CALCIOMERCATO – La sfida dell’Atleti Azzurri d’Italia, fra l’Atalanta e il Milan, doveva essere la gara di Alexandre Pato. Dal bomber brasiliano ci si attendeva una grande prestazione, magari condita da una rete, che però non è arrivata. Il Papero è infatti riuscito a procurare il rigore che ha sbloccato il match ma per il resto ha fatto poco o niente, sulla falsa riga della fine dello scorso anno. Una prestazione che arriva dopo le tuonanti polemiche delle scorse settimane scaturite dall’ormai famosa intervista di Pato nonché dai rumors di mercato riguardanti una sua probabile partenza destinazione il Paris Saint Germain. E che la situazione in quel di Milanello non sia delle migliori lo si capisce anche da quanto accaduto al 22esimo del secondo tempo, quando il nazionale brasiliano ha lasciato il campo per fare spazio a Robinho: Pato e Allegri non si sono scambiati la mano, neanche un cenno d’intesa, un abbraccio, ma si sono semplicemente evitati, scostandosi l’un altro. Non un pacca sulla spalla, non una parola, ma soltanto gelo. Allegri negli scorsi giorni (e anche ieri al termine del match) ha ribadito il proprio desiderio riguardante una permanenza del Papero a Milanello ma le parole contano meno del linguaggio non-verbale, che non può mentire. Si capisce chiaramente che fra i due il rapporto non è dei migliori e la famosa offerta presentata da Galliani per avere Tevez, il riscatto vincolato ad una cessione di un big, potrebbe aver incrinato ulteriormente il rapporto fra i due. Allegri alla fine si è giustificato così: «Ero preso dalla partita. Non c’è alcun problema anche perché sono molto contento della prestazione di Pato. Si è procurato un rigore, ha preso una traversa e ha avuto due-tre situazioni importanti. L’ho tolto perché avevamo bisogno di uno più fresco, tutto qui. Ma non è vero che patisce Ibrahimovic». La sensazione è che il vero banco di prova sarà il match di domenica prossima, quando a San Siro si terrà il derby fra i rossoneri e l’Inter. Il Milan è primo in classifica in co-abitazione con la Juventus ma l’Inter sembra una squadra rinata e finalmente guarita, lontana anni luce da quella dello scorso autunno.
Se Pato dovesse partire dal primo minuto e regalare una prestazione delle sue, a quel punto, la situazione potrebbe tornare alla normalità. Diversamente, il processo di vendita subirebbe un’accelerazione improvvisa…