebbe giocare da regista davanti alla difesa perchè vede il gioco come pochi al mondo. Sarebbe l’erede perfetto di Pirlo”. Le parole di Dunga aprono spazio a varie interpretazioni, visto che il Milan vorrebbe utilizzare Ganso come trequartista o come mezz’ala sinistra. Nel secondo caso sarebbe Boateng a giocare come mezz’ala a centrocampo. Davanti alla difesa, nel modulo di Allegri, il titolare è Mark Van Bommel, giocatore completamente diverso da Ganso, anche perchè Allegri in quel ruolo preferisce un giocatore con altre caratteristiche, meno regista e più mediano. Ganso piace parecchio ai rossoneri ma il problema principale riguarda il Santos che chiede una cifra elevata, circa 30 milioni di euro per cedere il proprio gioiello. Il Milan vuole aspettare anche Galliani sa di poter strappare Ganso a 25 milioni di euro, forse qualcosa in meno ma questo potrebbe avvenire solo a gennaio dopo il Mondiale per Club. Intanto Clarence Seedorf ha parlato in conferenza stampa. Come al solito l’olandese, chiamato il “Professore”, non è mai banale: “Titolari nel calcio non ce ne sono? Non diciamo fesserie, mi volete dire che uno come Ibra è in dubbio?”. Seedorf ha voglia di conquistare l’ennesima Champions League ma sa che l’avversario da battere è il Barcellona.
L’olandese però non sembra avere timore: “Capisco che il fattore Barcellona getta sabbia negli occhi ma stiamo parlando di calcio e non esistono squadre imbattibili. Dovremo avere più convinzione nei nostri mezzi soprattutto in Champions League”.